Piccola città della provincia di Piacenza (2260 ab.), nella vallata della Trebbia, a 272 m. s. m. È posta sulla sinistra del fiume, là dove tre strade s'incontrano quella per Piacenza, quella per Varzi [...] sue relazioni con Pavia, ove aveva una chiesa ed altri possessi, con Tortona, con Genova, con Milano e Piacenza, col gastaldo di Bismantova nel comitato Parmense, col vescovo di Luni per le contestazioni sorte per la decima di sei villaggi. Ai monaci ...
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SULMONA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Gioacchino MANCINI
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Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila, seconda solo al capoluogo per la sua importanza, che è legata alla [...] assestamento della nuova società, finché nel sec. IX raffiorò di nuovo alla vita politica italiana come città retta da un gastaldo alle dipendenze del duca di Spoleto. Da allora andò progredendo sino a raggiungere sotto gli Svevi e gli Angioini il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Spoleto
Letizia Pani Ermini
Spoleto
Città (lat. Spoletium) della VI regione augustea, situata in collina lungo l’asse della via Flaminia che collegava [...] (1941), dalla preesistente chiesa palatina. In altra posizione sul piano urbanistico sembra trovarsi invece la curtis regia sede del gastaldo: di norma, come è stato rilevato, essa risulta ubicata in ambito urbano, ma in area periferica in prossimità ...
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VASSILACCHI, Antonio detto Aliense
Fiorella Pagotto
– Nacque a Venezia da Stefano nel 1556 o 1557, in corte del Prete Zotto nel sestiere di Castello; l’incertezza sulla data di nascita è dovuta a un’affermazione [...] nel castello del Catajo.
In quegli anni nacquero le figlie Laura e Chiara, che diverranno monache. Nel 1606 fu eletto gastaldo della Scuola dei pittori e nello stesso anno nacque anche il nipotino Giovanni, figlio del fratello, che il nonno Jacopo ...
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SAINT-GENIÈS, Bertrand
Andrea Tilatti
de. – Nacque probabilmente attorno al 1280/1285, secondo una deduzione di Pier Silverio Leicht basata sul suo cursus scolastico. Stando alla leggenda agiografica, [...] assunto un crescente peso durante il Trecento. Ad esempio, a Udine, dal 1340 un capitano sostituì la figura del gastaldo, secondo una tendenza che potenziava il controllo militare del territorio. A Cividale Saint-Geniès tentò di favorire la crescita ...
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DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] proventi del sale per la Sicilia, sottratte nella gara d'appalto al giudice Pellegrino Maraldo, suo concittadino, a Giovanni Gastaldo e a Giovanni Pironto di Ravello, che avevano costituito una società. Risultava vincente infatti l'offerta del D. di ...
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Antonella Marandola
Abstract
Viene analizzato il giudizio d’appello cautelare proponibile contro le misure cautelari personali diverse da quelle coercitive di “prima applicazione”, approfondendo la natura [...] Guida alle impugnazioni dinanzi al tribunale del riesame, a cura di A. Bassi e T.E. Epidendio, Milano 2002; Ceresa Gastaldo, M., Il riesame delle misure coercitive nel processo penale, Milano, 1993; Furgiuele, A., L’appello cautelare, in Trattato di ...
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Regione delle Alpi Orientali, che trae il nome da quello degli antichi Carni, e che corrisponde all'alto bacino del Tagliamento a monte della sua confluenza con la Fella. Si estende per poco più di 1200 [...] . La Carnia era amministrativamente divisa in tre corpi: la comunità di Tolmezzo e ville dipendenti, con a iapo il gastaldo; i quattro quartieri di S. Pietro, Gorto, Tolmezzo e Socchieve, ognuno dei quali si eleggeva annualmente un capitano, mentre ...
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NICCOLO II, papa
Annamaria Ambrosioni
Alfredo Lucioni
NICCOLÒ II, papa. – Poco si conosce di Gerardo prima della elevazione al pontificato. Per il Liber pontificalis (1886-92, II, p. 280) e Guido di [...] strategica importante (Roccantica e Montasola).
Non dimenticò la Chiesa di Firenze, di cui rimase vescovo e che amministrò tramite un gastaldo. Fu in città dal 7 novembre 1059 al 20 gennaio 1060 e vi tornò nell’estate del 1061. Nel 1060 confermò ...
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UGO di Provenza, re d'Italia
Giacomo Vignodelli
UGO di Provenza, re d’Italia. – Nacque intorno all’880-881 da Berta (figlia di re Lotario II di Lotaringia e di Waldrada) e da Tebaldo, aristocratico [...] gli usurpatori. Poco dopo il confronto il re sostituì il conte di Piacenza Raginerio con Gandolfo, figlio di un gastaldo, in seguito insignito addirittura del titolo di marchio (931).
La debolezza di Ugo nei confronti dei potentes nella fase ...
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castaldo
(o gastaldo) s. m. [dal longob. gastald; lat. mediev. castaldus, gastaldus, gastaldius, gastaldio]. – 1. a. Presso i Longobardi, l’amministratore delle rendite del re, posto sotto la sua immediata dipendenza, con attribuzioni civili,...
biscario
biscàrio (o biscarióne) s. m. [dal lat. mediev. oberscarius]. – Nei ducati longobardi, ufficiale subalterno del gastaldo, preposto alla sorveglianza dei beni rustici o scare.