SALNITRO (fr. salpêtre; sp. salitre; ted. Salpeter; ingl. nitre)
Umberto Sborgi
È nitrato potassico, KNO3, detto anche nitro prismatico e anche talvolta nitro del Bengala, per distinguerlo dal nitro [...] , indicazioni anteriori al periodo alchimistico. Ne parla, anche per la preparazione dell'acido nitrico, l'autore delle opere attribuite a Geber, che lo chiama sal petrae o sal petrosum; Raimondo Lullo lo chiamò sal nitri, ma lo distinse dal nitrum ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] oro, per esempio, è freddo e secco all'interno e caldo e umido all'esterno; il contrario si verifica per l'argento. Secondo Geber, nei metalli, le quattro nature sono presenti secondo la proporzione data dalla serie numerica 1:3:5:8, la cui somma, 17 ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] , l’a. ellenistica si trasmise alla civiltà islamica. Fondatore dell’a. araba viene considerato Giābir ibn Ḥayyān, il Geber (➔) della tradizione medievale europea (vissuto, pare, nel sec. 8°).
Attraverso gli Arabi l’Occidente riprese contatto con la ...
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Il solfuro di antimonio come minerale era conosciuto fino da tempi antichi; esso serviva alle donne orientali per colorare le sopracciglia. E anche il metallo è noto da molto tempo, e veniva usato per [...] risalga il medievale antimonium delle opere alchimistiche latine, che si dànno come traduzioni degli scritti dell'arabo Geber, e da esse la voce passò nelle moderne lingue europee.
Le proprietà terapeutiche, soprattutto emetiche, dell'antimonio ...
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GIĀBIR ibn AFLAḤ al-Ishbīlī ("di Siviglia")
Carlo Alfonso Nallino
Matematico e astronomo teorico arabo di Spagna, la cui vita è ignota, solo potendosi arguire che la sua morte dovette accadere intorno [...] Greci e incomoda; da essa egli derivò altri teoremi, fra i quali uno poi noto in Occidente appunto col nome di teorema di Geber (in notazione moderna: cos A = cos a sen B). Tradotto due volte in ebraico nel Medioevo, il libro fu voltato dall'arabo in ...
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GHERARDO da Cremona
Carlo Alfonso Nallino
Famoso traduttore di opere scientifiche dall'arabo in latino, nato a Cremona e quivi morto nel 1187 a 73 anni di età. Dopo avere studiato in patria filosofia [...] d'astronomia d'Alfragano (v.) od al - Farghāni (Città di Castello 1910), l'astronomia di Giābir ibn Aflaḥ (v.) o Geber filius Affla (Norimberga 1534), il commento di Anaritius o an-Nairīzī ai primi dieci libri d'Euclide (Lipsia 1899), il commento di ...
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PIETRA FILOSOFALE
. La fabbricazione o la scoperta della pietra filosofale era lo scopo supremo dell'alchimia, come indica l'etimo stesso di questa parola (v. alchimia). Che cosa propriamente fosse, [...] . La "pietra dei filosofi" così intesa (e conferme di questa interpretazione vengono arrecate in base ai più diversi testi, dal Geber al Cosmopolita ad Agrippa al Della Riviera) non è però la "pietra filosofale", a cui essa sta come la materia prima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Malgrado i divieti e le condanne, nel Quattrocento l’alchimia consolida la propria posizione [...] della parte teorica rispetto ai due secoli precedenti: si ripropongono infatti le dottrine che circolano sotto il nome di Geber latino, Raimondo Lullo e Arnaldo da Villanova, così come quelle fornulate da Giovanni da Rupescissa, anche se in alcuni ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] , è perché van Helmont gli attribuisce tutte le qualità ‒ omogeneità, fissità, estrema sottigliezza delle particelle ‒ che lo Pseudo-Geber (attivo fra XIII e XIV sec.), al quale egli si ispira, attribuiva al mercurio, unico agente della trasmutazione ...
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Le indagini di J. Ruska (Sal ammoniacus, Nušādir und Salmiak, in Sitzungsberichte d. Heidelberger Akad. d. Wissenschaften, philos.- hist. Kl., Heidelberg 1928, n. 5) hanno portato ai seguenti risultati. [...] nuxatir). E in questo senso è adoperato il nome sal ammoniacum o sal armoniacum negli scritti alchimistici latini dello Pseudo Geber e dello Pseudo Avicenna, del tardo sec. XIII, come pure in tardi scritti bizantini (ἅλας ἀμμωνιακόν) che sono sotto l ...
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