Apulia
Pier Vincenzo Mengaldo
. Con questo nome D. designa in VE I X e XII tutto il territorio del regno angioino dell'Italia meridionale, a sud del Tronto e del Garigliano (cfr. Pd VIII 61 ss.), secondo [...] l'accezione allora comune anche fuori d'Italia: cfr. Puglia (If XXVIII 9, Pg VII 126); Perciò, in base alla bipartizione linguistica dell'Italia con la dorsale appenninica come linea divisoria, in VE I ...
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Militare napoletano (m. 1549); partecipò alla guerra d'Otranto e alla campagna contro Carlo VIII, da cui fu fatto prigioniero; favorì il ritorno di Ferrante II a Napoli e combatté nelle battaglie del Garigliano, [...] in cui fu ferito, e di Ravenna. Fu poi, sotto Ferdinando il Cattolico, governatore del principato Citra e della Basilicata, dove represse il banditismo ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà (v. vol. IV, p. 511)
A. M. Bietti Sestieri
La civiltà (o cultura) l. si sviluppa nella regione compresa fra il Tevere, il Garigliano, il [...] sbilanciato: i fiumi più importanti e di portata maggiore si collocano ai limiti della regione (Tevere e Aniene a N; Sacco-Liri-Garigliano a E e a S); con le loro valli, essi costituiscono nello stesso tempo le più importanti vie di comunicazione e i ...
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Figlio (m. 943) del conte di Capua e principe di Benevento Atenolfo I, successe al padre nello stato beneventano (910), mentre Capua andava al fratello Atenolfo II. Tra gli artefici della sconfitta dei [...] Saraceni del Garigliano (915), fu poi a lungo in lotta contro i Bizantini, ritornando alla fine loro alleato, forse per il pericolo islamico. ...
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Arcivescovo di Ravenna (n. Tossignano - m. 928 circa), fu eletto (914) pontefice forse per l'intervento di Teodora cui una tradizione vuole fosse legato da una relazione. Volitivo, organizzò la lotta contro [...] i Saraceni del Garigliano. Contrappose Berengario I, da lui incoronato imperatore, all'invadenza di Marozia, figlia di Teodora. Più tardi, per lo stesso scopo, cercò di accordarsi con Ugo di Provenza, ma fu incarcerato e forse ucciso da Marozia. ...
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Cardinale, nato a Roma dal principe Girolamo C. nel 1479. Giovanissimo si distinse nel guerreggiare gli Orsini (1498) e nel combattere per gli Spagnoli a Barletta, a Cerignola e al Garigliano (1503). I [...] congiunti, e specialmente lo zio cardinale Giovanni, lo vollero ecclesiastico: fu protonotario (1507), vescovo di Rieti e abate commendatario di Subiaco e di Grottaferrata (1508); ma rimase soldato. Nell'agosto ...
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Gastaldo di Calvi (m. 910), con l'appoggio del duca di Napoli Atanasio, s'impadronì (887) di Capua divenendone conte. Successivamente (900), assunse il titolo di principe di Capua e di Benevento. Nel 903 [...] attaccò senza successo i Saraceni del Garigliano. ...
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Figlio (m. 706) del duca Romualdo, successe nel 683 al fratello Grimoaldo sotto la reggenza della madre. Uscito di minorità, volle ingrandire il suo stato a spese del ducato romano. Delle sue conquiste [...] poté conservare le cittadine di Sora, Arpino, Arce, Aquino, raggiungendo così il confine del Garigliano. ...
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Figlio (m. 946) di Guaimario I, fu associato al governo dal padre (893), e gli successe effettivamente solo nel 901. Era appena salito al trono, quando, annunciata la spedizione musulmana di Ibrāhīm ibn [...] patrizio: fu così possibile, anche per l'aiuto arrecato da Berengario I e da Giovanni X, riportare la vittoria del Garigliano (915). Avendo però i Bizantini ripreso a taglieggiare le popolazioni, G., con Landolfo di Benevento, insorse e vinse, tra l ...
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Figlio (sec. 9º-10º) del duca Docibile I, resse il ducato (877-933) prima con il padre, poi associandosi il figlio Docibile II. Già prima dell'879 era alleato coi Saraceni, e tale rimase finché entrò nella [...] lega di tutte le forze del Mezzogiorno, che (915) distrusse la colonia saracena sul Garigliano. ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...