INDUSTRIA
Roberto Tremelloni
(XIX, p. 152; App. II, 11, p. 28).
L'industria italiana (XIX, p. 168; App. II, 11, p. 28).
1. - L'i. italiana è andata assumendo contemporaneamente, dall'unità politica [...] per la produzione di energia elettronucleare (uno nel Settentrione, gli altri, per 350 MW di potenza, a Latina e alla foce del Garigliano). È in singolare crescendo anche la produzione di gas di petrolio liquefatti (da 35.000 tonn. nel 1951 a 500.000 ...
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SPOLETO (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Città dell'Umbria, centro archeologico, storico e artistico [...] mano di Alberico, che in quell'anno figura già marchese di Camerino. Questi partecipa con truppe spoletine alla battaglia del Garigliano (915) e probabilmente domina in Spoleto fino alla morte (924).
Nel sec. X la storia dei duchi di Spoleto, oltre ...
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TERMOELETTRICI, IMPIANTI
Antonino ASTA
. Si aggiorna qui di seguito quanto è detto degli impianti t. alla voce elettrica, energia (XIII, p. 638; App. II, 1, p. 815).
1. Impianti termoelettrici a combustibili [...] con reattore anch'esso a uranio arricchito e acqua in pressione), della Società elettronucleare nazionale (SENN, impianto del Garigliano, con reattore a uranio arricchito e ad acqua bollente, della potenza di 150 MW elettrici), della Società italiana ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] nel suo esercito Lombardi e Romani e marciò contro i Normanni. Il conte normanno Riccardo si ritirò oltre il Garigliano, mentre suo figlio Giordano e Guglielmo di Montreuil, asserragliati in Aquino, fermavano l'avanzata di Goffredo, che pose l ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] vocali finali in un unico suono, la cosiddetta e muta o indistinta [ə] (➔ scevà) (fanno eccezione i paesi del basso Garigliano, a sud di Cassino, come Ausonia, Suio, Minturno, che in questo si riallacciano ai dialetti campani contigui): abbiamo così ...
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CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] divisioni: circa 17-18.000 uomini, 1.400 cavalli, 36 cannoni, inoltre 7.000 tra militi e legionari) che tra Garigliano e Volturno doveva opporsi all'esercito austriaco che si avvicinava. Inviso ai carbonari e ai costituzionali in genere, il C. era ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ernst Erich Metzner (trad. it a cura di Barbara Scardigli)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento la realtà politica [...] . L’esercito spagnolo guidato da Consalvo di Cordova prevale su quello francese, sconfiggendolo nel 1503 nei pressi del fiume Garigliano. L’anno successivo viene rinegoziato a Lione un nuovo trattato e la Francia deve rinunciare all’intera Italia ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Campania
Emanuele Greco
Campania
A partire da Sinuessa ha inizio il litorale campano (Strab., V, 4,3; Plin., Nat. hist., III, 59-60) fino [...] Citra-Cairano dove sono attestati inumatori nella zona irpina situata sull’asse Ofanto-Sele e nell’area aurunca gravitante sul Garigliano. Una vera esplosione di abitati si avrà nel VI sec. a.C. sotto la spinta della componente greca, ma soprattutto ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] in poi.
Il più antico esempio di rivestimento di mutulus è offerto da una lastra dipinta con Gorgone alata dal santuario del Garigliano, databile alla seconda metà del VI sec. a. C. In età tardo-arcaica tali rivestimenti sono sempre ad altorilievo e ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] di Modena, e v'è infine l'ampio respiro della riscossa e della conquista dacché gli Arabi sono stati snidati dal Garigliano e da Frassineto.
L'istanza di riforma, di tregua di Dio, soprattutto di libertà ecclesiastica contro la chiesa territoriale e ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...