Uomo politico e scrittore, nato a Firenze il 27 luglio 1840, morto a Roma il 6 marzo 1906. Rimasto orfano ancor giovinetto, dovette acconciarsi a un umile impiego presso la tipografia Barbèra; ma appena [...] militare, entrando nel giornalismo come redattore della Nazione di Firenze. Più tardi diresse il Corriere della Venezia e la GazzettadelPopolo; ma subito dopo il 20 settembre 1870, l'A., che aveva seguito l'esercito italiano, fondò in Roma la ...
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Giornalista e scrittore, nato a Como il 26 settembre 1879, morto a Roma il 25 febbraio 1938. Già ufficiale degli alpini, esordì in giornalismo nel 1907; quale inviato dapprima del Corriere della sera, [...] poi della Stampa, della Gazzettadelpopolo, di nuovo della Stampa e infine del Messaggero, viaggiò il mondo descrivendo con abilità ed efficacia luoghi e costumi dei paesi visitati, in innumerevoli corrispondenze, poi raccolte con largo successo in ...
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MONELLI, Paolo
Scrittore, nato a Fiano Modenese il 15 luglio 1891. Laureatosi in legge, partecipò a tutta la guerra del 1915-18 come ufficiale degli alpini, guadagnandosi una promozione per merito di [...] al giornalismo e divenne corrispondente o redattore viaggiante di varî importanti giornali (Il Resto del Carlino, La Stampa, Corriere della sera, Gazzettadelpopolo, ecc.).
I ricordi di combattente gli hanno ispirato parecchi libri: Le scarpe al ...
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Giornalista, nato ad Ortona a Mare (Chieti) il 1° maggio 1889, morto a Roma il 13 agosto 1956. Già redattore dell'Idea nazionale, del Resto del Carlino, del Messaggero, ecc., nel primo dopoguerra fu chiamato [...] e di là divenne corrispondente del Giornale d'Italia, della Gazzettadelpopolo e del Corriere della sera. Collaboratore anche ecc.
Bibl.: A. Baldini, Amici allo spiedo, Firenze 1932, pp. 80-88; G. Prezzolini, in Il resto del Carlino, 14 luglio 1957. ...
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Compositore e scrittore di musica, nato a Milano il 2 febbraio 1819, morto a Fitenze il 21 marzo 1897. Fu alunno del conservatorio di musica di Milano. Esule a Parigi, frequentò la casa di Rossini; poi [...] (L'Indipendente di Napoli, per poco diretto da A. Dumas padre, La Gazzetta d'Italia, La Gazzettadelpopolo, La Nazione, La Nuova antologia, La Gazzetta musicale). Tenne nel 1864 conferenze musicali, e pubblicò: Della musica religiosa e delle ...
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Il vocabolo è venuto dagli Arabi di Spagna, presso i quali al-manākh designava tavole astronomiche che davano il modo di determinare il giorno della settimana, di trasformare una data qualsiasi di un'èra [...] Giano (Italia 1850); Almanacco Nazionale, pubblicato dalla GazzettadelPopolo (Torino 1850-1876); Almanacco romano ossia raccolta Almanacco repubblicano (Roma 1922-23); Almanacco Enciclopedico delPopolo d'Italia (Milano 1923); Almanacco delle Marine ...
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Il vocabolo ha origine militare: si chiamavano bande i raggruppamenti di un determinato numero di soldati. Il significato musicale è venuto solo molto più tardi, per lenta derivazione, dato che in ogni [...] storici, Pinerolo 1894; S. Cordero di Pamparato, Per la storia delle musiche militari piemontesi dal 1567 al 1798, in GazzettadelPopolo della Domenica, 19 luglio 1896; H. Macaulay, The story of the flute, Londra 1904; P. Molmenti, Storia di Venezia ...
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Storia. - Le due con ferenze internazionali tenute a Ginevra nel 1927 e 1928, avevano condotto alla firma di una convenzione, per cui gli stati che l'avevano ratificata si impegnavano a sopprimere entro [...] , in Rivista di politica economica, novembre 1947; E. Corbino, Articoli varî sull'uione doganale, in Tempo, 15 gennaio 1947; GazzettadelPopolo, 7 febbraio 1948 e Globo, 25 febbraio 1948; Relazione per l'unione doganale italo-francese, in Relazioni ...
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Giornalista, nato a Livorno il 15 novembre 1836, morto a Firenze il 13 dicembre 1895. Il primo periodico in cui collaborò, scrivendo di cose teatrali, fa l'Arte di Firenze; passò poi alla Lente. Nel'60 [...] abbandonò mai. I periodici cui collaborò furono prima lo Scaramuccia, il Goldoni, l'Indicatore; poi la Vedetta, la GazzettadelPopolo, il Fanfulla, che aveva fondato, e molti altri. La collaborazione più intensa diede alla Nazione di Firenze, dove ...
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WERFEL, Franz
Bonaventura Tecchi
Scrittore tedesco, nato a Praga il 10 settembre 1890; vive a Vienna.
Cominciò giovanissimo con libri di liriche (Weltfreund, 1911; Wir sind, 1913; Einander, 1915) e [...] un mondo di realtà e di leggenda, non privo di suggestiva grandezza.
Bibl.: R. Specht, F. W., Vienna 1926; L. Mazzucchetti, in Leonardo, febbraio 1934, ottobre 1936; E. Rocca, in Pegaso, marzo 1930; B. Tecchi, in Gazzettadelpopolo, 5 ottobre 1931. ...
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popolo dei fax
loc. s.le m. Coloro che inviano messaggi via fax per manifestare la propria approvazione o il proprio sdegno. ◆ Il rapporto tra la sinistra ufficiale (Pds innanzitutto) e l’umorale «popolo dei fax», evoluzione tecnologica delle...
push factor loc. s.le m. L’insieme delle condizioni di vita fortemente sfavorevoli causate da pressione demografica, povertà e fame, situazioni o eventi ambientali estremi, persecuzioni politiche e torture, che spingono le popolazioni native...