Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] dopo il 1871, e cioè al suo ritorno dalla Francia dove nell'armata dei Vosgi si era conclusa la sua storia di garibaldino, il F. aveva preso a considerare risolta la questione nazionale ed era destinato perciò a mutare il ruolo avuto fino ad allora ...
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ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] talvolta soggettista e sceneggiatore, di varie opere cinematografiche realizzate intorno agli anni Quaranta; produsse, tra gli altri, il film Un garibaldino al convento con la regia di V. De Sica e Caravaggio di G. Alessandrini.
Nel 1943 l'A. tornò ...
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GRIZIOTTI, Giacomo
Marina Tesoro
Nacque l'11 maggio 1823 a Corteolona, vicino Pavia, da Antonio, cancelliere capo del tribunale di quella località, e da Lucrezia Ghislanzoni. Seguì i corsi di ingegneria [...] 1911, p. 4; R. Rampoldi, Pavia nel Risorg. nazionale, Pavia 1927, ad dies e pp. 269, 273; M. Milani, Il movimento garibaldino in Lombardia. 1859-1860, Pavia 1969, pp. 13, 26, 58, 64; Vicende di Giacomo (I) Griziotti, in Un cognome, due famiglie ...
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CAMPELLO, Paolo
Francesco Malgeri
Nacque a Spoleto il 18 maggio del 1829 dal conte Pompeo e dalla principessa Giacinta Ruspoli. Dopo aver perduta la madre in tenerissima età (9 apr. 1830), rimase a [...] contro il provvedimento, assieme al gruppo cattolico guidato da V. d'Ondes Reggio.
Nell'ottobre 1867, durante il tentativo garibaldino di conquistare Roma, il Rattazzi (nel cui governo Pompeo Campello era ministro degli Esteri) incaricò il C. di ...
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PADOVANI, Giulio
Marco Severini
PADOVANI, Giulio. – Nacque a Senigallia, il 19 marzo 1850, da Giuseppe e da Regina Vivanti.
Primo di tre figli (ebbe un fratello, Alfredo, e una sorella, Marcellina), [...] Stella d’Italia, organo del deputato progressista Cesare Lugli, fondato proprio in quell’anno dal romanziere ed ex garibaldino Franco Mistrali. Giunto in contatto con i tre avvocati – Cesare Chiusoli, Alberto Carboni e Francesco Tonolla – che, vista ...
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GUASTAVINO, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Loano, presso Savona, nel novembre 1858 da Giovanni Francesco e Luigia Romella. Rimasto orfano del padre, ufficiale della Marina sarda, si trasferì con la [...] la collaborazione, destinata a segnare il resto della sua vita, al quotidiano Il Caffaro, fondato nel 1875 a Genova dall'ex garibaldino A.G. Barrili. Il Caffaro, autentica fucina di giornalisti, svolse un ruolo di primo piano negli anni del decollo ...
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AGNENI, Eugenio
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Nato a Sutri il 26 genn. 1816 (non 1819 come è talvolta erroneamente riportato) da Luigi, nel 1831 si recò a Roma, dove studiò presso il bergamasco F. Coghetti (con il quale poi collaborò [...] con la sua pittura una vasta notorietà. Nel 1867 fu uno dei promotori della spedizione di Mentana (era presidente del garibaldino Centro dell'emigrazione romana). Nel 1871 Si trasferì a Roma, dove il suo studio fu considerato tra i migliori. Morì ...
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PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido
Ester De Fort
PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido. – Nacque a Milano il 24 aprile 1796 dal marchese Giorgio Pio e dalla contessa Anna Besozzi.
A sette anni perse [...] ventilata impresa oltre Adriatico, aveva di mira Roma. Il suo comportamento contribuì ad accreditare il consenso governativo all’impresa garibaldina che si sarebbe infranta di lì a poco ad Aspromonte. Quando fu chiaro che Rattazzi aveva deciso di far ...
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BOLDONI, Camillo
Franco Molfese
Nato a Barletta il 15 nov. 1815 da Michele, colonnello di artiglieria, entrò nel collegio militare di Napoli nel 1826. Nel 1835, già sottotenente, passò nell'arma di [...] Guerra, che interpretava le direttive dei circoli militari e moderati tendenti a limitare al massimo il contributo dei volontari garibaldini, e marciò su Piacenza, che liberò e occupò prima ancora dell'arrivo delle truppe francesi di Napoleone III. L ...
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EREDE, Gaetano Angelrico
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 7 nov. 1840, terzo di sette fratelli, da Michele e da Giovanna Massucco, crebbe in una famiglia dove si professavano idee schiettamente liberali: [...] pagarono il tributo più alto di sangue.
Fonti e Bibl.: L. Balestreri, Un eroe genovese del Risorgimento. G. A. E. caduto garibaldino a Milazzo, in Genova, luglio-agosto 1960, pp. 23 ss.; B. Montale, I "Carabinieri genovesi" nell'impresa del 1860, in ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...