Biochimico (Kensington 1889 - Cambridge 1982), laureato in medicina a Cambridge nel 1920, prof. di biochimica all'univ. di Oxford (1923-54), poi (fino al 1959) direttore del dipartimento di biochimica [...] vista delle lesioni biochimiche gli effetti della carenza di vitamina B1, nonché quelli di molte sostanze tossiche, fra cui i gas asfissianti usati durante la prima guerra mondiale. I risultati dei suoi studî e di quelli dei suoi collaboratori sono ...
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viscosita
viscosità [Der. di viscoso, dal lat. viscosus, che è da viscum "vischio"] [MCF] (a) La proprietà dei fluidi per la quale le particelle incontrano resistenza (più grande nei liquidi che negli [...] V. di superficie: v. idrodinamica chimico-fisica: III 156 b. ◆ [FML] V. di taglio: v. viscosità: VI 554 f. ◆ [MCF] V. di un gas diluito: v. viscosità: VI 555 a. ◆ [FML] V. di volume: v. viscosità: VI 554 f. ◆ [FML] V. intrinseca: v. polimero: IV 551 ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] 190 °C e solidifica a circa −200 °C. In natura si trova a volte nelle emanazioni vulcaniche. A differenza degli altri gas non è facilmente adsorbibile dal carbone attivo. Brucia con fiamma azzurra sviluppando 285 kJ/mol; miscele di aria e ossido di c ...
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Composto chimico, COCl2 (cloruro di carbonile), il cui nome è derivato dal fr. phosgène «generato dalla luce». È stato preparato per la prima volta da H. Davy nel 1812, per reazione diretta (alla luce, [...] caratteristico, estremamente tossico, solubile in acqua dove si idrolizza lentamente. Il f., impiegato in guerra come gas asfissiante, ha importanza in numerose sintesi chimiche, in particolare per l’industria dei coloranti del trifenilmetano, di ...
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tioplasto Denominazione generica di sostanze plastiche di policondensazione ottenute facendo reagire polisolfuri alcalini con cloroetilene o con altri cloroderivati alchilici
2CH2ClCH2Cl+Na2S4→
→ ClCH2CH2S4CH2CH2Cl [...] attraverso i gruppi terminali; stabile all’azione dell’ossigeno, della luce, degli oli minerali, impermeabile ai vapori e ai gas, si usa per tubi, guarnizioni, nell’industria elettrotecnica ecc. Si usa anche sotto forma di sospensione acquosa (latice ...
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esplosivita
esplosività [Der. di esplosivo] [CHF] Carattere esplosivo di una reazione chimica, cioè lo sviluppare una grandissima velocità di reazione; anche, capacità che ha una sostanza di esplodere. [...] nei vulcani misti effusivo-esplosivi, fino a oltre 95 nei vulcani esplosivi. ◆ [CHF] Limiti di e., o d'infiammabilità: i due limiti di composizione di una miscela di aria e un gas infiammabile entro i quali può autosostenersi una reazione esplosiva. ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] forma di sferette, del diametro di 0,2-2 mm, ottenute investendo un filetto di v. fuso con una corrente di gas caldi; il filetto si suddivide in molti piccoli spezzoni, che a temperatura elevata e in ambiente turbolento, assumono forma sferoidale. Si ...
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Fenomeno, scoperto da G. Destriau nel 1936, per cui determinate sostanze (ZnS, principalmente, e composti di Zn e Cd con S e Se) divengono luminescenti sotto l’azione di un campo elettrico alternato: ciò [...] ed eventualmente fluorescenza e fosforescenza, eccitata in una sostanza da fenomeni elettrici. Vistosi fenomeni di e., sfruttati in vari tipi di lampade elettriche, si accompagnano, per es., al passaggio della corrente elettrica nei gas (➔ scarica). ...
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(App. III, I, p. 573)
Principi chimico-fisici dell'estrazione liquido-liquido. − Quando la separazione per distillazione dei componenti di una soluzione è inefficiente, o molto difficile, oppure assai [...] with supercritical gases, in Chem. Eng. Sc., 36, 1979 (1981); J. P. Korner, Design and construction of full-scale supercritical gas extraction plants, in Chem. Eng. Prog., aprile 1985, p. 63; W. L. McCabe, J. C. Smith, P. Harriott, Unit operations ...
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La grande scienza. Chimica spaziale ed esobiologia
Malcolm Walmsley
Chimica spaziale ed esobiologia
L'origine della vita è un enigma che da sempre ha affascinato l'umanità. Tuttavia fino alla metà del [...] d'onda di 0,45 mm dovrebbe consentire la risoluzione desiderata. Ci si aspetta, inoltre, che i pianeti eliminino dalla loro orbita gas e piccole particelle, lasciando così un anello vuoto a indicare la regione in cui si è formato il pianeta. Se solo ...
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gas
(ant. gaż) s. m. [voce foggiata (1600) dal chimico belga J. B. van Helmont col sign. di «vapore sottile», dal lat. chaos, gr. χάος «massa informe», che già Paracelso aveva usato con senso sim.]. – 1. Genericamente, ogni sostanza che si...
GAS
Sigla di Gruppo (di) acquisto solidale (v.); usato come s. m. inv. per designare il singolo gruppo. ◆ I Gas, ovvero i Gruppi di Acquisto Solidale, consentono di acquistare prodotti e cibi biologici ad un prezzo economico e stanno diventando...