Rambaldi, Carlo
Paolo Marocco
Pittore e realizzatore di effetti speciali, nato a Vigarano Mainarda (Ferrara) il 15 settembre 1925. Trasferitosi negli anni Settanta a Los Angeles, è diventato in breve [...] T., vero e proprio attore di uno dei maggiori successi della storia del cinema, originato da una sorta di ibrido tra un gatto himalayano e lo stile pittorico degli anni di formazione dell'autore. Non meno importanti sono stati i vermi giganti di Dune ...
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DANINI, Silvio Valentino (Valentin Amvrosievič)
Carla Muschio
Non sappiamo di dove fosse originario il padre di questo architetto operoso in Russia.
Nato nel 1867 da Ambrogio e da madre russa a Char´kov [...] Akademii Uudožestv (250 anni dell'Accademia di belle arti), catal., Leningrad 1983, p. 91; L'opera del genio ital. all'estero, E. Lo Gatto, Gli artisti ital. in Russia, III, Gli architetti del sec. XIX a Pietroburgo..., Roma 1943, pp. 52, 133, 181. ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] per il resto della loro vita. Intorno al 1573-74 il B. eseguì per il conte Antonio Brancaleoni la Madonna del gatto (Londra, National Gallery).
Nello stesso periodo lavorava all'estasi di s. Francesco, detta il Perdono d'Assisi, che Niccolò Ventura ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] periodo, in cartone e legni colorati, (La toga e il tarlo, 1914, Trento, Museo provinciale d'arte; Pinocchio, il gatto e la volpe, 1915-16, ubicazione ignota, ill. in Passamani, 1981, n. 90), l'artista mostrava quella propensione all'animazione ...
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EMBLEMA (ἔμβλημα o ἐμβεβλημένα)
O. Elia*
Originariamente viene così definito qualsiasi oggetto lavorato, inserito in uno più grande e di diversa maniera (da ἐμβάλλω = lat. conicio, insero).
Il termine, [...] più conservatori delle bordure a mosaico).
Un esame dei tre mosaici (uno da Pompei e due di Roma) con un gatto che assale un gallinaceo, derivati da un originale comune, mostra come lentamente si vadano perdendo le caratteristiche dell'archetipo. Con ...
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FACCIOTTO, Angelo Giuseppe Secondo
Leandro Ventura
Figlio di Giovan Battista e di Lucia Maddi, entrambi contadini, nacque a Cavriana (Mantova) il 31 luglio 1904. Nel 1917 la famiglia si trasferì a Castiglione [...] le esposizioni ebbero un notevole successo di pubblico, attirando anche l'interesse di critici e letterati amici, come A. Gatto e L. Borgese; negli scritti del F. si legge tuttavia della sua parziale insoddisfazione per l'esposizione milanese e ...
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ADAMINI
Stefan Kozakiewicz
Famiglia di architetti ticinesi, attivi specialmente in Russia alla fine del sec. XVIII e nella prima metà del XIX, originaria di Bigogno (comune di Agra), presso Lugano. [...] o swych pracach, in Dawna Sztuka, II (1939) fascicolo a parte, p. 17; L'opera del genio italiano all'estero: E. Lo Gatto, Gli artisti italiani in Russia, I, Roma 1934, pp. 159-160, 189; III, ibid. 1943, pp. 124-127, 172, 177-179; Architektura ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] ha alterato le tinte, annullando l'effetto delle macchie di colore vivace fra i verdi e i bruni delle foglie: un gatto selvatico dalla schiena arcuata avanza cauto fra rocce e rami d'edera verso un uccello; caprioli saltano tra cespugli d'iris, gigli ...
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GRASSI, Vittorio (Vittorio Emanuele Giuseppe)
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 17 apr. 1878 da Giovanni Battista e Angela De Marchi. Seguendo la volontà paterna, si impiegò presso la Banca d'Italia dove, [...] con il teatro dei Piccoli, fondato nel 1912 da V. Podrecca, con una significativa produzione di scenografie e figurini (Il gatto con gli stivali di C. Cui [Kjui]; Cenerentola di J. Massenet). Disegnatore di grande sensibilità, riuscì a trasmettere ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] sorridente, anche la sua figura fisica ispirava un'immediata attrazione e simpatia. "B. - lo descriveva Marinetti -, coi baffetti da gatto e due occhi di luce, era riconoscibile a vista per i colori delle sue cravatte, minuscole, ma coloratissime". E ...
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gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo da altre specie affini; dotato...
gattita
gattità s. f. L'essenza del gatto, nelle qualità che gli vengono attribuite da sempre, come indipendenza, eleganza, misteriosità. ◆ [...] ma da solo la notte lotta nelle tenebre, / rischia con i suoi dèmoni e si slancia / fuori al...