(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] vita, ma con tanto minore penetrazione e convinzione di satira, sono altre opere poetiche di quell'età, quali i sermoni di GasparoGozzi, in cui la riprensione della mollezza contemporanea è soffusa di un velo di rassegnata mestizia, e il Cicerone di ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] ; G. B. Vico, che meglio d'ogni altro sin allora seppe indicare da che derivi l'altezza di quella poesia; GasparoGozzi, che difese il poeta contro le censure del padre Saverio Bettinelli e proclamò la necessità di farsi con lo studio "contemporanei ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] godere le fortunate creazioni. Pubblica testimonianza di stima gli aveva reso Scipione Maffei; in sua difesa sorgeva GasparoGozzi; sensi d'amicizia gli esprimeva il Metastasio; l'epiteto di "Molière italiano" risonava frequente all'orecchio del ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] veneziani('85). Il contrasto si protrasse nei fatti fino al 1789, nonostante le riforme promosse negli anni Sessanta da GasparoGozzi e la successiva "chiusura" dell'Arte e il blocco dei privilegi di stampa degli anni 1780-1781. Nella buona ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] sia l'uno che l'altro prima del 1797. Quanto a Carlo Palese, lo stampatore delle Memorie, era stretto il suo legame con GasparoGozzi, ne godeva la fiducia. E s'era pensato in un primo tempo a lui per la stampa de Gli apologisti della religione, una ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] cattedra di istituzioni civili (284) e a partire dal 1770 si discusse, alla luce di una stimolante scrittura di GasparoGozzi, anche del problema di garantire ai patrizi studi di livello universitario a Padova (285). Nella stessa Dominante furono ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] di altri tre e l'apertura di quello nuovo di S. Marco: non vanno invece in porto due riforme caldeggiate da GasparoGozzi, la già ricordata istituzione di una stamperia dell'Università di Padova e l'erezione di un collegio per "la educazione della ...
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partaggio
partàggio s. m. [dal fr. partage, der. di partir «dividere, ripartire»], ant. – Francesismo in uso soprattutto nei secoli 17°-18° col sign. di spartizione, divisione (di un territorio, di un possesso, di un’eredità e sim.): dopo...