Mann, Anthony
Roy Menarini
Nome d'arte di Emil Anton Bundsmann, regista statunitense, di origine tedesca, nato a San Diego (California) il 30 giugno 1906 e morto a Berlino il 29 aprile 1967. È riconosciuto [...] un vero e proprio testamento in chiave western del regista che, grazie anche alla sofferta e dolente interpretazione di GaryCooper, vi inserì le proprie costanti narrative ormai distillate dal perfetto mestiere. La vicenda dell'ex fuorilegge, ormai ...
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Odets, Clifford (propr. Odet, Clifford)
Guido Fink
Drammaturgo e scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 18 luglio 1906 e morto a Los Angeles il 14 agosto [...] su 'contadini oppressi' e sull''imminente risveglio di milioni di cinesi', mentre il protagonista O'Hara (GaryCooper) dichiarava apertamente la propria fede nella democrazia. Tuttavia gran parte delle battute originarie furono eliminate dalla copia ...
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March, Fredric
Simone Emiliani
Nome d'arte di Frederick Ernest McIntyre Bickel, attore cinematografico statunitense, nato a Racine (Wisconsin) il 31 agosto 1897 e morto a Los Angeles il 14 aprile 1975. [...] anni Trenta si mostrò a proprio agio soprattutto nel ruolo dello scrittore che rivaleggia con l'amico pittore (interpretato da GaryCooper) nel conquistare la stessa donna in Design for living (1933; Partita a quattro) di Lubitsch, e in quello della ...
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Kramer, Stanley (propr. Stanley Earl)
Francesco Bolzoni
Produttore e regista cinematografico statunitense, nato a New York il 29 settembre 1913 e morto a Woodland Hills (California) il 19 febbraio 2001. [...] ; il western High noon (1952; Mezzogiorno di fuoco) di Zinnemann, che, nell'esemplare odissea dell'uomo di legge (GaryCooper) che tutti abbandonano e che con fermezza sceglie di affrontare dei malviventi in uno scontro quasi senza possibilità di ...
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Zinnemann, Fred
Franco La Polla
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 29 aprile 1907 e morto a Londra il 14 marzo 1997. Osteggiato dai settori innovativi della [...] dalla città del cinema. Talvolta i risultati furono importanti, come nel caso di High noon, storia dello sceriffo Kane (GaryCooper) che con fermezza decide di aspettare da solo i banditi nella sua cittadina ormai deserta: si tratta un film di ...
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Swerling, Jo (propr. Joseph)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Bardichov (Russia) l'8 aprile 1897 e morto a Los Angeles il 23 ottobre 1964. A partire dagli anni Trenta [...] a Niven Busch scrisse in seguito il divertente e insolito The westerner (1940; L'uomo del West) diretto da Wyler, con GaryCooper, mentre per la 20th Century-Fox, con la quale aveva firmato un contratto a termine, nel 1941 S. trasse dal romanzo ...
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Foreman, Carl
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 23 luglio 1914 e morto a Los Angeles il 26 giugno 1984. Attento alle conflittualità politiche [...] che valse a F. la terza nomi-nation e segnò uno spartiacque nella sua carriera. La storia dello sceriffo Kane (GaryCooper) che nella cittadina resasi deserta aspetta l'arrivo dei banditi, deciso ad affrontarli da solo, fu letta in chiave metaforica ...
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Lancaster, Burt (propr. Burton Stephen)
Francesco Bolzoni
Attore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 2 novembre 1913 e morto a Century City (California) il 20 ottobre 1994. [...] la sua abilità di acrobata; Vera Cruz (1954), western diretto da Robert Aldrich in cui L. recita in coppia con GaryCooper; Trapeze (1956; Trapezio) di Carol Reed, con Gina Lollobrigida, melodramma circense girato al Cirque d'Hiver di Parigi, che gli ...
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Mankiewicz, Herman J. (propr. Herman Jacob)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a New York il 7 novembre 1897 e morto a Hollywood il 5 marzo 1953. [...] (1942; L'idolo delle folle) diretto da Sam Wood, una biografia romanzata del giocatore di baseball Lou Gehrig interpretato da GaryCooper, che ottenne un notevole consenso di pubblico e valse a M. e a Jo Swerling una nomination all'Oscar per la ...
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Chase, Borden
Patrick McGilligan
Nome d'arte di Frank Fowler, sceneggiatore e scrittore statunitense, nato a New York l'11 gennaio 1900 e morto a Los Angeles l'8 marzo 1971. Il pittoresco nom de plume [...] star, 1952, Stella solitaria, basato su un soggetto di Howard Estabrook e diretto da Vincent Sherman), per Burt Lancaster e GaryCooper (Vera Cruz, 1954, di Robert Aldrich, basato su un storia originale di C.), e infine per Kirk Douglas (Man without ...
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eccezionalista
agg. Caratterizzato da un ruolo e da una missione ritenuti eccezionali e straordinari. ◆ per chi conosce l’America e la sua letteratura moraleggiante, e l’impatto del moralismo americano sulla politica americana, il suo carattere...