ROVERELLA, Bartolomeo
Elisabetta Traniello
– Nacque a Rovigo nel 1406, figlio del notaio Giovanni di Bartolomeo di Gennaro e di Beatrice di Giovanni Leopardi, esponente di una notabile casata di Lendinara.
Ebbero [...] ; nel 1393 ricevettero inoltre la cittadinanza di Ferrara. Il padre di Bartolomeo fu a sua volta notaio (e gastaldo della corporazione); membro del consiglio cittadino, rinsaldò le fortune patrimoniali della famiglia anche con la produzione laniera ...
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VENAFRO (A. T., 24-25-26 bis)
Domenico MUSTILLI
Vincenzo Epifanio *
Cittadina della provincia di Campobasso, distante da questo capoluogo circa 82 km. Sorge a 222 m. s. m., alle falde del M. Santa [...] di strumenti agricoli (Catone, De agricult., 135).
Nel sec. V divenne sede vescovile. Sotto i Longobardi fu sede di un gastaldo dipendente dal duca di Benevento. Nel sec. X divenne capoluogo di contea; fu per lungo tempo feudo dei Pandona. Nel 1588 ...
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LONGOBARDIA, tema di
Augusto LIZIER
Col nome di Λογγοβαρδία gli scrittori bizantini intendevano d'indicare, in senso largo, dal nome del popolo che quasi tutta la dominava, l'Italia. In relazione a [...] fu adottato come lingua; rimase invece largamente in uso il diritto longobardo e sopravvissero alcune istituzioni longobarde, come il gastaldo che troviamo ricordato nei documenti accanto a funzionarî greci. Le vicende del tema di L. sono quelle dei ...
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Il controllo delle acque
Giovanni Caniato
Premessa
La laguna di Venezia, analogamente a quelle che si svilupparono, quasi senza soluzioni di continuità, lungo il versante alto adriatico della pianura [...] celle» dell’antico monastero di San Marco in Bocca Lama (dove, a conferma dell’arcaica ‚memoria familiare’ trasmessaci dal gastaldo di San Nicolò, nel 1348 erano state in effetti predisposte fosse comuni per le vittime della peste), sulle quali fino ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] costruzioni in muratura che fanno ipotizzare l'esistenza di un centro fortificato di fronte al porto lacustre, forse sede del gastaldo dopo la conquista della città da parte dei Longobardi (569).Fino all'inizio della guerra decennale con Milano (1118 ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] della Repubblica, faceva però riferimento a uno scontro già in atto da tempo.
65. Ivi, Censori, b. 39, scrittura del gastaldo dell'Arte degli specchieri del febbraio 1782; ibid., b. 22, nr. 27, scrittura dell'Arte dei perleri del 24 marzo 1764 ...
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PIZZOLO Nicolo di Pietro di Giovanni, detto Nicolo Pizzolo o Pizolo
Mattia Vinco
PIZZOLO Nicolò (Niccolò) di Pietro di Giovanni, detto Nicolò Pìzzolo o Pìzolo. – Nicolò nacque a Padova nel 1421 o nel [...] a valutare un messale miniato da Bartolomeo da Urbino e, l’anno seguente, quando era gastaldo della fraglia dei pittori, giudicava assieme all’altro gastaldo, Andrea del fu Natale, un paliotto d’altare dipinto dal pittore Giacomo della contrada del ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Primo di questo nome, era figlio del princeps salernitano Guaiferio e di Landelaica, figlia di Landone (I), della consorteria gastaldale-comitale capuana. Pare di poter ragionevolmente [...] Principato che gli sarebbe forse spettata. Lasciato suo figlio Guaimario (II) a Salerno, giunse fino ad Avellino ma Adelferio, gastaldo di quella città, temendo non senza ragione di cadere egli stesso vittima delle mene di G., cui premeva ottenere ...
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GUAIFERIO
Andrea Bedina
Principe di Salerno, nato probabilmente intorno agli anni Trenta del secolo IX, era figlio di Dauferio detto il Muto (o il Balbo).
Nell'area salernitana, da decenni interessata [...] G., per motivi a oggi non chiari, venne allontanato da Salerno mentre suo fratello Maione, forse addirittura con il titolo di gastaldo e con cospicue proprietà fondiarie a Nocera, riuscì a restare a Salerno. La divisio del territorio beneventano e la ...
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CRICO, Lorenzo
Paolo Preto
Nato a Noventa di Piave (Venezia) il 10 nov. 1764 da Santo e Maria Benson, ricevette una buona educazione letteraria nel seminario di Treviso dove fu ordinato sacerdote e [...] negli anni seguenti con l'Agenzia di campagnia. Lettere d'un possidente al suo fattore (Venezia 1925) e le Istruzioni per un gastaldo (Treviso 1829), interessanti almeno perla sottolineatura della crescente importanza dell'"agente di campagna" o ...
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castaldo
(o gastaldo) s. m. [dal longob. gastald; lat. mediev. castaldus, gastaldus, gastaldius, gastaldio]. – 1. a. Presso i Longobardi, l’amministratore delle rendite del re, posto sotto la sua immediata dipendenza, con attribuzioni civili,...
biscario
biscàrio (o biscarióne) s. m. [dal lat. mediev. oberscarius]. – Nei ducati longobardi, ufficiale subalterno del gastaldo, preposto alla sorveglianza dei beni rustici o scare.