L'archeologia delle pratiche cultuali. Vicino Oriente
Nicolò Marchetti
Le pratiche cultuali dell'età del bronzo
Nella prospettiva storica dell'archeologia la possibilità di individuare e interpretare [...] Eridu, del Tempio Dipinto di Tell Uqair o dei templi di Gebel Aruda documentano invece un culto più strutturato e formale, al pari del nella valle del Giordano (Tell Hayyat 5-3 e Tell Musa/Tel Kittan V). Nell'ultimo santuario, tra le stele poste ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] Napata e Meroe. I più antichi sono stati messi in luce presso Gebel Barkal, tuttavia la loro struttura è ancora poco chiara. Uno dei infatti sull'area dove nel 1320 l'imperatore Kankan Musa fece erigere una moschea e dove nel 1525 venne sepolto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] corpo d’armata più consistente, incaricando il suo luogotenente Musa ibn Nusayr dell’organizzazione e del supporto logistico. Tariq sul Mons Calpe, chiamato da questo momento in poi Gebel Tariq (da cui Gibraltar o Gibilterra), impegna in ...
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Vedi PETRA dell'anno: 1965 - 1996
PETRA (Πέτρα)
M. Avi-Yonah
Centro nella Transgiordania meridionale, in origine capitale del regno nabateo e della provincia romana di Arabia; dagli Arabi era chiamata [...] O, e 500 da N a S. Il letto del fiume ora chiamato Wadi Musa attraversa la località e, con i suoi affluenti, delimita una bassa cresta, che , a occidente della città vera e propria; nella parete del Gebel ed-Deir, a N-E della città, era stato invece ...
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