Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] sotto uno stesso angolo visuale: l'atteggiamento dello Scheibe verso l'arte di B. è simile a quello, famoso, che il Garve-Feder assunse contro la Critica della ragion pura. Quanto alla gloria, che sollevò il musicista e il filosofo ad eroi nazionali ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] importanti trattazioni generali di storia dell'etica: N. H. Gundling, Historia philosophiae moralis, Halle 1706; Chr. Garve, Uebersicht der vornehmsten Prinzipien der Sittenlehre, Breslavia 1798; Ch. Meiners, Geschichte der älteren u. neueren Ethik ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] critici, Bologna 1988.
Ganter, M., Mittel und Ziel in der praktischen Philosophie des Aristoteles, Freiburg i. B.-München 1974.
Garve, C., Die Ethik des Aristoteles, 2 voll., Breslau 1798-1801 (tr. it. dell'introduzione, La dottrina dei costumi, a ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...