Origini della vita
Samanta Pino
Ernesto Di Mauro
Le origini della vita non sono note. Le più recenti scoperte della chimica organica, della biologia molecolare e, soprattutto, i dati forniti dall’esplorazione [...] di adenina da HCN, un componente molto abbondante dello spazio interstellare e, in particolare, il più diffuso composto a tre atomi ancora nelle profondità marine in vicinanza di sorgenti di gas solforati (i black smokers), a temperature molto alte. ...
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La cosmologia e la materia oscura dell'Universo
David N. Schramm
(Astronomy and Astrophysic Center University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
La cosmologia è oggi guidata dall'esperimento e dall'osservazione [...] viene anche fortemente trattenuto un gas caldo. Singole galassie a spirale ruotano in maniera troppo veloce nelle loro parti esterne per ritenere che agisca solo la gravità delle stelle in esse visibili e del materiale interstellare. E così via. Gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I tre sviluppi più importanti della fisica dell’Ottocento comprendono l’affermarsi del [...] alla sua morte termica (ovvero, all’egualizzazione del freddo interstellare con il caldo del nucleo delle stelle, da cui Se facciamo un film dell’urto di due molecole di un gas e poi lo proiettiamo al contrario, entrambi i processi appaiono ...
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Origine della vita
Juli Peretó
La vita è caratterizzata da un aspetto duplice: (a) l'esistenza individuale, ontogenetica, sincronica e di sviluppo basata sulle proprietà autopoietiche (cioè di autocostruzione) [...] l'origine abiotica della materia organica presente nello spazio interstellare, nelle meteoriti, nelle comete e sul nostro pianeta. favorito dalle alte temperature, che utilizza i gas solforosi ridotti che abbondano nelle sorgenti idrotermali ...
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RACAH, Giulio
Issachar Unna
RACAH, Giulio (Yoel). – Nacque il 9 febbraio 1909 a Firenze, da Adriano, ingegnere laureato in diritto marittimo, e da Pia Fano.
Dopo aver compiuto studi classici, si iscrisse [...] a identificare la composizione di stelle e materia interstellare. Prese a collaborare con l’Unione astronomica trascorrendo un periodo di vacanze, asfissiato da una fuga di gas.
In riconoscimento dei suoi meriti scientifici, era stato fellow onorario ...
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laser
Giuditta Parolini
L’invenzione bizzarra diventata una grande risorsa tecnologica
Come i danzatori di un corpo di ballo seguono lo stesso ritmo, così i fotoni – le particelle di luce emesse da [...] quelli costruiti usando un cristallo di rubino; a gas, spesso realizzati con anidride carbonica; a semiconduttore, diffusi Negli spettri di emissione provenienti dallo spazio interstellare gli astronomi hanno individuato emissioni maser naturali. ...
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ROSINO, Leonida
Francesco Bertola
– Nacque a Treviso il 19 settembre 1915, secondogenito di tre fratelli, da Antonio, commerciante, e da Jone Dall’Armi, casalinga.
Trascorse gli anni giovanili a Treviso [...] .
Negli anni padovani Rosino si dedicò allo studio sistematico delle novae, stelle che improvvisamente esplodono eiettando gas nello spazio interstellare. Ben 18 novae furono seguite quasi giorno per giorno dal 1960 al 1994 e fu così determinata ...
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elettrone
elettróne [Der. di elettricità con il suff. -one di ione; termine coniato nel 1891 da G.J. Stoney] [FSN] Particella elementare, componente fondamentale della materia in quanto costituente del-l'atomo [...] ; sono liberi, per es., gli e. derivanti dalla ionizzazione dei gas dell'alta atmosfera, cioè nella ionosfera e nella magnetosfera, nonché nel vento solare, nella materia interstellare, e, in generale, in un plasma e tali possono essere considerati ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] diffusa interstellare (fino al 90%), dove è stato osservato direttamente (1939).
A temperatura ordinaria è un gas inodore, produzione o in impianti vicini, collegati con condotte che trasportano il gas a pressioni di 20-40 bar. In altri casi, invece, ...
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Oggetto celeste, dall’aspetto diffuso, simile a una piccola nube, costituito da gas (neutro o ionizzato) e polveri.
Classificazione
Tradizionalmente le n. si distinguono in n. brillanti e n. oscure, a [...] e polvere, tende a essere sostituito da una descrizione che distingue le concentrazioni di materia interstellare in regioni HI, nubi molecolari e regioni HII (➔ gas).
N. planetaria
Inviluppo gassoso, di forma più o meno sferica, che circonda alcune ...
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nebulosa
nebulósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. nebuloso (sottint. stella)]. – In astronomia, termine originariamente riferito a ogni oggetto celeste che al telescopio apparisse fisso, esteso e diffuso; in partic., con n. galattiche...
polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...