Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] e a cacciare altre prede. Tipico è il comportamento che si può osservare in un gattodomestico: mentre sta mangiando uno dei cibi preferiti, come il pesce, il gatto, alla comparsa di un topo vivo, si allontana dal cibo, rincorre il topo e lo ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] : per un montone non c'è niente di meglio dell'erba, per un gatto affamato non c'è niente di meglio di un topo; e, una volta sazi un'idea dell'ampiezza del movimento, basterà notare che una domestica a ore, in una città come Parigi, guadagnava nel ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] che fruivano di un contatto più occasionale con l’italiano (domestici, impiegati d’infimo livello ecc.) e soprattutto che ne avevano figurano lombardismi come menarrosto ‘girarrosto’, muscino ‘gatto’, neoformazioni d’autore come bambinajo ‘asilo ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] per il seminomadismo, non pare attestata prima del IV millennio. Fenomeno più recente è, oltre alla domesticazione del gatto, quella del dromedario, prerequisito per il nomadismo, che avvenne nella penisola arabica orientale e in Iran durante ...
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Storie naturali
Stephen C. Stearns
(Zoologisches Institut, Universität Basel, Basilea, Svizzera)
La diversità della vita sulla Terra è anche una diversità di storie naturali. Le piante superiori e gli [...] e alcuni grandi pesci (storione comune, pesce gatto, merluzzo atlantico) liberano centinaia di milioni di il mondo è detenuto dall'elefante africano, 57 anni, insieme al cavallo domestico; al secondo posto troviamo l'echidna, con i suoi 50 anni di ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] colombo, la mosca e il grillo, lo struzzo, il passero e l'otarda, il gatto e il topo, la iena e l'elefante, il pidocchio e la pulce - proposta da al-Ǧāḥiẓ; essi, infatti, sono distinti in domestici, selvatici e feroci (il primo è l'elefante, e ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] appartengono tutti gli uccelli, sia rapaci e carnivori sia domestici. Dei rapaci si può notare il becco poderoso a iena, lo sciacallo, la volpe, la donnola. Il cane e il gatto sono carnivori ma sono amici dell'uomo. Tra gli erbivori e i carnivori ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] (1970) evidenziarono modificazioni marcate della corteccia visiva nel gatto e nei Primati non umani, in seguito a deprivazione filiale sono state estensivamente studiate nel pulcino domestico in condizioni controllate di laboratorio. L'esposizione ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Medio Oriente
Ciro Lo Muzio
Massimo Vidale
Le steppe eurasiatiche
di Ciro Lo Muzio
Sul processo che nel vastissimo territorio compreso tra il bacino [...] carni consumate vi era probabilmente anche quella del maiale domestico. La lista degli animali addomesticati include inoltre il cane (raffigurato col collare) e il gatto. Statuette in terracotta indicano che uccelli (pappagalli?) venivano tenuti ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Europa preistorica e protostorica
Barbara Wilkens
In Europa l'introduzione delle pratiche di allevamento giunse dal Vicino Oriente durante il Neolitico [...] Antico, mentre nell'Italia centrale e meridionale sono noti dall'Eneolitico. Minori dati si hanno per la domesticazione dell'asino e per quella del gatto, in quest'ultimo caso anche per le difficoltà che si incontrano a distinguere i resti di tale ...
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gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo da altre specie affini; dotato...
gatto-volpe
(gattovolpe) s. m. Denominazione giornalistica di una presunta sottospecie selvatica di gatto, con caratteristiche che ricordano la volpe, come la notevole lunghezza del corpo, i canini sviluppati, i baffi e il pelo corti, la grossa...