Chimico e tecnologo (Cassel 1839 - Londra 1909), allievo di A. Kolbe e di R. Bunsen. In Gran Bretagna si occupò della produzione della soda col metodo Leblanc; successivamente fondò una società (Brunner-M. [...] realizzò la produzione dello stesso composto col sistema proposto da E. Solvay. Studiò la produzione dei gas di gassogeno realizzando il recupero dell'azoto presente nei gas sotto forma di ammoniaca. Si impegnò in problemi tecnologici relativi alla ...
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. È la parte della chimica riguardante la preparazione di composti ottenuti a partire dal carbone.
La c. ha avuto notevole interesse nello sviluppo dell'industria chimica: basti pensare al catrame, prodotto [...] (4) e il gas ricco in idrogeno è inviato alla base di (3). Al posto del generatore elettrotermico (4) si può avere un gassogeno normale. Il gas di sintesi è convertito e poi privato della CO2; il gas ricco d'idrogeno è al solito immesso alla base del ...
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PALAZZO, Francesco Carlo
Chimico, nato il 31 marzo 1881 a Caltagirone; dal 1918 ordinario di chimica forestale nell'università di Firenze. Socio ordinario della Società Italiana dei XL. Direttore del [...] di ricerche sperimentali relative all'industria resiniera e in seguito di sperimentare la trazione con veicoli attrezzati a gassogeno. Dalla Fondazione per la ricerca e la sperimentazione agraria fu incaricato dello studio chimico dei terreni della ...
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Combustibili capaci di formare una miscela infiammabile con l'aria o altro gas comburente; più in generale, tutti i combustibili usati per alimentare motori a combustione interna ad accensione comandata [...] di gomma o compresso ad alta pressione in bombole, o prodotto al momento di utilizzarlo nel motore, mediante un gassogeno, partendo da combustibili solidi, in qualche caso può essere trasportato liquefatto. In impianti fissi il gas può invece essere ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] stato di vapore. I gas vengono allora raffreddati facendo loro percorrere lunghe tubazioni raffreddate dall'aria e poi - se il gassogeno è alimentato con coke ricco di polveri o di ceneri - si fa loro attraversare un ciclone per separarne la polvere ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] 6% di azoto (che è quello che accompagna l’ossigeno nell’aria impiegata nella gassificazione); in pratica, specie se la marcia del gassogeno è sotto i 900 °C, si ha sempre presenza di anidride carbonica e la composizione media del g. d’aria comprende ...
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Preparazione di una miscela, in opportuno rapporto, di aria e di un combustibile, generalmente benzina, per alimentare i motori a combustione interna a carburazione. Può essere ottenuta: a) all’esterno [...] .
C. è infine un processo di arricchimento di gas combustibili con vapori di idrocarburi liquidi (per es., facendo vaporizzare nafta in un gassogeno) per aumentarne il potere calorifico. Tale c. è sfruttata, per es., nei forni a gas Martin-Siemens. ...
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METILICO, ALCOOL o spirito di legno (fr. alcool méthylique, esprit de bois, méthanol, méthylène; ted. Methylalkohol o Methanol; ingl. methylalcohol; XXIII, p. 91)
Giulio NATTA
La produzione dell'alcool [...] Col procedimento Natta, che effettua la sintesi a pressioni non molto alte (200-250 atm.), la gassificazione viene fatta in gassogeni a fase unica alimentati con ossigeno (sottoprodotto di altre industrie) e vapore, in modo da ottenere dei gas ricchi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Nicola Parravano
Franco Calascibetta
Nicola Parravano ha rappresentato, negli anni tra le due guerre mondiali, un punto di riferimento per la chimica italiana. Egli fu una sorta di capo riconosciuto [...] possibili linee di studio che all’epoca erano comunque sviluppate anche in altre nazioni, come l’autotrazione a gassogeno o la famigerata fibra tessile ottenuta dalla caseina. Alcune delle ricerche allora intraprese si sarebbero rivelate di grande ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] per le muffole, i condensatori, i refrattarî diversi per la manutenzione e costruzione dei forni. I forni moderni sono a gassogeno oppure alimentati a gas naturale, a gas di cokeria, dove se ne disponga; in qualche raro caso funzionano anche a ...
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gassogeno
gassògeno (anche gaṡògeno o gażògeno) s. m. [comp. di gas e -geno; propr. agg.: «che serve a produrre gas»]. – Generatore di gas; con sign. specifico, apparecchio o complesso di apparecchi in cui si effettua la gassificazione di...
carburazione
carburazióne s. f. [der. di carburare, carburo]. – 1. In siderurgia, operazione, detta più spesso cementazione carburante o, semplicem., cementazione, con la quale, utilizzando l’ossido di carbonio, si provoca la formazione di...