Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] simili a quelle osservate nel Sole. Si sono trovate abbondanze molto simili a quelle del sistema solare anche nel gasinterstellare che circonda le stelle di più recente formazione e nelle nebulose planetarie.
Sono state messe in evidenza due leggi ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] dimensioni che vanno da ∿1 pc a ∿100 pc, e in parte è diffusa negli spazi intermedi. Essa si trova associata al gasinterstellare in una proporzione quasi costante (∿1% in massa). I grani hanno dimensioni che vanno da pochi nanometri a ∿250 nm, con ...
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Origine degli elementi
DDonald D. Clayton
di Donald D. Clayton
Origine degli elementi
sommario: 1. Introduzione. 2. Origine cosmologica. 3 Sintesi nelle stelle quasi stazionarie. 4. Nucleosintesi esplosiva [...] veloci con nuclei stazionari. Le sorgenti di particelle veloci sono costituite dai raggi cosmici di cui è permeato il gasinterstellare e da particelle stellari di alta energia che bombardano la superficie delle stelle dopo essere state accelerate da ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] di grandezza, coi valori delle dimensioni atomiche già noti dalla teoria cinetica dei gas. Dalla [3], che si usa anche scrivere En=−Rh/n2, dove R giganti è stata riconosciuta nello spazio interstellare, dove sono generati dalla ricombinazione ...
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Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] 8 l di anidride solforosa 28 cm3 di ossigeno. Il gas passando in soluzione conserva lo stesso stato molecolare e l’ isoterma negli spazi interstellari ed è causato dalla materia interstellare che, con densità variabile, riempie quelle regioni. ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] galattico, fosse quella luminosa (stelle, nubi di gas, polvere interstellare), le zone molto distanti dal centro (distanze dell maggiori di quelle a cui si estendono stelle e nubi di gas. Minori evidenze di presenza di m. oscura sussistono per le ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] dell'etilene; nel 1823 offrì il primo esempio di liquefazione di un gas (cloro). Nel 1821 F. entrò nella ricerca fisica, con la sua cui sono noti i valori della densità elettronica del plasma interstellare sia al fatto che la formula [1] consente di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] 'bombolette spray') e da impianti di refrigerazione; questi gas liberano nell'alta atmosfera, a partire da 10-20 analisi 'trasformazionale' dei programmi.
Scoperto metano nello spazio interstellare. La scoperta è stata fatta con il radiotelescopio ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] lunghezza d'onda di 21 cm da parte dell'idrogeno interstellare viene convalidata da astronomi americani. Il suo studio permette di di astronomi olandesi conferma che l'emissione non è dovuta a gas caldi ma, piuttosto, è causata dal moto di particelle, ...
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nebulosa
nebulósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. nebuloso (sottint. stella)]. – In astronomia, termine originariamente riferito a ogni oggetto celeste che al telescopio apparisse fisso, esteso e diffuso; in partic., con n. galattiche...
polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...