. È una tecnica speciale dell'arte metallica, per la quale si ottiene un effetto policromo mediante l'incrostazione di diversi metalli. Il nome proviene da ‛Agiam, nome della Persia presso gli Arabi, e [...] ha una decorazione pressoché identica su entrambe le facce: sono dei gattiselvatici che inseguono delle anatre sulle rive d'un fiume e cui pugnali, soprattutto del pugnale con la scena dei gatti e delle anatre, si devono immaginare indubbiamente in ...
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GATTO (dal lat. cattus [Palladio] di origine celtica; lat. scient. Felis; fr. chat; sp. gato; ted. Katze; ingl. cat)
Oscar DE BEAUX
Nino BABONI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
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Nome volgare applicabile [...] ) compare solo nel sec. IV d. C. (Pallad., IX, 4); però già prima di allora la parola feles non designava più soltanto il gattoselvatico, ma anche quello domestico (cfr. Sen., Ep., 121; Aelian., Nat. anim., IV, 44). Pare che già nel sec. V a. C. si ...
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È il più alto dei gruppi montuosi dei Carpazî polacchi orientali, e vi passa il confine fra la Cecoslovacchia, la Polonia e la Romania. Le cime più alte sono il Hoverla (2057 m.), il Pop Ivan (2026 m.) [...] ancne ad altezza maggiore, ma non raggiunge le vette più alte. Tra la fauna si contano orsi, cervi e gattiselvatici. Di recente fu istituito , dalla Polonia, nellu Czarnohora, un parco nazionale. La popolazione si compone di Ruteni (i cosiddetti ...
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. La domesticazione è in senso biologico lo stato in cui si trovano gli animali domestici e le piante coltivate. Domesticate si chiamano quelle bestie (e piante) le cui condizioni di alimentazione e riproduzione [...] bisonti. La stessa cosa si dica per le zebre, in confronto agli asini, generi entrambi africani; per il gattoselvatico europeo, in confronto con quello dell'Africa settentrionale; per le pecore delle Montagne Rocciose (Ovis canadensis), in confronto ...
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Etologia del gioco
Marc Bekoff
L'attività ludica ha costituito per molto tempo una sfida per gli studiosi del comportamento, soprattutto in ragione della difficoltà di definire in modo preciso e soddisfacente [...] presenza. Alcune delle forme di gioco più elaborate e complesse sono state osservate in Mammiferi quali i Carnivori sociali (gattiselvatici e domestici, lupi, coyote, cani domestici, orsi) e i Primati non umani, tutti animali, questi, dotati di una ...
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leoni e tigri
Giuseppe M. Carpaneto
Predatori su misura
Dai piccoli gattiselvatici alle grandi fiere come la tigre e il leone, la famiglia dei Felidi ha prodotto una serie di predatori di taglia diversa, [...] e il caracal (Caracal caracal), provvisto di ciuffi di peli sulle orecchie come le linci. La sistematica dei gattiselvatici è controversa: alcuni zoologi li riuniscono tutti nel genere Felis, ma altri stanno tentando di definire più gruppi naturali ...
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manguste e genette
Giuseppe M. Carpaneto
Piccoli carnivori dei Tropici
Nei paesi tropicali del Vecchio Mondo vivono numerose specie di Mammiferi carnivori le cui dimensioni (coda esclusa) non superano [...] di anni fa.
Il mantello dei Viverridi presenta numerose macchie o strisce nere, caratteristica che li fa assomigliare a gattiselvatici o a leopardi in miniatura. Tuttavia, la forma volpina del muso permette subito di distinguerli dai felini. Invece ...
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PARCHI NAZIONALI
Valerio Giacomini
. Collegamemo storico. - Le prime iniziative moderne di creazione di spazi riservati per la conservazione della natura risalgono al secolo scorso, ma si tratta di [...] abete bianco fra 1300 e 1956 m di altitudine. Custodisce una fauna di lupi, cinghiali, caprioli, lepri italiche, gattiselvatici.
Bibl.: National Parks for the future, The Conservation Foundation, Washington (D. C.) 1972; Second World Conference on ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Thailandia
Charles F.W. Higham
Phuthorn Bumadhon
Joyce C. White
Ian C. Glover
Fiorella Rispoli
Jean-Pierre Pautreau
Vincent C. Pigott
Roberto Ciarla
Rachanie [...] dimensioni. Venivano cacciate anche altre specie: scimmie lanfur, macachi e gibboni, scoiattoli, zibetti, martore, lontre d'acqua, gattiselvatici e tassi. Gli scavi hanno individuato resti botanici, i più abbondanti dei quali sono costituiti da semi ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] un'esistenza solitaria. Di solito questi outsiders lasciano un numero di figli inferiore rispetto agli altri.I gattiselvatici sono in genere animali solitari, ma negli insediamenti urbani esibiscono comportamenti sociali: i piccoli vengono allattati ...
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selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce e vegeta senza cure: fico, pesco, olivo...
gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo da altre specie affini; dotato...