Tumori e cancro
Ada Sacchi
Giulia Piaggio
Basi molecolari dell'oncologia
L'era postgenomica: dalla ricerca di base, alla diagnosi, alla cura
A partire dalla metà degli anni Ottanta del 20° sec., gli [...] per effettuare l'analisi dell'intestino tenue, che i tradizionali strumenti endoscopici, come la colonscopia e la gastroscopia, non riescono a raggiungere, anche se non può sostituire gli strumenti endoscopici classici, che consentono di effettuare ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] 1860), esofagoscopia (Störk, Mikulicz, 1881), tracheobroncoscopia (Voltolini, 1870; Kirstein, 1895; Killian, 1897), gastroscopia (Mikulicz), cistoscopia (Max Nitze, 1876), rettosigmoidoscopia, uretroscopia (Oberländer), pleuroscopia, ecc.
Inoltre la ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] creato dall'illuminazione interna dello stomaco. Oggi questo metodo è sostituito dall'indagine radiologica. Qualche autore usa oggi la gastroscopia a mezzo d'un apparecchio analogo a quello dell'esofagoscopia (v. sopra) ma è metodo d'uso assai ...
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gastroscopio
gastroscòpio s. m. [comp. di gastro- e -scopio]. – Strumento endoscopico usato in medicina per l’esplorazione visiva dello stomaco, in cui viene introdotto attraverso l’esofago; è costituito da un tubo ottico flessibile, munito...