Tecnica strumentale per l’ispezione ottica dello stomaco tramite un tubo ottico, flessibile (gastroscopio), che viene introdotto, previa eventuale pre-medicazione anestetica della faringe, nell’esofago [...] e quindi nello stomaco. Le immagini sono viste frontalmente o trasmesse su monitor (video-endoscopio). I gastroscopi sono dotati di fibre ottiche per l’illuminazione del campo, sistema di insufflazione di aria (per distendere le pareti consentendo l’ ...
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Chirurgo tedesco (Černovcy 1850 - Breslavia 1905), allievo di T. Billroth. Fu prof. a Cracovia (1882), Königsberg (1887) e Breslavia (1890). Fu chirurgo e patologo illustre e legò il suo nome a numerosi [...] progressi della tecnica operatoria, della patologia e dell'endoscopia (esofagoscopia, gastroscopia). ...
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Procedimento col quale, a mezzo di particolari strumenti (endoscopî), è consentita la visione della superficie interna d'alcuni condotti naturali o di taluni organi cavi comunicanti con l'esterno ed eventualmente [...] nella sede prescelta, consente la visione del campo che si vuole esplorare (cistoscopia, esofagoscopia, rinoscopia, gastroscopia, proctosigmoidoscopia, uretroscopia, pleuroscopia, ecc.). A seconda della maniera colla quale si raccoglie l'immagine, l ...
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Helicobacter
Genere di batteri gram-negativi di forma elicoidale, flagellati, aerobi, al quale appartiene la specie H. pylori. Questo batterio ha il suo habitat naturale nella mucosa dello stomaco ed [...] esami non invasivi, come il breath test dell’urea o la ricerca dell’antigene HpSA nelle feci, oppure invasivi come la gastroscopia; su frammenti di mucosa prelevati con questo metodo e posti in un mezzo di coltura contenente urea e un colorante si ...
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antiglutine
(anti glutine), agg. inv. Capace di neutralizzare l’azione di anticorpi specifici della celiachia, eliminando o riducendo l’effetto tossico delle sostanze contenute in alcuni cereali, come [...] di anticorpi antiglutine 19.850 donatori. Di questi: 93 sono risultati celiaci e avviati alle ulteriori indagini (gastroscopia, esami del sangue specifici, MOC per valutare lo stato di mineralometria dell’osso). (Barbara Giussani, Repubblica, 9 ...
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MIKULICZ-RA-ECKI, Johann von
Agostino PALMERINI
Gaetano PARLAVECCHIO
Chirurgo, nato a Czernowitz (Cernăuţi) il 16 maggio 1850, morto a Breslavia il 14 giugno 1905. Si laureò a Vienna nel 1875, allievo [...] alla Mikulicz, drenaggio alla Mikulicz: v. laparatomia); mise in rilievo l'importanza dell'esofagoscopia e della gastroscopia, indicò nuovi metodi operatorî (operazione del gozzo, piloroplastica, resezione dello stomaco, resexione del piede, ecc ...
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endoscopia
Procedimento diagnostico che utilizza vari tipi di strumenti ottici, detti endoscopi, solitamente flessibili e a fibre ottiche, per la visione (diretta o indiretta) della superficie interna [...] e terapeutici.
• E. gastroenterologica. Per quanto riguarda l’apparato digerente, le e. più comunemente eseguite sono la gastroscopia e la colonscopia, utili per malattie acute e croniche, e spec. per rilevare la causa di sanguinamenti occulti ...
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FIESCHI, Aminta
Massimo Aliverti
Nacque a Vescovato (prov. di Cremona) il 6 luglio 1904, da Roberto, medico condotto, e da Antonietta Cicognini. Allievo del collegio "Ghislieri", si laureò in medicina [...] degli stati uremici, Napoli 1953.
Nel settore della gastroenterologia, nel 1940 pubblicò a Milano La gastroscopia. Tecnica e semeiologia gastroscopica, quindi partecipò col Ferrata all'opera Le malattie dello stomaco e del duodeno, edita a Milano ...
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Cirrosi
Livio Capocaccia
Cirrosi (dal greco κιρρός, "giallo chiaro") è nome generico che designa un'alterazione a carico di vari organi (fegato, polmone, rene ecc.), a carattere degenerativo e necrotico [...] nella coagulazione; tipico è l'aumento delle gammaglobuline e della bilirubina, nonché la diminuzione del colesterolo. La gastroscopia mette in evidenza le varici esofagee, l'ecografia dimostra la nodularità del fegato e la presenza dell'ipertensione ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] cui costituenti iniziali si riferiscono principalmente a fenomeni fisici o a organi del corpo umano (broncoscopia, gastroscopia); gli aggettivi corrispondenti terminano in -scopico; -scopio è usato per il nome dello strumento (microscopio, periscopio ...
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gastroscopio
gastroscòpio s. m. [comp. di gastro- e -scopio]. – Strumento endoscopico usato in medicina per l’esplorazione visiva dello stomaco, in cui viene introdotto attraverso l’esofago; è costituito da un tubo ottico flessibile, munito...