Gish, Dorothy (propr. Dorothy Elizabeth)
Giulia Carluccio
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Dayton (Ohio) l'11 marzo 1898 e morta a Rapallo il 4 giugno 1968. Sorella minore di Lillian, [...] tornare all'attività teatrale. Fece tuttavia ancora quattro episodiche apparizioni sullo schermo, in Our hearts were young and gay (1944) di Lewis Allen, Centennial Summer (1946; Bellezze rivali) e The cardinal (1963; Il cardinale), entrambi diretti ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] . metteva in scena La veglia dei lestofanti di J. Gay: attenendosi alla versione brechtiana, ma togliendole quel fermento d' da lui diretti, come La veglia dei lestofanti di J. Gay (La Floridiana di Napoli, 1951). Nel 1950 girò due cortometraggi ...
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Raphaelson, Samson
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 30 marzo 1896 e morto ivi il 16 luglio 1983. Oltre ad aver scritto commedie brillanti [...] Lloyd, Ladies love danger (1935) di H. Bruce Humberstone, Dressed to thrill (1935) di Harry Lachman e (non accreditato) The gay deception (1935) di William Wyler, di cui scrisse i dialoghi. Nel frattempo, tornato a New York, allestì Accent on youth ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] e sopraffatti: la delicatezza con cui portò in scena le paure, i sogni e le contraddizioni interiori di un attore gay alle prese con i pregiudizi della morale corrente gli valse il prestigioso premio Una vita per il teatro della manifestazione ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] in Fabulazzo osceno (1982), dopo la regia di L’opera dello sghignazzo (adattamento da The Beggar’s Opera di John Gay, 1980) che sancì il rientro nel teatro istituzionale. Sciolta Nuova Scena dopo la rottura traumatica con i circoli riformisti dell ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] d'Arte drammatica con una coraggiosa Opera dello straccione che nel febbraio 1943 introduceva sotto lo schermo di J. Gay la tematica anticapitalistica brechtiana, approdato all'insegnamento universitario e per qualche anno (dopo aver abbandonato la r ...
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gay
〈ġèi〉 agg., ingl. (propr. «gaio, allegro»), usato in ital. come s. m. e agg. – Omosessuale (è termine non connotato negativamente, e quindi preferito in alcuni contesti): un ritrovo, una manifestazione di gay; come agg., di gay, di omosessuali:...
gay pride
〈ġèi pràid〉 locuz. ingl. (propr. «orgoglio dei gay»), usata in ital. come s. m. – Manifestazione o sfilata di omosessuali, che dichiarano la propria identità e rivendicano i loro diritti (si svolge ogni anno l’ultimo sabato di giugno...