Pittore e incisore (n. Saratov 1878 - m. 1968). Studiò a Mosca con V. Serov e partecipò alle esposizioni del Mir iskusstva; a Parigi risentì soprattutto dell'arte di P. Gauguin e fu poi (1917) professore [...] della scuola di belle arti di Mosca. Si occupò anche di scenografia ...
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Regista cinematografico francese (Vannes, Morbihan, 1922 - Parigi 2014). Autore ora geniale e provvisto di humour, ora freddo e cerebrale, caratterizzato da una costante volontà di sperimentazione, ha [...] una serie di film in 16 mm, cui seguirono alcuni notevoli cortometraggi in 35 mm: Van Gogh (1948); Guernica (1949); Gauguin, su musica di D. Milhaud (1950); Les statues meurent aussi (1953); Nuit et brouillard (1955); Toute la mémoire du monde ...
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MUNCH, Edward (XXIV, p. 21)
Pittore e incisore, morto a Oslo il 23 gennaio 1944.
Bibl.: A.L. Romdahl, E.M., in Konsthistorisk Tidskrift, XIII (1944), pp. 41-49; P. Gauguin, E.M., Oslo 1946; R. Stenersen, [...] E.M., Oslo 1946; A.L. Romdahl, E.M., Oslo 1946; Chr. Gierloff e L.O. Ravensberg, E.M., Oslo 1946; Y. Nilssen, E.M., Oslo 1946; J.H. Langaard, Cat. della mostra alla Liljevalchs Konsthall, Stoccolma 1947; ...
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Denominazione (dall’ebraico «profeti») che il poeta A. Cazalis diede a un gruppo di giovani artisti, costituitosi a Parigi nel 1888 intorno a P. Sérusier, sotto l’influsso di P. Gauguin. Agli intenti naturalistici [...] dell’impressionismo il gruppo volle contrapporre coscientemente una ricerca volta a valorizzare gli elementi bidimensionali, decorativi, della visione artistica. Il loro teorico M. Denis, definendo un ...
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Scultore francese (Banyuls-sur-Mer 1861 - ivi 1944). Esordì come pittore, allievo di A. Cabanel; si accostò poi a M. Denis e al gruppo dei Nabis, e subì qualche influsso di P. Gauguin, pur rimanendo fedele [...] al classicismo di Puvis de Chavannes. Deluso per lo scarso successo, si dedicò all'arazzo, organizzando a Banyuls-sur-Mer (Pirenei Orientali) una piccola manifattura. Verso il 1900 una malattia agli occhi ...
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Pittore svizzero. Nato nel 1868 a Solothurn, studiò dapprima con Frank Buchser, poi all'Accademia di Monaco e a Parigi. Subì l'influsso degli impressionisti: di Séguin, di Émile Bernard e, soprattutto, [...] di Gauguin, che incontrò a PontAven nel 1892-93. Espose per la prima volta a Parigi al Salon des Indépendants nel 1893. Tornato in Svizzera si stabilì a oschwand. A. può considerarsi come uno dei più notevoli impressionisti della Svizzera. Si lasciò ...
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Pittrice ucraina (n. in Ucraina, 1885 - m. Parigi 1979); moglie di Robert. Passata l'infanzia a Pietroburgo, completò i suoi studî in Germania (Karlsruhe) e in Francia, stabilendosi definitivamente a Parigi [...] nel 1906. Nelle prime opere l'influenza di Gauguin e van Gogh si evidenzia nell'esasperazione del colore. Nel 1910 sposò R. Delaunay e affiancò la sua ricerca a quella del marito, in maniera del tutto personale, applicando gli studî sul simultaneismo ...
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KUZNECOV, Pavel Varfolomeevič
Pittore e incisore, nato a Saratov nel 1878. Studiò sotto la direzione di V. Serov alla Scuola di belle arti di Mosca e fece numerosi viaggi di studi a Parigi, dove fu profondamente [...] colpito dall'esposizione postuma delle opere del Gauguin. Nel 1917 divenne professore alla Scuola di belle arti in Mosca; partecipò a varie esposizioni del Mir Iskustva (Mondo artistico).
Dopo un viaggio compiuto nel paese dei Kirghisi e nell'Asia ...
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Pittore inglese (Rode, Somerset, 1876 - Londra 1919). Tornato a Londra, dopo alcuni viaggi all'estero, incominciò a interessarsi al neo-impressionismo; aderì al circolo di W. R. Sickert e al gruppo Cumberland [...] Market. Nel 1910 l'esposizione dedicata da R. Fry ai post-impressionisti gli rivelava Cezanne, Gauguin, Matisse, van Gogh; seguiva un viaggio a Parigi al ritorno dal quale, professandosi "neo-realista", costituiva con Ch. Ginner (1878-1954) e S. F. ...
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GONČAROVA, Natalija
Corrado MALTESE
Pittrice e scenografa, nata il 7 giugno 1881 presso Mosca, dove frequentò l'Accademia di belle arti ed espose a cominciare dal 1902. Esercitò sulla cultura artistica [...] russa un'influenza decisiva anche con numerosi scritti (nel 1905 tradusse Noa Noa di P. Gauguin, di cui sentì l'influenza). Con il marito M. Larionov (v. XX, p. 546) fondò nel 1911 il movimento astrattista del "radiantismo", che si proponeva di ...
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nabi
‹nabì› s. m. e agg., fr. [dall’ebraico, propr. «profeta»]. – Nome (per lo più usato al plur., nabis) adottato da un gruppo di pittori (M. Denis, P. Bonnard, A. Maillol, F. Valloton, É. Vuillard, ecc.) riunitisi a Parigi nel 1888 intorno...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...