Missionario cappuccino (Matraia, Lucca, 1814 - Kharṭūm 1856). Visse a lungo in Abissinia, delle cui lingue acquistò profonda conoscenza; compose, tra l'altro, due trattatelli in ge'ez (Hatatā Zar'a Yā'qob [...] e Hatatā Walda Hawāryāt) che, ritenuti sulle prime opere originali di Abissini, per le idee di teismo aconfessionale in essi espresse destarono vivo interesse fra gli orientalisti, finché non ne fu dimostrata ...
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Figlio secondogenito (Harar 1892 - Addis Abeba 1975) di ras Maconnen, governatore dell'Harar e cugino di Menelik, divenuto negus dal 1928 e imperatore nel 1930, l'anno successivo proclamò una costituzione [...] . Morì l'anno successivo in stato di detenzione.
Vita e attività
Ricevette al battesimo il nome di Ḫ. S. (in ge‛ez "potenza della Trinità"), ma prima di salire al trono fu chiamato familiarmente Tafarì ("che è temuto"). Dichiarato nel 1916 erede al ...
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Orientalista (Illingen, Württenberg, 1823 - Berlino 1894); prof. nelle univ. di Kiel, Giessen e, dal 1869, di Berlino. Può considerarsi il fondatore in Germania e in Europa degli studî etiopici. Si devono [...] Sprache (1857), il Lexicon Linguae aethiopicae (1865), l'una e l'altro strumenti fondamentali per lo studio del ge῾èz, una crestomazia etiopica, oltre a importanti monografie storiche sull'antica Abissinia e a studî di filologia biblica e semitica ...
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Orientalista (Erfurt 1624 - Francoforte sul Meno 1704). Studiò l'etiopico con un ecclesiastico abissino, Gregorio, incontrato a Roma e passato poi in Germania. Scrisse una storia d'Etiopia (1681), seguita [...] accresciuta e riveduta dall'autore, Francoforte sul Meno 1699 per il lessico, 1702 per la grammatica), riguardanti la lingua ge῾èz, una grammatica amarica e un lessico amarico-latino (1691). Le sue opere hanno segnato un progresso fondamentale negli ...
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BEGUINOT, Francesco
Tullio De Mauro
Nacque a Paliano (Frosinone) il 1° ag. 1879. Figlio di Pompeo e di Giulia Schifalacqua, il B., già negli anni del ginnasio, cominciò da autodidatta lo studio del [...] da I. Guidi alla Scuola orientale di Roma: negli anni del liceo poté così impadronirsi delle prime conoscenze di ebraico, gè'ez e amarico. Nel 1898, ottenuta la licenza liceale, si iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia dell'università di Roma ...
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Ezana
Re di Aksum (prima metà del 4° sec.). Regnò intorno al 320-350, consolidando e ampliando lo Stato. Sottomise Meroe, centro del regno di Kush, e i a Settentrione, e secondo alcune fonti invase [...] suo schiavo e precettore, il santo siriano Frumenzio (Abba Salama), primo vescovo d’Etiopia. Alcune iscrizioni litiche in ge’ez, greco e sudarabico commissionate da E. sono preziose testimonianze del suo regno e di questa fase della storia etiopica ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] , istituita dal ministro M. Coppino in seguito all'occupazione di Massaua.
Il G. aveva infatti appreso da autodidatta il ge'ez, la lingua letteraria dei popoli etiopici, perfezionandola poi con l'aiuto di un sacerdote etiopico di stanza a Roma, il ...
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geez
ge῾ez ‹ġe῾è∫›, s. m. etiopico. – Nome indigeno (anche adattato, in ital., in gheez) dell’antica lingua etiopica (semitica), rimasta in uso soltanto come lingua letteraria e religiosa.
qenie
qeniè 〈ke-〉 s. m. [dal ge῾ez qĕniē «canto»]. – Composizione rimata in lingua ge῾ez (di cui si conoscono numerose specie, aventi ciascuna un proprio nome, e distinte per modo di canto, composizione metrica, numero di versi), che si canta...