GUADAGNI, Lavinia
Raoul Meloncelli
Nata a Lodi il 21 nov. 1735, sorella del più famoso cantante Gaetano, si ignora ove sia avvenuta la sua prima formazione musicale. Esordì nel 1749 al teatro di Este, [...] Caribaldi in nuovi ruoli in opere di F. Gassmann (L'amore artigiano), Piccinni (La mulinarella e Le fintegemelle), G. Gazzaniga (La locanda), oltre a opere del suo abituale repertorio. Dopo una rappresentazione de La locanda durante il Carnevale 1773 ...
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DAVIA, Anna
Angela Romagnoli
È forse da identificarsi con Anna Da Vià, che era figlia di Osvaldo e di Maddalena Da Vià di Nebiù, nata il 16 ott. 1743 e battezzata il giorno seguente a Pieve di Cadore [...] nell'ambiente di teatro: nel giugno cantò a Senigallia e nell'autunno a Venezia, ne La cameriera di spirito di G. Gazzaniga e ne L'orfanella americana di P. Anfossi; nel carnevale 1787-1788 la troviamo interprete della Nitteti di Paisiello a Firenze ...
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GALIZZI, Luigi
Chiara Basta
Figlio di Giovanni Battista e di Santa Colleoni, nacque il 31 dic. 1838 a Ponte San Pietro, nei pressi di Bergamo. Nel 1850 prese parte al concorso per l'ammissione ai corsi [...] a Orzinuovi, vicino a Brescia, e a Ponte San Pietro. Nel 1882 affrescò la cappella di S. Giuseppe nella parrocchiale di Gazzaniga e lavorò a Levate; l'anno seguente affrescò le volte della parrocchiale di Rosciano e dipinse una Gloria di s. Giacomo a ...
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PETROSELLINI, Giuseppe Antonio Andrea.
Lorenzo Mattei
– Letterato, librettista, nacque a Corneto, l’odierna Tarquinia, il 30 novembre 1727 da Francesco, terzogenito di Cesare e Caterina Gabrielli, e [...] questo libretto fu ridotto a intermezzo a cinque voci col titolo Il marchese di Verde Antico, musiche di Giuseppe Gazzaniga, e nella ripresa padovana del 1782, col titolo Le vendemmie, fu impropriamente attribuito a Petrosellini) quanto del lavoro d ...
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DONATI, Giuseppe Salvatore
Gian Franca Moiraghi-Luigi Scarabelli
Nacque a Varese il 3 dic. 1902 da Pietro e da Teresa Donati. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pavia, [...] sui primi100 casi), in Chirurgia italiana, XIX [1967], pp. 1007-1191, con C. Scotti Foglieni, M. Gazzaniga, G. Pedroni, R. Cortinovis, G. Guagliano). Studiò interessanti aspetti della chirurgia addominale (Le occlusioni intestinali nel neonato ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] di Venezia ne Ilconvitato di pietra (musica di L. Marescalchi; eseguito con l'opera Tullo Ostilio di F. Ballani e G. Gazzaniga: Sonneck, II, p. 1107), nel 1800 è al teatro S. Sarnuele della stessa città tra gli interpreti di Amore imprigionato ...
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CALEGARI (Callegari)
Claudio Strinati
Famiglia di musicisti attivi nel Veneto. I più noti sono Giuseppe e il fratello Antonio, detto il seniore rispetto al nipote Luigi Antonio. Secondo il Garbelotto, [...] egli nomina i compositori più ragguardevoli del momento e cioè Cimarosa, Farinelli, Pavesi, Mayr, Palazzi, Paisiello, Traetta, Gazzaniga, oltre naturalmente se stesso e il fratello Giuseppe.
Nel 1801 venne assunto come primo organista nella basilica ...
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COLINI (Collini), Filippo
Eleonora Simi Bonini
Nacque a Roma il 21 ottobre del 1811 da Andrea, impiegato alle Finanze, e da Caterina Mayer. Ad otto anni divenne cantore al Collegio Romano, compiendo [...] successo ad ogni replica. Nell'ottobre fu al teatro Grande di Trieste ancora nella Luisa Miller a fianco di M. Gazzaniga e del Fraschini con i quali in novembre partecipò alla prima esecuzione dello Stiffelio di Verdi, nella parte di Stankar. Nel ...
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GABRIELLI, Adriana (detta Ferraresi Del Bene, Ferrarese o La Ferrarese)
Raoul Meloncelli
Nata a Ferrara intorno al 1755, nulla si conosce sulle sue origini familiari né sulla sua prima formazione musicale; [...] , a Brescia ne Il Mitridate di Nasolini e ancora al teatro Sagnoni di Bologna in Fedeltà e amore alla prova di G. Gazzaniga e Furberia e puntiglio di M. Bernardini detto Marcello di Capua. Concluse forse la sua carriera al teatro Comunale di Bologna ...
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CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] a proclamarsi apertamente seguace della dottrina tomistica e a consigliare la lettura degli autori agostiniani e domenicani, quali Berti, Noris, Gazzaniga e Serry; ma se si dice contrario alle opinioni di Molina, egli è anche più avverso a Baio e a ...
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gufesco
agg. Da gufo, somigliante a un gufo; proprio di chi gufa, augurando sfortuna e disgrazie a un nemico, a un avversario. ◆ [Bob] Dylan tutt’a un tratto tornava di moda e, anzi, veniva celebrato come un grande esponente della cultura...