MANFREDI, Francesco (Francesco il Vecchio)
Isabella Lazzarini
Primo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque secondo Litta da Alberghetto di Alberghetto (o Alberico), morto nel 1275, e da [...] in esilio, fu coinvolto, con il cugino Alberigo di Ugolino (noto come frate Alberigo per la sua appartenenza ai frati gaudenti), nell'assassinio del cugino Manfredo di Ugolino e del figlio Alberghetto.
Invitati i due a desinare, nel maggio 1285, al ...
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ALEANDRI, Alessandro
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Bevagna il 15 ag. 1762. Compiuti gli studi di diritto, si dedicò a ricerche di economia e di storia locale ed assolse in-carichi amministrativi [...] . Casini, Il Parlamento della Repubblica romana del 1798-99,in Rassegna storica del Risorgimento,III (1916), fasc. V-VI, p. 3; A. Cenaletti Gaudenti, La politica agraria e annonaria dello Stato Pontificio da Benedetto XIV a Pio VII,Roma 1947, p. 554. ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] decennio il M. entrò a far parte dell'ordine religioso della milizia della beata Vergine gloriosa, detto dei frati gaudenti.
Quegli anni furono caratterizzati dal conflitto originatosi nel 1274 a Bologna, che vide prevalere la parte guelfa dei ...
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DE CUPIS, Cesare
Carlo M. Travaglini
Nato a Faleria (prov. di Viterbo) il 15 luglio 1845 da Natale, appartenente ad un'antica famiglia romana di mercanti di campagna, e da Anna Mancini, combatté in [...] di Stato di Roma. Anche questa sollecitazione era tuttavia destinata a rimanere inascoltata: soltanto nel 1947 Alberto Canaletti Gaudenti, in appendice al suo saggio su La politica agraria ed annonaria dello Stato pontificio da Benedetto XIV a Pio ...
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FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] riflette l'ideale cortesia professata da tali "corti" di giovani o di ricchi e coltivati cittadini, munifici e gaudenti, e spesso mecenati di poeti cortigiani, mentre matura da un'autopromozione moralistica, appoggiata all'elaborazione ideologica del ...
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BRUNI, Giraldo (Gerardo)
Antonio Parisella
Nacque a Cascia (Perugia), nella frazione di Ocosce, il 30 giugno 1896, primo di dieci figli di Pietro e di Francesca Fagotti, in una famiglia di condizioni [...] , leader della prima sinistra democristiana di Politica d'oggi, nella quale militavano gli ex cristiano-sociali A. Canaletti Gaudenti e Q. Tosatti. Punti di contrasto principali erano il carattere interciassista dei partito e l'unità politica dei ...
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DE STEFANO, Antonino
Antonio Pivato
Nacque a Vita (Trapani) il 4 ag. 1880da Giuseppe e da Giuseppa Perricone. Unico maschio di quattro figli, all'età di nove anni fu inviato nel seminario di Monreale [...] (1902), che segna l'esordio del D., lo studio sull'origine e sullo sviluppo degli umiliati, dei valdesi, dei frati gaudenti, dei gioachimiti e della setta Spiritus Libertatis, per terminare con un saggio su Arnaldo da Brescia (1921), che viene ...
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MARCO da Montelupone
Adriano Gattucci
Ignoti sono la data e il luogo della sua nascita, da collocare verosimilmente verso la metà del XIII secolo a Montelupone (non lontano da Macerata) dove fin dai [...] 1, 317; D.L. Douie, The nature and the effect of the heresy of the fraticelli, Manchester 1932, p. 53, n. 4; A. Canaletti Gaudenti, Il b. Pietro da Treia nella storia e nella leggenda, Roma 1937, pp. 49-51; L. da Clary - G.C. Guzzo, Aureola serafica ...
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CAMPILLI, Filippo
Mirella Giansante
Nacque a Spoleto da famiglia di modesto censo probabilmente intorno al 1725. Avviato agli studi di giurisprudenza si perfezionò alla scuola del giurista spoletino [...] linee della polit. terriera e demogr. di Roma da Gregorio I Magno a Pio IX, Torino s.d., p. 146; A. Canaletti-Gaudenti, La politica agraria ed annonaria dello Stato pontif. da Benedetto XIV a Pio VII, Roma 1947, p. 55; E. Piscitelli, La riforma ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] caro padre meo, de vostra laude), comunque spiegabile con lo stato del destinatario, dal 1265 circa membro dell'ordine dei frati gaudenti, e con la sua autorevolezza di maestro.
Come il padre Guinizzello, G. apparteneva al mondo dei legisti. Il 10 e ...
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gaudente
gaudènte agg. e s. m. [dal lat. gaudens -entis, part. pres. di gaudere «godere»]. – 1. agg. a. ant. Che gode di qualche cosa; pieno di gioia, di gaudio. b. Frati g.: denominazione storica dei religiosi appartenenti alla Milizia della...
frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...