ALBINI, Giacinto
Tommaso Pedio
Nacque in Napoli il 4 marzo 1821 da Gaetano, ostetrico e chirurgo proveniente da Montemurro (Potenza), e da Elisabetta Morgigno. In quella città conseguì nel 1843 la laurea [...] , in Arch. stor. per la Calabria e la Lucania, XIX (1950), pp. 297-300; Id., La attività del movimento garibaldino nel biennio 1861-62 attraverso le circolari dell'Associazione dei Comitati di Provvedimento per Roma e Venezia, in Rass. stor. del ...
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FRIZZONI, Gustavo
Gianluca Kannes
Nacque a Bergamo l'11 ag. 1840 da Giovanni, esponente della comunità cittadina di origine svizzera, e da Clementina Reichmann.
Il padre, prematuramente scomparso nel [...] dello Stato, l'elaborazione di un piano organico di riforma e accrescimento delle gallerie pubbliche.
Il F., volontario garibaldino nel 1866, già da quell'anno prese a coadiuvare il Morelli nell'impostazione del catalogo, i cui lavori procederanno ...
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FAZZARI, Achille
Vincenzo Fannini
Nacque il 28 marzo 1839, da Annunziato e da Maria Fulciniti, a Staletti, piccolo centro della provincia di Catanzaro che si affaccia sul golfo di Squillace.
Il padre [...] . nelle sue lettere e nei suoi atti. Note e ricordi dal 1877 al 1892, Roma 1892; P. Romano-E. Martire, Il garibaldino che portò la profezia della conciliazione. Carteggio Amelli-Fazzari, in Rassegna romana, VI (1934), pp. 217-230; N. Quilici, Fine di ...
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DAMIANI, Abele
Laura Pisano
Nacque a Marsala il 2 giugno 1835 da Giuseppe e Giacoma Curatolo. Il padre era letterato di vasta erudizione, discendente di una antica famiglia patrizia genovese che si [...] vocem; G. Carocci, A. Depretis e la politicainterna italiana dal 1876 al 1886, Torino 1956, p. 131; G. A.Ruggieri, A. D. garibaldino e uomoPolitico, in Trapani, VI (1961), pp. 1-6; F. De Stefano-F. L. Oddo, Storia della Sicilia dal 1860 al 1910, Bari ...
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FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] venne l'interesse per la tradizione democratica, incarnata a Forlì nella figura di A. Saffi e vivificata dalla recente epopea garibaldina. In quest'ultima il F. riuscì a inserirsi con la partecipazione alla campagna del Trentino nella guerra del 1866 ...
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BRACCIALARGHE, Comunardo
Gino Cerrito
Nato a Macerata il 17 ott. 1875 da Vito, operaio lattoniere e aderente al movimento anarchico, e da Angela Romitelli, frequentò quivi le prime classi delle elementari [...] . Più che da un coerente indirizzo socialista-anarchico, a cui formalmente aveva aderito, egli era guidato dall'indomito spirito garibaldino, che aveva in Amilcare Cipriani il più noto e stimato esponente, e i cui pilastri erano l'internazionalismo ...
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CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] Il 28 luglio 1860 egli fu trasferito e accreditato presso la corte di Parigi. L'11 ott. 1860 un decreto dittatoriale garibaldino lo destituì dal servizio, ma il C. continuò a prestare fedelmente la sua opera al sovrano borbonico sia nel ministero di ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] in attestazioni di omaggio a Cavour e Mamiani, in visita a Milano; e nel giugno del 1860, non ancora diciottenne, arruolatosi garibaldino, fuggì di casa e s'imbarcò con la spedizione Medici, ponendosi in luce già durante la traversata per i suoi inni ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] nel '33, in Spagna consolidò i rapporti col Fabrizi e partecipò alla vita di quella Legione italica che il futuro comandante garibaldino fondava nel 1837 a Malta. Convinto assertore delle idee d'indipendenza e di unità nazionale, negli anni '30 il F ...
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GIARRÈ (Giarré), Marianna
Fulvio Conti
Nata a Firenze il 10 luglio 1835, ereditò dal padre, professore di calligrafia, la passione per l'insegnamento. Fu perciò allieva maestra nelle scuole normali [...] il democratico G. Dolfi, P.C. Giannone, che nel 1870 fu testimone alle sue nozze, e lo stesso G. Garibaldi. Volontario garibaldino nelle campagne del 1859 e del 1866 fu anche colui che sarebbe poi divenuto suo marito, il medico Luigi Billi, futuro ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...