. Il termine "esotico" (dal gr. ἐξωτικός) nella sua accezione più vasta, conforme all'etimo, può indicare, in letteratura e nelle arti, ogni elemento forestiero chiaramente identificabile; ma il termine [...] pittura e la decorazione. Tra i pittori basterà ricordare il Delacroix, il Vernet, il Marilhat, il Decamps, il Fromentin, il Gauguin; per le voghe decorative si pensi alla moda araba verso la metà del secolo scorso (stile dell'Alhambra imitato, p. es ...
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Città degli Stati Uniti d'America, capoluogo della contea di Cook nello stato di Illinois, a 41° 53′6″ di lat. N., e a 87°38′1″ di long. O., situata sull'estremità meridionale del lago Michigan, allo sbocco [...] e americani, tra i quali un notevole gruppo d'impressionisti; la collezione Birch-Bartlett con dipinti di Cézanne, Seurat, Gauguin, ecc. Vi sono pure opere della scuola italiana e di altre scuole. Sale, aggiunte di recente, contengono mobili, stoffe ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] continente in questione.
Volendo limitare la nostra analisi al XX secolo, possiamo affermare che dalla morte di P. Gauguin, nel 1903, ai giorni nostri, la suggestione emanante dal primitivismo sugli artisti contemporanei ha inglobato e alterato gli ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] dove rimase fino a giugno. Invitato per la prima volta alla Biennale di Venezia, espose i dipinti Omaggio a Gauguin (cat. 991), Composizione (identificato con Giornali senza parole, cat. 1070) e Matti (identificato con Dalle origini al carnevale: cat ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cézanne non segue la strada degli impressionisti, ma porta avanti per tutta la [...] punto centrale”. Ciò significa ricercare nelle forme naturali le forme geometriche primarie che le costituiscono e le sottendono. Per Gauguin, Cézanne è stato “un incompreso, la cui natura è essenzialmente mistica e orientale”, definizione che si può ...
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(XII, p. 59; App. I, p. 491; II, I, p. 736; III, I, p. 457; IV, I, p. 556)
Con la nuova costituzione (1976) si è provveduto a modificare la divisione amministrativa del paese, che è stato ripartito in [...] 1927 con il ritorno da Parigi di Víctor Manuel, il cui cognome è García (1897-1969), che importa una pittura vicina a Gauguin e ai fauves. Nel 1977 il Museo Nacional di L'Avana realizza una mostra commemorativa della Exposición de Arte Nuevo, tanto ...
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Antiquariato
Il termine indica, nel suo più vasto e comune significato, la raccolta e il commercio di oggetti antichi, dai dipinti alle sculture, dalle arti decorative ai libri. Suscettibile ai cambiamenti [...] degli artisti da lui prediletti quali: J.B.S. Chardin, J.H. Fragonard, N. Lancret, J.A.D. Ingres, Monet, Gauguin, K. Van Dongen, C. Pissarro e M. Utrillo. Per Wildenstein, il cui merito indiscusso è quello di aver contribuito sensibilmente all ...
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Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] rapidamente le sue composizioni; questi per le sue ricerche di luce. E l'uso continuò con Jongkind, con Cézanne, con Gauguin, ed oggi con Paul Signac, capo dei post-impressionisti, e con Èmile Bernard che appunto all'acquerello affidano alcune delle ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] bassorilievi Bambino malato e Addio a Che Guevara, da cui emergono profili di idoli a metà tra il primitivismo di Gauguin e quello di Picasso, trattati con «modellato sommario e pittorico» (Micacchi, 1971, p. 132), e cominciò a lavorare al gruppo ...
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ROSSO, Medardo
Omar Cucciniello
‒ Nacque a Torino il 20 giugno 1858, terzogenito di Domenico, funzionario delle Ferrovie piemontesi, e di Luigia Bono.
La famiglia si trasferì a Milano nel 1870, a seguito [...] insieme a dipinti di Edgar Degas, Paul Cézanne, Camille Pissarro, Claude Monet, Vincent van Gogh, Pierre-Auguste Renoir, Paul Gauguin.
A Ugo Ojetti, che leggeva Rosso come un epigono della scapigliatura, suscitandone le ire, rispose proprio Soffici ...
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nabi
‹nabì› s. m. e agg., fr. [dall’ebraico, propr. «profeta»]. – Nome (per lo più usato al plur., nabis) adottato da un gruppo di pittori (M. Denis, P. Bonnard, A. Maillol, F. Valloton, É. Vuillard, ecc.) riunitisi a Parigi nel 1888 intorno...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...