Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] dell'etilene; nel 1823 offrì il primo esempio di liquefazione di un gas (cloro). Nel 1821 F. entrò nella ricerca fisica, con la sua cui sono noti i valori della densità elettronica del plasma interstellare sia al fatto che la formula [1] consente di ...
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La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte.
Astronomia e geofisica
La volta celeste appare emisferica, ma alquanto appiattita [...] diffusione della luce solare da parte delle molecole dei gas atmosferici e di minutissimi corpi solidi in sospensione a spazio interstellare, quella solare diffusa nello spazio interplanetario (luce zodiacale), quella emessa dai gas atmosferici. ...
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(gr. ᾿Ωρείων o ᾿Ωρίων)
Mitologia
Mitico gigantesco cacciatore, bellissimo, amato da Eos (l’Aurora). Ucciso per gelosia da Artemide, fu assunto in cielo, con il suo cane Sirio, a formare una costellazione. [...] Re o Bastone di Giacobbe. In prossimità della seconda di queste stelle, la ϑ, è la nebulosa di O., nube di gas e polvere interstellare in parte brillante, in parte oscura, anche indicata con la sigla M42 (catalogo di Messier) o con quella NGC 1976 ...
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MAGNETOFLUIDODINAMICA (o magnetoidrodinamica o idromagnetismo)
Renato NARDINI
È la teoria del moto di un fluido elettricamente conduttore in presenza di un campo magnetico. Le correnti elettriche ivi [...] inoltre l'esistenza di un campo magnetico interstellare, che orienterebbe le particelle di materia tipo acustico) con velocità di propagazione
Si può così concludere che nei gas, in presenza del detto campo magnetico, la velocità del suono in ...
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Fisico e astronomo inglese, nato a Kendal il 28 dicembre 1882. Studiò a Manchester e a Cambridge. È stato assistente principale dell'osservatorio di Greenwich dal 1906 al 1913, fellow del Trinity College [...] 'attrazione mutua delle particelle da una parte e della pressione del gas e della radiazione dall'altra. A parte varie difficoltà, la stellari e allo studio delle condizioni della materia interstellare.
Alla teoria della relatività, oltre che con la ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] sotto forma, per esempio, di gas di neutrini, di gravitoni, oppure di idrogeno intergalattico ad altissima temperatura.
Un'altra indicazione in favore dell'universo aperto proviene dalla scoperta di deuterio interstellare. È molto difficile che si ...
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Criofisica
CCornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp
D. de Klerk
H. C. Kramers
di Cornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp, D. de Klerk, H. C. Kramers
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) la ‛preistoria'; [...] .
In sintesi, si ha un superfluido di fondo in cui è presente un gas diluito di fononi e di rotoni. Il numero di eccitazioni, ovviamente, non è dello spettro di corpo nero dello spazio interstellare, potrebbero acquistare la stessa importanza che ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] 'bombolette spray') e da impianti di refrigerazione; questi gas liberano nell'alta atmosfera, a partire da 10-20 analisi 'trasformazionale' dei programmi.
Scoperto metano nello spazio interstellare. La scoperta è stata fatta con il radiotelescopio ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] lunghezza d'onda di 21 cm da parte dell'idrogeno interstellare viene convalidata da astronomi americani. Il suo studio permette di di astronomi olandesi conferma che l'emissione non è dovuta a gas caldi ma, piuttosto, è causata dal moto di particelle, ...
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Telescopia
IIra S. Bowen
Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione, di Ira S. Bowen
Radiotelescopi, di Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] Ancora più importanti di questa radiazione continua sono le righe di emissione o di assorbimento da parte dei gas nello spazio interstellare: infatti gli spettri a righe possono fornire una gran quantità di informazioni astronomiche. Se la ‛larghezza ...
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nebulosa
nebulósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. nebuloso (sottint. stella)]. – In astronomia, termine originariamente riferito a ogni oggetto celeste che al telescopio apparisse fisso, esteso e diffuso; in partic., con n. galattiche...
polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...