WOLF FERRARI, Teodoro.
Virginia Magnaghi
– Nacque a Venezia il 28 giugno 1878, secondo dei cinque figli maschi di August Wolf, pittore tedesco che lavorava come copista dei maestri rinascimentali, e [...] apprezzato nella Venezia di allora. Grazie a Erler e a Putz conobbe poi la pittura più tarda e sintetica di Paul Gauguin, ma anche i risultati di Paul Sérusier e Maurice Denis, avvicinati anche per merito dei pittori della scuola buranese, e in ...
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PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] a recarsi a Parigi (Pajetta, 2013, p. 55) per studiare le opere dei protagonisti dell’arte francese, come Paul Gauguin, Henri Matisse, Pierre Bonnard, Henri de Toulouse-Lautrec e Claude Monet, fino ad allora viste solo durante le biennali veneziane ...
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CURCIO, Edgardo
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Ildefonso, avvocato, e di Maria Concetta Renda, figlia dell'architetto Nicola, nacque a Napoli il 12 ag. 1881. Frequentò per un breve periodo [...] luminosità. In un gruppo di opere eseguite fra il 1915 e il 1920 l'attenzione del C. è rivolta al postimpressionismo di Gauguin e dei pittori di Pont-Aven (in particolare E. Bernard). Il modellato sintetico si organizza in ampie zone di colore puro ...
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Hokusai
Stefano Luciani
Il pittore della vita che fluttua
Hokusai è uno dei più celebri artisti giapponesi. Nelle sue stampe egli ha rappresentato la società del suo tempo, i paesaggi e le persone della [...] dal Giappone in Francia; in seguito venivano richieste come speciali cartoline di luoghi esotici. Artisti come Monet, Van Gogh e Gauguin ne sono rimasti attratti e hanno cominciato a riprodurle e a imitarle, in modo da far rivivere nei loro quadri lo ...
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Capoluogo della provincia di Vizcaya e una delle più importanti città della Spagna. Posizione astronomica: 43°15′ N., 2°56′ O. Sorge a circa 12 km. dal mare, e si distende sulle due rive del Nervión, dove [...] di belle arti si conservano quadri del Bassano, del Carreño e del Mengs, nonché, tra i moderni, di Corot, Gauguin, Regoyos, Zuloaga, Arteta, ecc. Abbondano le collezioni artistiche particolari; in quella di Gregorio Otañes è custodito un piatto d ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Essere del proprio tempo e dipingere ciò che si vede, senza lasciarsi turbare dalla [...] finale, l’arcuata sagoma del gatto nero. A un critico che gli chiede spiegazioni su una delle sue opere fitte di simboli Gauguin risponde: “È un poema musicale, non c’è bisogno di un libretto”. L’Olympia è un poema visivo che non ha bisogno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pittura di Seurat rappresenta il tentativo di conciliare scientismo di matrice [...] -1888) e corrisponde a una tendenza diffusa dell’arte del tempo (basti pensare, ad esempio, all’esperienza di Paul Gauguin e dei Nabis), ma nello stesso tempo rappresenta il procedere dell’artista nel senso di una crescente applicazione del proprio ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] -incisori ha fatto sì che anche la produzione ultima non si staccasse dalla mediocrità del mestiere.
In Francia, dopo Gauguin, Odilon Redon, Toulouse-Lautrec, quasi tutti gli artisti della scuola di Parigi si sono dedicati all'incisione, dai Nabis ...
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IMPRESSIONISMO
Giorgio CASTELFRANCO
Palma BUCARELLI
Nel 1874 ebbe luogo a Parigi, organizzata dalla Société anonyme des artisies peintres sculpteurs et graveurs, un'esposizione dei pittori C. Monet, [...] sarà stimolo e appoggio alle prime esperienze cubiste, antitetiche all'impressionismo. Bazille morto giovanissimo, e P. Gauguin, seguace di Pissarro nei primi anni, hanno parte secondaria nel moto impressionistico.
Varietà quindi di temperamenti in ...
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MUSEO (XXIV, p. 113; App. III, 11, p. 182)
Licia Vlad Borrellli
L'evoluzione verso una sempre più allargata partecipazione agli eventi culturali ha sensibilmente modificato anche il concetto e la funzione [...] artista o di un personaggio storico vanno menzionati il m. Munch a Oslo (architetti G. Fougner e E. Myklebust, 1963), il m. Gauguin a Tahiti (architetto C.J. Bach, 1965), il m. van Gogh ad Amsterdam (architetto G. Th. Rietveld, 1973), il m. Chagall a ...
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nabi
‹nabì› s. m. e agg., fr. [dall’ebraico, propr. «profeta»]. – Nome (per lo più usato al plur., nabis) adottato da un gruppo di pittori (M. Denis, P. Bonnard, A. Maillol, F. Valloton, É. Vuillard, ecc.) riunitisi a Parigi nel 1888 intorno...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...