Giornalista e saggista (Cuneo 1920 - Milano 2011). Si formò durante la Resistenza, cui partecipò come partigiano. Per la Gazzettadelpopolo, Il Giorno, la Repubblica, L'Espresso ha scritto articoli e [...] La neve e il fuoco, di L. Musella e M. Pace Ottieri, in cui B. ha ripercorso la sua storia parallelamente a quella del Paese, mentre nel gennaio 2012 è stato pubblicato postumo il volume Grazie no. Sette idee che non dobbiamo più accettare, che ne ...
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Giornalista (Tagliacozzo 1890 - Roma 1955). Dal 1928 al 1939 diresse la Gazzettadelpopolo; dall'ottobre 1943 all'aprile 1945 il Corriere della sera. Condannato, per collaborazione coi Tedeschi, a morte [...] e poi a trent'anni di reclusione, successivamente amnistiato, si trasferì per qualche tempo in Argentina ...
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Mauro, Ezio. - Giornalista italiano (n. Dronero 1948). Ha iniziato la carriera giornalistica alla Gazzettadelpopolo di Torino (1972-80), dove si è occupato in particolare delle vicende legate al terrorismo. [...] in cui viene riportato il suo dialogo sulla democrazia con Z. Bauman Babel. Tra le sue opere più recenti: L'anno del ferro e del fuoco. Cronache di una rivoluzione (2017); L'uomo bianco (2018); Anime prigioniere (2019); nel 2020, Liberi dal male. Il ...
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Critico cinematografico italiano (n. Biella 1950). Laureatosi in Lettere moderne, in pochi anni è diventato presidente dell’Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai (1977-89) e critico cinematografico [...] per diversi quotidiani e riviste (come la Gazzettadelpopolo e La Stampa), ma anche programmi televisivi e radiofonici. Nel 1982 ha dato inizio a una proficua collaborazione con il Torino Film Festival (allora Festival Internazionale Cinema Giovani ...
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Scrittore, nato a Treviso il 3 ottobre 1895. Durante la guerra mondiale fu ufficiale del genio; poi legionario con D'Annunzio a Fiume. È laureato in legge. Fece per qualche tempo il commerciante e il libraio. [...] Giornalista, ha viaggiato molto l'Italia, e in Europa, in Oriente, in Africa per conto del Corriere della sera e poi della GazzettadelPopolo, alla quale attualmente collabora.
Nelle prose di Il porto dell'amore (Treviso 1925; poi rifuse in Al vento ...
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Scrittore, nato a Roma il 28 settembre 1899. Fu per alcuni anni redattore di varî giornali e periodici (L'Idea nazionale, Corriere italiano, La Tribuna, Il Travaso delle idee, ecc.); ora collabora specialmente [...] alla GazzettadelPopolo e dirige (1938), con C. Zavattini, il settimanale umoristico Il Settebello di Roma.
Il C. rivelò a questo modo di ridere "scemo", che ha qualche affinità con quello del primo Palazzeschi e di Petrolini, c'è pure nel C. l' ...
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Nato a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828, morto a Torino il 30 gennaio 1900. Studiò a Torino, laureandosi in giurisprudenza nel 1848: arrolatosi nel maggio prese parte a tutta la campagna del '48-'49 sino [...] vivo ricordo personale. Carattere nettamente autobiografico hanno infine le Visioni del passato, pubblicate dalla Stampa (1898) e I miei tempi (in appendice alla GazzettadelPopolo, 1899), rimasti interrotti dalla morte.
Uomo probo, mite, d'ingegno ...
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UNGARETTI, Giuseppe
Arnaldo BOCELLI
Poeta, nato ad Alessandria d'Egitto, da genitori lucchesi, il 10 febbraio 1888. Studiò a Parigi; nel 1914 venne in Italia, e partecipò alla guerra italo-austriaca. [...] e stranieri; ora collabora soprattutto alla Gazzettadelpopolo e insegna (1937) letteratura italiana nell Italia lett., 19 e 26 giugno, 3 e 10 luglio 1932, e prefaz. a Sentimento del tempo, ed. cit.; A. Bocelli, in Nuova Antologia, 1° agosto 1932; A. ...
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REPACI, Leonida
Scrittore, nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 aprile 1898. Collaboratore della GazzettadelPopolo e di altri giornali e periodici, è ora critico drammatico dell'Illustrazione italiana.
Esordì [...] Inaugurazione, 1932; ecc.), e a concepire un ampio ciclo romanzesco sulle fortune di una famiglia calabrese durante i primi decennî del sec. XX (I fratelli Rupe, Milano 1932; Potenza dei fratelli Rupe, ivi 1934; Passione dei fratelli Rupe: 1914, ivi ...
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Uomo politico e scrittore, nato a Firenze il 27 luglio 1840, morto a Roma il 6 marzo 1906. Rimasto orfano ancor giovinetto, dovette acconciarsi a un umile impiego presso la tipografia Barbèra; ma appena [...] militare, entrando nel giornalismo come redattore della Nazione di Firenze. Più tardi diresse il Corriere della Venezia e la GazzettadelPopolo; ma subito dopo il 20 settembre 1870, l'A., che aveva seguito l'esercito italiano, fondò in Roma la ...
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popolo dei fax
loc. s.le m. Coloro che inviano messaggi via fax per manifestare la propria approvazione o il proprio sdegno. ◆ Il rapporto tra la sinistra ufficiale (Pds innanzitutto) e l’umorale «popolo dei fax», evoluzione tecnologica delle...
push factor loc. s.le m. L’insieme delle condizioni di vita fortemente sfavorevoli causate da pressione demografica, povertà e fame, situazioni o eventi ambientali estremi, persecuzioni politiche e torture, che spingono le popolazioni native...