GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] , nato intorno al 1380, fu, come il padre, speziale. Risulta infatti iscritto alla fraglia degli speziali, di cui fu più volte gastaldo e massaro fra il 1411 e il 1427. Dalle portate d'estimo del 1421 e del 1438, risulta che, oltre alla casa nel ...
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GATARI, Andrea
Isabella Lazzarini
Figlio, probabilmente il maggiore dei maschi, di Galeazzo di Andrea, speziale, uomo politico e autore di una nota cronaca della dinastia carrarese, nacque probabilmente [...] con il padre e con i fratelli, alla difesa di Padova nell'estrema resistenza alla Serenissima. Nel 1410 rivestì la carica di gastaldo della fraglia degli speziali. Dalla denuncia d'estimo da lui presentata per l'anno 1421 (l'unica a noi nota per ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] da re Totila. Suddivisa in ducati la Tuscia longobarda, F. ebbe il suo proprio duca; fu anche residenza di un gastaldo, come curtis regia. Carlomagno vi celebrò il Natale del 786; F. costituì uno dei centri più cospicui della rinascita carolingia ...
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LATISANA (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Alberto BALDINI
Giuseppe PAVANELLO
Cittadina della provincia di Udine (a 46 km. dal capoluogo), 9 m. s. m., posta nella bassa pianura friulana sulla sinistra [...] il suo distretto, Venezia 1858; V. Ioppi, Nuovo contributo alla storia di Latisana 1118-1412, Udine 1892; V. Tavani, Gastaldo, capitano e giudici dell'antica giurisdizione di Latisana, in Pagine friulane, 1890 e 1903; G. Cassi, Le vicende storiche di ...
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SIENA (Σαῖνα, Saena, Sena, Sena Iulia)
R. Bianchi Bandinelli
Colonia romana. L'età della sua deduzione rimane incerta, ma è probabilmente augustea, come può apparire dall'elenco di Plinio (Nat. hist., [...] rese nell'anno 714 e all'inizio dell'anno 715 dinanzi ai messi di re Liutprando dopo l'avvenuta uccisione del gastaldo regio Guniberto alla Pieve a Pàcina (Castelnuovo Berardenga). La controversia non fu sedata se non con il decreto emesso nell'853 ...
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PONTECORVO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Cittadina della provincia di Frosinone (distante 45 chilometri dal capoluogo), situata, a 54 metri [...] automobilistiche congiungono Pontecorvo con la stazione di Roccasecca, con Atina, con Formia e con Frosinone.
Storia. - Fondata da Rodoaldo gastaldo di Aquino verso l'886, fu signoreggiata da varî feudatarî, fra i quali i duchi di Gaeta e Riccardo II ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] durata della loro carica. Nel 1265 il maggior consiglio approvò una norma che riduceva ad un anno la durata del gastaldato e subito dopo riuscì ad introdurre l'intervento dei giudici della giustizia vecchia nella vita delle Arti. La reazione delle ...
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FALIER, Benedetto
Irmgard Fees
Della nota famiglia veneziana, influente da tempo nella politica locale, era parroco della ricca parrocchia di S. Maria Zobenigo nei pressi di S. Marco quando, nel 1180, [...] anno, in dicembre il F. si recò una terza volta a Verona; nel suo seguito figuravano ancora maestro Domenico, il gastaldo Pietro Michiel, il procuratore del monastero Giovanni e un altro suo parente, Pietro Falier.
Il F. appare come testimone in ...
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CONFORTO da Costozza (Confortus Pulex)
J. Kennet Hyde
Nacque intorno al 1300 da Giambono di Giacomo, probabilmente a Costozza.
Che C. sia nato verso il 1300 si deduce dal fatto che il suo nome compare [...] per ben settant'anni, esercitò le normali cariche dell'arte: tra l'altro fu sindaco nel 1340, "consiliarius" nel 1345, gastaldo nel 1355. Possedeva beni a Thiene e case e molini vicino a Costozza, che furono bruciati dai Padovani nel 1386; abitò a ...
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ALIGERNO
Tommaso Leccisotti
Napoletano di nascita, si era fatto monaco benedettino a S. Paolo di Roma, sotto l'abate Baldovino, già discepolo d'Oddone di Cluny.
La Destructio monasterii Farfensis (in [...] 113 s., 330; J. Gay, L'Italie méridionale et l'Empire byzantin,Paris 1904, pp. 235-238, 385-387; F. Scandone, Il gastaldato d'Aquino,in Arch. stor. per le prov. napol.,XXXIV (1909), pp. 53-63;T. Leccisotti, Una lacuna della storia di Montecassino al ...
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castaldo
(o gastaldo) s. m. [dal longob. gastald; lat. mediev. castaldus, gastaldus, gastaldius, gastaldio]. – 1. a. Presso i Longobardi, l’amministratore delle rendite del re, posto sotto la sua immediata dipendenza, con attribuzioni civili,...
biscario
biscàrio (o biscarióne) s. m. [dal lat. mediev. oberscarius]. – Nei ducati longobardi, ufficiale subalterno del gastaldo, preposto alla sorveglianza dei beni rustici o scare.