Gardingo (Guardingo)
Adolfo Cecilia
Il toponimo all'origine, che probabilmente è germanica, stava a indicare le torri di vedetta innalzate presso le mura delle città o anche in aperta campagna; generalizzato, [...] e ove sorgevano le case degli Uberti distrutte nel 1266, quando il comune di Firenze era retto dai due frati gaudenti bolognesi, Catalano e Loderingo, i quali, anziché rappresentare un elemento conciliativo nel governo della città, si comportarono in ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] Bonvecina d'Andrea Pollicini, che nel 1307 fu bandito ed ebbe tre figli, di cui il minore, Francesco, fu anch'egli frate gaudente. L'identificazione fu poi sposata senza ulteriori prove da Gazzani.
Anche in merito alla qualifica di frate, che G. dà a ...
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CANE, Giovanni
D. M. Bueno de Mesquita
"Nobilis et notabilis vir fra Iohannes de Canibus de Boronna Papie comitatus", svolse missioni politiche segrete e delicate per conto di Gian Galeazzo Visconti [...] pubbliche nell'ultimo decennio del secolo XIV. È probabilmente una coincidenza il fatto che "frate Giovanni dell'ordine dei Gaudenti" avesse la cura dei cani di Bernabò Visconti. Né ci sono prove per identificarlo con il "nobilis vir domicellus ...
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GRAZIOLO da Firenze
Giuseppina Brunetti
Assimilato da Bertoni al contemporaneo Finfo (Graziolo Finfo), G. fu "poeta del secolo XIII ancorché fiorisse […] circa il 1290, nondimeno ritenne assai più del [...] sonetto di Guittone, Finfo amico, dire io, voi presente, e la lettera che il poeta lucchese Dotto Reali Carincioni, frate gaudente, che morì probabilmente tra il 1282 e il 1297, inviava a Meo Abbracciavacca di Pistoia: "mando a te questo sonetto per ...
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ANDALÒ, Diana d'
Ada Alessandrini
Nacque, nei primi anni del sec. XIII, dalla nobile e potente famiglia bolognese dei Carbonesi. Suo padre Andrea (dai cui diminutivi famibari, Andreolo, Andalò, deriva [...] ; dalla seconda moglie, Agnese, Andalò ebbe Castellano, il quale fu senatore di Roma, e il Loderengo, fondatore dei frati gaudenti.
Nella sua prima giovinezza l'A., che mostrava alte doti morali ed intellettuali, ascoltò le prediche del famoso fra ...
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DEL BIANCO, Ubertino
Mario Pagano
Nacque ad Arezzo, probabilmente agli inizi del sec. XIII, se già nel 1233, in un documento, è citato quale "dominus Ubertinus iudex Iohanni Blanci".
Gli scarsi dati [...] Ordine dei "Milites Beatae Virginis Mariae", fondato a Bologna verso il 1261 e i cui membri erano comunemente chiamati frati godenti o gaudenti.
Il D. morì nel 1269.
Il non ricco canzoniere del D. è costituito da una tenzone con Guittone d'Arezzo, un ...
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VOLTA, Camillo
Gennaro Cassiani
VOLTA (Dalla Volta, Della Volta), Camillo. – Nacque a Bologna dal conte Astorre, di famiglia con «grado senatorio» (Dolfi, 1670, p. 713). Non si conosce il nome della [...] ; C.L. Tempesti, Storia della vita e geste di Sisto quinto, II, Roma 1754, pp. 59 s.; D.M. Federici, Istoria de’ cavalieri Gaudenti, II, Vinegia 1787, pp. 11-13, 170, 195, 201; S. Gonzaga, Commentariorum rerum suarum libri tres, Romae 1791, pp. 159 s ...
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TOLOSANO
Leardo Mascanzoni
– Il principale autore del Chronicon Faventinum nacque con tutta probabilità verso la metà del XII secolo, in località imprecisata, da una famiglia di cui ci è noto soltanto [...] ?) e un Andrea Tolosano fanno parte, entrambi, dell’Ordine dei cavalieri della milizia di s. Maria Gloriosa o frati gaudenti. Nel XVIII secolo invalse anche l’abitudine da parte dell’erudizione locale di chiamarlo Agostino Tolosano, ma senza alcuna ...
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Brigata spendereccia (o godereccia)
Eugenio Ragni
Per condannare un altro gravissimo vizio di che è macchiata la gente sì vana di Siena, il falsario Capocchio, che seconda D. contra i Sanesi, dopo aver [...] " cui Folgore da San Gimignano dedicò la corona di sonetti dei mesi, spesso erroneamente identificata con questa-, raccoglieva giovani gaudenti appartenenti per lo più all'abbiente ceto mercantile e alla nobiltà.
Il Buti è il primo a precisare - ma ...
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Abbagliato
Giorgio Varanini
Soprannome (forse equivalente a " l'ingannato " o a " l'illuso ", meno probabilmente a " l'accecato ") col quale per i più è indicato Bartolommeo de' Folcacchieri, citato [...] pazze spese, proferse, e cioè dimostrò, suo senno. E se non senno, certo inventiva e fantasia occorsero a quei giovani gaudenti che, come dice il Buti, vivevano " molto lussuriosamente e prodigalmente, stando in cene e in desinari, sempre cavalcando ...
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gaudente
gaudènte agg. e s. m. [dal lat. gaudens -entis, part. pres. di gaudere «godere»]. – 1. agg. a. ant. Che gode di qualche cosa; pieno di gioia, di gaudio. b. Frati g.: denominazione storica dei religiosi appartenenti alla Milizia della...
frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...