Quinn, Anthony (propr. Antonio Rudolfo Oaxaca)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico messicano, naturalizzato statunitense nel 1947, nato a Chihuahua il 21 aprile 1915 e morto a Boston il 3 giugno 2001. [...] , e fu Antinoo nell'Ulisse (1954) di Mario Camerini.
Dopo aver consolidato il suo successo con l'interpretazione di Paul Gauguin in Lust for life (nel film appare in totale per soli otto minuti), recitò al fianco di Gina Lollobrigida (la zingara ...
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SOLDATI, Atanasio
Elena Di Raddo
– Nacque a Parma il 24 agosto 1896 da Filippo Basetti e Fiora Soldati, ed ebbe un fratello, maggiore di due anni, di nome Filippo. Atanasio crebbe solo con la madre [...] pittorici, nei dipinti di quegli anni, tra il 1929 e il 1934, erano invece le opere di Paul Cézanne e Paul Gauguin, oltre all’arte dei primitivi italiani allora in voga nell’ambiente culturale sorto attorno a Novecento. A Cézanne e alla sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo l’avventura delle avanguardie e la distruzione della prima guerra mondiale, [...] da Adrien Mithouard, con la collaborazione di Maurice Denis, autore di Théories 1890-1910. Du Symbolisme et de Gauguin vers un nouvel ordre classique (1912). Contemporaneamente Charles Maurras pubblica Anthinéa, cronaca di un viaggio ad Atene che ...
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Almendros, Nestor
Stefano Masi
Direttore della fotografia spagnolo, nato a Barcellona il 30 ottobre 1930 e morto a New York il 4 marzo 1992. È stato uno dei protagonisti della Nouvelle vague, alla quale [...] Le genou de Claire (1970; Il ginocchio di Claire) fotografò le alture attorno al lago di Annecy con l'occhio rivolto a P. Gauguin; in La marquise d'O (1975; La marchesa von…), forse il suo capolavoro, si ispirò al neoclassicismo francese e in alcune ...
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NEBBIA, Ugo
Roberto Cara
NEBBIA, Ugo (Virginio Ugo). – Nacque a Perugia il 16 marzo 1880 da Paolo Alberto, impiegato della Regia Intendenza di finanza, e da Anna Pezzani. Al primo nome anagrafico, Virginio, [...] capitale francese ebbe l’opportunità di aggiornarsi e di entrare in contatto con la moderna pittura europea (Cézanne, Gauguin, Matisse) e con le avanguardie, esperienza fondamentale per la sua attività di critico e teorico dell’arte contemporanea ...
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GIORGI, Fillide (Filli)
Giovanna Uzzani
Nacque a Firenze il 20 genn. 1883 da Fausto, impiegato del ministero delle Finanze, e da Ernesta Gori.
Nel 1899 si iscrisse, direttamente al secondo anno di corso, [...] O. Ghiglia, interprete autorevole di un'originale versione di Fattori rivissuta sulla scorta dei colori di V. Van Gogh e P. Gauguin e del plasticismo di Cézanne.
Nel 1916 Arrigo Levasti fu chiamato a Roma sotto le armi; e la G. visse tra Firenze ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] lato alla sottilissima satira di H. de Toulouse-Lautrec, dall’altro al rifiuto di ogni eredità figurativa da parte di P. Gauguin e al suo rifugiarsi nell’esotismo. La pittura di quest’ultimo e quella dell’olandese V. van Gogh si oppongono a ricerche ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] arte dei selvaggi, provenuto dall'esaltazione fattane ai nostri giorni dagli artisti post-impressionisti francesi, preceduti dal Gauguin, il quale, morto nelle Isole Marchesi, scriveva che soltanto dai selvaggi aveva potuto apprendere le più profonde ...
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Pittore, nato a Aix in Provenza il 19 gennaio 1839, ivi morto il 22 ottobre 1906. Già nel liceo d'Aix, era tormentato dalla passione del disegno e della pittura; non conobbe mai l'insegnamento della Scuola [...] , incompresa per tanto tempo. Da trent'anni in qua, la pittura francese vive dei suoi insegnamenti; dalle sue premesse muovono Gauguin e Van Gogh, che l'avevano conosciuto ad Arles nel 1888. Dal 1905 tutte le reazioni contro l'impressionismo, tutti i ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] , sono tracciati in modo grezzo, al di là di ogni istanza di bellezza o compiutezza. La pittura di Paul Gauguin ha una forte componente simbolica, con riferimenti alla civilizzazione, alla vita, alla sessualità. L'artista traspone in una realtà ...
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nabi
‹nabì› s. m. e agg., fr. [dall’ebraico, propr. «profeta»]. – Nome (per lo più usato al plur., nabis) adottato da un gruppo di pittori (M. Denis, P. Bonnard, A. Maillol, F. Valloton, É. Vuillard, ecc.) riunitisi a Parigi nel 1888 intorno...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...