(o fauvisme) Corrente artistica formatasi nei primi anni del 20° sec. attorno a H. Matisse. Il gruppo allineava nelle sue file, tra gli altri, M. Vlaminck, A. Derain, K. Van Dongen, J. Puy (1876-1960) [...] problematiche affrontate dai fauves erano state aperte dalle ricerche di P. Cézanne, G. Seurat, V. van Gogh e P. Gauguin, riscoperte nelle importanti retrospettive di questi artisti tenute a Parigi nei primi anni del secolo e dai personali contatti ...
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Movimento artistico sorto in Francia nell’ultimo ventennio del 19° sec., con l’intento di sviluppare e sistematizzare i principi di visione dell’impressionismo. Il termine, usato per la prima volta dal [...] , C. Angrand, A. Dubois-Pillet. In seguito anche artisti belgi si unirono al gruppo (T. van Rysselberghe, H. van de Velde). Tra il 1886 e il 1888 furono vicini al movimento neoimpressionista anche H. de Toulouse-Lautrec, P. Gauguin e V. van Gogh. ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] a modi di strutturazione plastica ripresi dalla scultura negra. Non si tratta più di primitivismo né di esotismo alla Gauguin: la scultura negra è assunta nella sua nuda realtà formale, indipendentemente da ogni evocazione di mitologie remote e da ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] parola poetica. Più tardi un altro poeta, S. Mallarmé, che amerà circondarsi di pittori (tra gli altri, Cl. Monet, P. Gauguin, J. Whistler), porterà più a fondo la ricerca di un'affinità strutturale tra pittura e poesia, fino a tentare, per primo ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] testuali da Cézanne, Mondrian, Léger e altri, ma, per quanto riguarda più specificamente il segno, anche da Seurat e da Gauguin, da van de Velde e dall'art nouveau). In altri termini, l'artista si serve di un materiale eterogeneo costituito dai ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] ‟entraîner sa composition dans une ossature d'arabesques décoratives": in questo senso Toorop è esemplare. Le composizioni cloisonnées di Gauguin e di Rouault son surrogati dei mosaici di Bisanzio. I due poli del simbolismo sono questo staccato stile ...
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nabi
‹nabì› s. m. e agg., fr. [dall’ebraico, propr. «profeta»]. – Nome (per lo più usato al plur., nabis) adottato da un gruppo di pittori (M. Denis, P. Bonnard, A. Maillol, F. Valloton, É. Vuillard, ecc.) riunitisi a Parigi nel 1888 intorno...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...