Famiglia di industriali moscoviti, i cui esponenti, negli ultimi decennî del sec. 19º e nei primi del sec. 20º, furono anche collezionisti d'arte. Oltre a Pëtr Ivanovič (1853 - 1912), che acquistò da P. [...] precoce apprezzamento della pittura postimpressionista, arricchendo la sua collezione tra il 1904 e il 1914 con opere di P. Cézanne, P. Gauguin, V. van Gogh, H. Matisse (che fu anche suo ospite a Mosca), A. Derain e P. Picasso. Dopo la rivoluzione ...
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Scrittore danese (Rislev 1902 - Roskilde 1956), visse lungamente a Parigi a contatto con l'espressionismo figurativo e col surrealismo di Aragon e di Éluard. La sua poesia rappresenta uno sforzo coerente [...] ", 1948), ad approfondire i temi dell'angoscia metafisica e del nulla. Come traduttore (di Anouilh, Giraudoux, Camus) e come critico di artisti francesi (Delacroix, Cézanne, Gauguin), ha svolto un'attività di primo piano nella cultura danese moderna. ...
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Lewin, Albert
Altiero Scicchitano
Regista, sceneggiatore e produttore statunitense, nato a New York il 23 settembre 1894 e morto ivi il 9 maggio 1968. Autore anomalo nel panorama del cinema americano [...] Loew-Lewin, che gli permise di passare alla regia con The moon and sixpence (1942; La luna e sei soldi), biografia di P. Gauguin tratta da un romanzo di S. Maugham, The picture of Dorian Gray (1945; Il ritratto di Dorian Gray), dal romanzo di O ...
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Storico dell'arte tedesco naturalizzato statunitense (Berlino 1912 - New York 1994). Formatosi ad Amburgo, a Francoforte sul Meno e quindi alla Sorbona di Parigi, con l'avvento del nazismo fuggì negli [...] Ha pubblicato monografie e cataloghi di artisti (History of impressionism, 1946, trad. it. 1949; Postimpressionism from Van Gogh to Gauguin, 1956, trad. it. 1967), incentrando i suoi interessi in particolare su Cézanne: Cézanne: the later work (1977 ...
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– Fotografo cinese (n. Heilongijang 1966). Ha studiato presso l'accademia di belle arti del Sichuan. Dedicatosi alla pittura dal 1995 al 1997, ha trattato la figura in tematiche afferenti alla lotta e [...] che si immedesimano in vari personaggi tratti da opere di Michelangelo, Manet, Botticelli, Ingres, Velázquez, Matisse, Gauguin. Presentate in importanti esposizioni internazionali, molte sue opere fanno parte di prestigiose collezioni pubbliche. ...
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GUINDANI, Giuseppe
Renata Casarin
Nacque a Mantova il 29 marzo 1886 da Lucio e Carlotta Baratti. Con V. Nodari Pesenti, A. Bresciani, M. Moretti Foggia, A. Monfardini e M. Lomini fece parte, insieme [...] modelli culturali di riferimento, che fondono la lezione costruttivista di P. Cézanne con quella sintetica di P. Gauguin, senza rinunciare alla restituzione emozionale dei soggetti di natura reinterpretati attraverso la lezione fauve.
Nel 1911 tornò ...
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Amedeo Modigliani
Eugenia Querci
Un artista moderno, maestro di sintesi
Il pittore e scultore Amedeo Modigliani elaborò uno stile inconfondibile: volti semplificati e ridotti a poche linee sommarie, [...] artistico di Parigi: gli impressionisti come Claude Monet, Édouard Manet e Pierre-Auguste Renoir, i maestri del colore come Gauguin, Vincent Van Gogh, Cézanne, i celebratori della vita moderna e delle sue miserie, come Henri de Toulouse-Lautrec. Il ...
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Pseudonimo adottato dal 1902 dal pittore e incisore tedesco E. Hansen (Nolde, presso Tondern, 1867 - Seebüll, Schleswig, 1956). Uno dei maggiori esponenti dell'espressionismo tedesco, N. fece parte del [...] pur viaggiando molto (Monaco, Parigi, Copenaghen) e approfondendo i suoi interessi per l'arte di V. van Gogh e di P. Gauguin, per le ricerche di E. Munch e di J. Ensor. Nel 1910, essendo stata la sua Pentecoste rifiutata dalla giuria della Secessione ...
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Romanziere e commediografo inglese (Parigi 1874 - Cap Ferrat, Costa Azzurra, 1965). Rimasto orfano all'età di dieci anni, trascorse un'infanzia infelice nel Kent, presso uno zio sacerdote. Di questo periodo [...] constant wife (1926); For services rendered (1932); tra i romanzi: The moon and sixpence (1919, che narra la fine del pittore Gauguin a Tahiti); The painted veil (1925); Cakes and ale (1930); The narrow corner (1932); The razor's edge (1944); Then ...
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Carlsen, Henning
Stefano Boni
Regista danese, nato a Ålborg il 4 giugno 1927. È uno dei più significativi esponenti del cinema nordico, attivo sia nel campo del documentario sia in quello del lungometraggio [...] dei grandi studi di architettura, ha diretto Oviri (1985; La vita di Gauguin), costosa coproduzione internazionale su un episodio della vita del pittore P. Gauguin (interpretato da Donald Sutherland). Sono seguiti poi dieci anni di silenzio (durante ...
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nabi
‹nabì› s. m. e agg., fr. [dall’ebraico, propr. «profeta»]. – Nome (per lo più usato al plur., nabis) adottato da un gruppo di pittori (M. Denis, P. Bonnard, A. Maillol, F. Valloton, É. Vuillard, ecc.) riunitisi a Parigi nel 1888 intorno...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...