Contarini, Gasparo
Cardinale (Venezia 1483-Bologna 1542). Già ambasciatore veneziano prima presso Carlo V e poi presso il papa, fu creato cardinale da Paolo III (1535). Fu convinto fautore di una riforma [...] interna della Chiesa. Nominato presidente della commissione convocata nel 1536 per preparare il concilio e studiare le basi della riforma, ne stese la relazione finale (Consilium de emendanda Ecclesia). ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] che si sarebbe accontentato di avere subito Ravenna e Cervia e, a guerra finita, Modena e Reggio. L'ambasciatore veneziano GaspareContarini, che raggiunse il papa a Viterbo (dove si era trasferito dal 1º giugno) tentò inutilmente di distoglierne l ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] -1580, Torino 1987, s.v.
Mandati della Reverenda Camera Apostolica (1418-1802), a cura di P. Cherubini, Roma 1988, s.v.
GaspareContarini e il suo tempo, Atti del Convegno, Venezia, 1-3 marzo 1985, a cura di F. Cavazzana Romanelli, Venezia 1988, pp ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] partecipazione pregiudiziale al colloquio di Wormsed organizzò il tormentato invio di Tommaso Campeggi (4 novembre) e di GaspareContarini quando la Dieta fu trasferita a Ratisbona (12 marzo 1541) in un estremo tentativo di conciliazione. Tuttavia ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] i limiti nel "difetto di fede in ciò che ha valore assoluto". Era attirato dalle figure dei riformatori religiosi, come GaspareContarini, e degli eretici attivi nel Veneto nel secolo XVI, poiché lo Stato veneziano si era elevato "sino alle generose ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] si tenne nella primavera del 1541 in occasione della Dieta di Ratisbona ma, nonostante l'impegno del legato GaspareContarini, fallì il suo obiettivo. Ciò non portò comunque il papa a giudicare impercorribile quella soluzione: dopo aver dotato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] sua storia (si veda tutto il 5° capitolo del 3° vol.), guardava con evidente empatia a quegli ecclesiastici (come GaspareContarini, Jacopo Sadoleto e Reginald Pole) che avevano ricercato un’intesa con i luterani basata su un programma di profonda ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] varie congregazioni caritatevoli. A partire dagli anni Quaranta, fallita la politica di conciliazione del cardinale GaspareContarini, prevalse però la decisione di opporsi con estremo rigore alla crescente diffusione delle varie dottrine riformate ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] Trapolin, di Niccolò Leonico Tomeo e poi di Marco Musuro ed ebbe come colleghi di studio G. Fracastoro, GaspareContarini, A. Navagero, Pierio Valeriano (Giovanni Pietro Dalle Fosse) e G.B. Ramusio; contemporaneamente frequentò lo stesso giro di ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
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Nacque il 15 marzo 1488 da Carlo e da Caterina Visconti. Venne avviato giovanissimo al mestiere delle armi, a fianco del maggior cqndottiero milanese del tempo Gian [...] il B. rivelò pienamente le anacronistiche ambizioni che già da tempo era venuto alimentando. L'oratore veneto a Bologna GaspareContarini riferiva infatti il 17 novembre "come erano stati da lui alcuni milanesi et agenti del conte Lodovico Belzoioso ...
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