ANDALÒ, Loderengo
Ludovico Gatto
Bolognese, figlio di Andalò e fratello di Castellano, di Diana e Brancaleone. Nel 1239 l'A. si trovò tra i prigionieri bolognesi caduti nelle mani di Federico II. Nel [...] Baciacomari. Nel 1266 l'A. era a Firenze. La sua presenza in questa città, insieme con quella dell'altro "frate gaudente" Catalano, non fu, come sulla scorta del Villani han ripetuto numerosi storici, il risultato di un invito da parte dei Fiorentini ...
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BALDO da Passignano (Baldus de Pasignano)
Maurizio Dardano
Poeta cortigiano vissuto tra il 1244 (?) e il 1332 (?). La sua famiglia si era trasferita a Firenze da Passignano in Val di Pesa nei primi anni [...] Un atto di quietanza del 1316 testimonia che in quell'anno B. soggiornava a Bologna ed era entrato nell'Ordine dei frati gaudenti. Che a Bologna B. abbia conosciuto Dante è mera ipotesi non suffragata da alcuna prova certa: l'incontro potrebbe essere ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] se non altro, dai rapporti con la Colonna) per imboccare la strada maestra dell'autoritarismo tridentino. Rispetto ai letterati ancora gaudenti della corte farnesiana, egli getta sulla bilancia (una volta di più come il Caro) l'adesione ad un preciso ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] , anzi le ostacolò, mirando a un governo paritetico guelfo-ghibellino. Questo carattere doveva avere il governo dei due frati gaudenti bolognesi, Catalano di Guido Malavolti e Loderingo degli Andalò, che durò meno di un semestre (maggio-novembre 1266 ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] p. 450; G. M. Brocchi, Vite de' santi e beati fiorentini, Firenze 1762, I, p. 363; D. M. Federici, Istoria dei Cavalieri Gaudenti, Venezia, 1787, 1, p. 342; II, p. 169; G. Preziner, Storia del pubblico Studio e delle società scientifiche e letter. di ...
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godere (gaudere; godi, in rima, cong. pres. II singol.; godesse, cong. imperf. I singol.)
Lucia Onder
In rima è presente il latinismo gaude, in Pd XIX 39 e Rime dubbie V 7 (vedi congaudete, in Pg XXI [...] / che solo il suo fattor tutta la goda. Seguito dalla proposizione infinitiva, in Cv IV Le dolci rime 134 [l'anima] 'n se medesma gode / d'udire e ragionar de l'altrui prode.
Il participio presente ‛ Godenti ' è in If XXIII 103 (vedi FRATI GAUDENTI). ...
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GIORGIONE (appellativo di Giorgio da Castelfranco)
Lionello Venturi
Pittore. Fra tutti i maggiori artisti del Rinascimento italiano, G. appare quello più difficile da conoscere, non solo per la difficoltà [...] , come c'insegna M. Michiel, e se il motivo era mitologico, tanto peggio per la mitologia: essi volevano gustare, gaudenti della natura, il ricordo pittorico delle loro esperienze. I motivi fantastici alla G. divennero di moda e furono ricercati per ...
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OTONE (M. Salvius Otho)
Arnaldo MOMIGLIANO
Imperatore romano (69 d. C.), figlio di L. Salvio Otone che rivestì il consolato e di Albia Terenzia, nato nel 32 d. C.: la sua famiglia era, a quanto sembra, [...] (16 aprile) con il caratteristico coraggio di fronte alla morte che lo stoicismo aveva saputo insegnare anche ai gaudenti.
Fonti: Tacito, Historiae, I-II; Suetonio, Otho; Plutarco, Otho; Cassio Dione, LXIV-LXV (solo nei riassunti bizantini). Tutti ...
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STURZO, Luigi
Giuseppe PETROCCHI
Uomo politico e sociologo, nato a Caltagirone il 26 novembre 1871. Studiò nel seminario della città natale, dove nel 1894 fu ordinato sacerdote, passando poi a Roma [...] speculativa e pubblicistica così che egli può ancora dirsi la mente maggiore del mondo politico cattolico italiano.
Bibl.: A. Canaletti Gaudenti, L. S., Milano 1921, 2ª ed. ampliata, Roma 1945; M. Ferrara, L. S., ivi 1925; G. Petrocchi, L. S., ivi ...
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MANFREDI, Francesco (Francesco il Vecchio)
Isabella Lazzarini
Primo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque secondo Litta da Alberghetto di Alberghetto (o Alberico), morto nel 1275, e da [...] in esilio, fu coinvolto, con il cugino Alberigo di Ugolino (noto come frate Alberigo per la sua appartenenza ai frati gaudenti), nell'assassinio del cugino Manfredo di Ugolino e del figlio Alberghetto.
Invitati i due a desinare, nel maggio 1285, al ...
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gaudente
gaudènte agg. e s. m. [dal lat. gaudens -entis, part. pres. di gaudere «godere»]. – 1. agg. a. ant. Che gode di qualche cosa; pieno di gioia, di gaudio. b. Frati g.: denominazione storica dei religiosi appartenenti alla Milizia della...
frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...