POSITRONE
Giuseppe Occhialini
. Si chiama positrone o elettrone positivo una particella di massa elettronica e carica positiva. È stato scoperto durante ricerche sulla radiazione penetrante eseguite [...] in media la traccia di un corpuscolo, appartenente alla radiazione penetrante. Il campo magnetico impiegato era di 20.000 gauss: si arrivava in queste esperienze a misurare energie fino a un miliardo di Volta elettrone. Nell'apparato di Blackett ...
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PIAZZI, Giuseppe
Luigi GABBA
Astronomo, nato in Ponte di Valtellina il 16 luglio 1746, morto a Napoli il 22 luglio 1826. Ricevuta la prima istruzione nel borgo nativo e in Como, la completò a Milano; [...] due tomi, a Palermo nel 1817, che nel 1822 apparve tradotta in tedesco e raccomandata da una prefazione di C. F. Gauss.
Bibl.: B. E. Maineri, L'astronomo G. P., Milano 1871; F. Angelitti, Sulla scoperta del primo asteroide Cerere Ferdinandea, in Mem ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] dalla geometria differenziale intrinseca fornirono un impulso decisivo. Tale disciplina, nata inizialmente dai lavori di Carl Friedrich Gauss (1777-1855) in geodesia, aveva condotto il grande matematico tedesco alla scoperta di nuovi e fondamentali ...
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polinomi ortogonali
polinomi ortogonali denominazione di diverse famiglie di polinomi unite da numerose caratteristiche comuni, che ne consentono una descrizione unificata. Se una famiglia {pn(x), n [...] lo stesso grado e lo stesso coefficiente direttore;
• le formule di quadratura gaussiana, dette appunto di Gauss-Legendre, Gauss-Laguerre, Gauss-Hermite, per tali polinomi.
Numerosissime sono le formule che coinvolgono queste famiglie; per quelle di ...
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analisi matematico-statistica
Matteo Pignatti
Complesso di strumenti e tecniche matematiche utilizzati nell’analisi statistica dei dati. L’a. m.-s. è parte integrante della teoria statistica moderna, [...] si fondò a sua volta la prima dimostrazione del metodo dei minimi quadrati, da parte di C.F. Gauss. La sintesi di Gauss e Laplace combinò, dunque, il principio dei minimi quadrati con l’approccio probabilistico, applicato all’esame dell’incertezza ...
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soluzione, stabilita di una
soluzione, stabilità di una proprietà della soluzione approssimata di una equazione ƒ(x) = 0 nel caso in cui tale soluzione venga ottenuta con un → metodo numerico iterativo [...] in m incognite. In questo caso la soluzione, ottenuta con metodi opportuni, come il metodo di → Jacobi o il metodo di → Gauss-Seidel, è una m-pla di valori che dalla n-esima iterazione in poi soddisfa le condizioni:
Questo sistema di condizioni ...
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radice nel campo complesso
radice nel campo complesso in algebra, estensione dell’operazione di estrazione di radice al campo C dei numeri complessi; dato un numero intero n ≥ 2 (detto indice della radice), [...] cui il simbolo
indica la radice aritmetica n-esima del numero reale non negativo ρ. Le n radici n-esime di un numero complesso possiedono un’elegante interpretazione geometrica nel piano di Argand-Gauss (→ radici n-esime dell’unità, gruppo delle). ...
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Pell
Pell John (Southwick, Sussex, 1611 - Londra 1685) matematico inglese. Professore di matematica ad Amsterdam (1643-46) e, successivamente, a Breda (1646-52), ritornato in Inghilterra, dopo la morte [...] anche come equazione di Pell-Fermat). L’equazione di Pell è importante perché a essa si riconducono in un certo senso tutte le equazioni quadratiche in due incognite da risolversi in numeri interi (ciò fu mostrato da J.-L. Lagrange e da C.F. Gauss). ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] tra gli studiosi di matematica. Il grande Carl Friedrich Gauss, per esempio, era ben lontano dalle certezze di Hamilton 'approccio kantiano al problema dello spazio. Pochi anni dopo, Gauss poteva leggere ciò che János Bólyai già aveva scoperto nel ...
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ANTONIAZZI, Anton Maria
Nicola Virgopia
Nacque a Collalto di Refrontolo (Treviso) il 1º apr. 1872. Conseguita la laurea in matematica presso l'università di Padova nel 1893, astronomo aggiunto (1902), [...] ,s. 7, IV [1892-93], pp. 1556-67); in tale lavoro è trattato il nesso esistente tra le diverse espressioni date da A. Gauss, T. Oppalzer e da altri autori per i rapporti delle aree nei calcoli delle orbite ellittiche. Equazioni di condizione per le ...
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gauss
〈ġàus〉 s. m. [dal nome del matematico e fisico ted. K. F. Gauss (1777-1855)]. – Unità di misura, nel sistema CGS elettromagnetico, dell’induzione magnetica: è l’induzione nel vuoto in un punto ove il campo magnetico ha intensità di 1...
gaussiano
agg. [dal nome del matematico e fisico ted. K. F. Gauss (1777-1855)]. – In geometria: curvatura g., numero, associato a ogni punto ordinario di una superficie dello spazio euclideo, che indica di quanto e in qual modo è incurvata...