L'Ottocento: fisica. Il caso francese
Matthias Dörries
Il caso francese
A metà del XIX sec., il laboratorio di Henri-Victor Regnault (1810-1878) al Collège de France di Parigi figurava come il più promettente [...] fisica come una mera esposizione e conoscenza dei fenomeni naturali; essa s'inseriva all'interno della tradizione inaugurata da di dilatazione termica di Gay-Lussac varia a seconda dei gas e della loro pressione iniziale, e allo stesso modo faceva ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le tecnologie della comunicazione
Helge Kragh
Le tecnologie della comunicazione
Nel periodo compreso fra il 1870 e il 1920 si assiste a un'intensificazione [...] onde elettromagnetiche da lui stesso prodotte. Marconi naturalmente non era il solo inventore della comunicazione via i brevetti di Lieben, ma l'interesse per le sue valvole a gas si rivelò un errore. Ai tedeschi occorsero due anni per rendersi conto ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] che i raggi si muovessero alla velocità fornita dalla teoria cinetica dei gas, si sarebbe avuto e/m=103 u.e.m. Dal momento altri elementi, indipendentemente dal gas contenuto nel tubo di scarica: "L'interpretazione più naturale di questi effetti ‒ ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] vedrà, l’ottica, l’elettricità e le «arie», cioè i gas, furono i settori di ricerca più frequentati dagli scienziati attivi nel di laboratorio esterno dell’Università (Cavazza, in Dalla filosofia naturale alla fisica, 1998, p. 322). Proprio perché l ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. Le tradizioni principali della meccanica
Ivor Grattan-Guinness
Le tradizioni principali della meccanica
Branche della meccanica
La meccanica, nel suo ampio spettro di usi, [...] classificati in tabelle sinottiche.
La fisica e le scienze naturali
Come si è detto, la fisica era una disciplina del suono e alla barometria, la teoria del calore, inclusi gas e vapori, l'elettrostatica (allora usualmente nota come 'elettricità', ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] teoria dell'elasticità, Lavoisier si concentrò sulla chimica dei gas, l'argomento centrale della Rivoluzione chimica. A partire stesso definiva l'arroganza e l'egemonia dei filosofi naturali e dei chimici meccanicisti, che negavano la specificità e ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: fisica. Faraday e la genesi del concetto di campo
Friedrich Steinle
Faraday e la genesi del concetto di campo
Faraday assistente di chimica alla Royal Institution
Gli sviluppi più spettacolari [...] rilegatore. Era animato però da un forte interesse per la filosofia naturale, che lo aveva spinto a studiare una gran quantità di per molti anni.
Nel 1823 Faraday scoprì la liquefazione dei gas e nel 1827 pubblicò la sua unica monografia, un manuale ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] dell'elemento, che però rappresenta meno dell'1% dell'uranio naturale e che non può essere chimicamente separato dal molto più dei chimici perché entrambi gli schieramenti avevano fatto uso di gas tossici, tra cui il fosgene e l'iprite. Durante ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento beta
Niccolò Guicciardini
Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento [...] così via. Succede così che, allo zero assoluto, le molecole del gas di Fermi occupano livelli via via più alti di energia disponendosi, in accordo alla costruzione del primo reattore nucleare a uranio naturale e grafite (1942), al Manhattan Project e ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Energia nucleare
Cathryn Carson
Energia nucleare
L'emergere della ricerca e delle applicazioni nel campo dell'energia nucleare è legato prevalentemente [...] , con uranio naturale (non arricchito) e moderatore a grafite, un reattore francese piuttosto simile a gas-grafite, i soltanto ad alcune di queste attività, per la scarsezza di risorse naturali o per decisioni di tipo politico. Nel mondo, del resto ...
Leggi Tutto
gas-dipendente
(gas dipendente), s. m. e f. e agg. Chi o che dipende da altri per la fornitura del gas. ◆ In un paese che ristagna, i consumi di gas marciano invece a due cifre percentuali: merito soprattutto di quelli privati. Per esempio...
gas
(ant. gaż) s. m. [voce foggiata (1600) dal chimico belga J. B. van Helmont col sign. di «vapore sottile», dal lat. chaos, gr. χάος «massa informe», che già Paracelso aveva usato con senso sim.]. – 1. Genericamente, ogni sostanza che si...