PARACCA, Giovanni Antonio
di Pietro
Alessandro Grandolfo
– Nacque a Cressogno in Valsolda tra il 1558 e il 1561, come si ricava dal confronto tra un censimento delle anime della diocesi di Milano del [...] degli orafi ed argentieri Vanni nella Roma dei papi tra Sisto V e Paolo V, in A. Di Castro - Peccolo - V. Gazzaniga, Marmorari e argentieri a Roma e nel Lazio tra Cinquecento e Seicento. I committenti, i documenti, le opere, Roma 1994, pp. 157 ...
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PORTA, Luigi
Maria Carla Garbarino
PORTA, Luigi. – Nacque a Pavia il 4 gennaio 1800, da Vincenzo, impiegato in finanza, e da Angiola Maria Songia, in una famiglia di umili origini, primo di tre figli.
L’improvvisa [...] contemporanea, Pavia 2000, pp. 369-399; G. Corbellini, Decessi illustri e patriottiche ferite, in A un piede fu ferito, a cura di V. Gazzaniga, Bologna 2001, pp. 39-56; A. Porro - A.F. Franchini, Tra Pavia e Brescia: il caso di L. P. (1800-1875), in ...
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MORGAGNI, Giovanni Battista
Giuseppe Ongaro
MORGAGNI, Giovanni Battista (Giambattista). ‒ Nacque a Forlì il 25 febbraio 1682 da Fabrizio e da Maria Tornielli.
Dopo aver compiuto i primi studi nella [...] di Cappadocia. Interpretazioni e aspetti della formazione anatomo-patologica del M., Firenze 1996; N. Delle Noci, I consulti oculistici di G.B. M., Santo Stefano Belbo 1998; V. Gazzaniga - E. De Angelis, G.B. M.: perizie medico- legali, Roma 2000. ...
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PORPORA, Nicola Antonio Giacinto
Kurt Martkstrom
PORPORA, Nicola Antonio Giacinto. – Nacque a Napoli il 17 agosto 1686, terzo di dieci figli del libraio Carlo (morto nel 1717) e di Caterina di Costanzo [...] un dramma di vent’anni prima, fu un insuccesso.
In vecchiaia Porpora versò nell’indigenza. Tra gli ultimi allievi ebbe Giuseppe Gazzaniga e Domenico Corri; quest’ultimo riferì che «Porpora teneva una mensa così misera che spesso per la fame usciva in ...
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SALIERI, Antonio
Francesco Blanchetti
SALIERI, Antonio. – Nacque a Legnago il 18 agosto 1750, da Antonio, commerciante, e da Anna Maria Scacchi.
La fonte biografica primaria su formazione e carriera [...] di un plagio ai danni del Divorzio senza matrimonio ossia La donna che non parla di Gaetano Sertor per Giuseppe Gazzaniga, Modena 1794). Fatta eccezione per alcuni abbozzi e un’opera buffa del 1802, mai inscenata (La bella selvaggia, Giovanni Bertati ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] definitivamente in Italia, dapprima impegnato al S. Moisè di Venezia fino al carnevale 1772 (L'isola di Alcina di G. Gazzaniga), quindi nell'autunno 1773 al Carignano di Torino, in opere di G. Astarita e G. Paisiello (L'innocente fortunata), in ...
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TRITTO, Giacomo
Simone Caputo
TRITTO, Giacomo. – Nacque il 2 aprile 1733 ad Altamura, da Domenico di Tritto, commerciante, e da Maria Tirelli.
Undicenne si trasferì a Napoli, dove fu ammesso al Conservatorio [...] : history, theory, and practice, Oxford 2012, pp. 81-84; F. Lippmann, Vincenzo Fabrizi im Verhältnis zu G. T. und Giuseppe Gazzaniga: sein “Convitato di pietra”, Rom 1787, in Musica come pensiero e come azione, a cura di M. Vaccarini - M.G. Sità ...
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TARGONE, Pompeo
Emmanuel Lamouche
– Nacque a Roma il 12 ottobre 1575 (Promis, 1874, p. 799) da Cesare Targone, orefice e antiquario veneziano morto a Roma nel 1597 (v. la voce in questo Dizionario). [...] degli orafi ed argentieri Vanni nella Roma dei papi tra Sisto V e Paolo V, in A. Di Castro - P. Peccolo - V. Gazzaniga, Marmorari e argentieri a Roma e nel Lazio tra Cinquecento e Seicento, Roma 1994, pp. 157-219; J. Freiberg, The Lateran in 1600 ...
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BALBIANI, Celestino
Silvana Simonetti
Nacque a Milano il 24 sett. 1880 da Natale, noto organaro. Appresa l'arte organaria dal padre, il B. poté poi valersi, insieme con il fratello Luigi (nato a Milano [...] ambrosiana diretti da G. Biella; basilica di S. Francesco a Bologna; 1953, parrocchiale di Brugherio (Monza), inaugurato da V. Gazzaniga; 1954, cattedrale di S. Paolo del Brasile, a cinque tastiere e più di 200 comandi; 1955, grande organo a quattro ...
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Città della Lombardia, posta al limite meridionale delle colline che costituiscono le ultime propaggini delle Prealpi bergamasche, dove queste lambiscono l'alta pianura lombarda. Giace a 45°43′ N. e 9°46′ [...] (10.368), Romano di Lombardia (6821), Seriate (6586), Albino (6412), Martinengo (6012), Clusone (5941), Nembro (8864.), Gandino (5353), Gazzaniga (5071). Si avevano anche alla stessa data 9 comuni, con i capoluoghi ad altezze superiori ai 1000 metri ...
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gufesco
agg. Da gufo, somigliante a un gufo; proprio di chi gufa, augurando sfortuna e disgrazie a un nemico, a un avversario. ◆ [Bob] Dylan tutt’a un tratto tornava di moda e, anzi, veniva celebrato come un grande esponente della cultura...