DELEIDI, Luigi, detto il Nebbia
Vittorio Caprara
Nacque a Bergamo nella parrocchia di S. Alessandro in Colonna il 15 nov. 1784, figlio quartogenito di Giuseppe e di Rosalinda Gualdi (Archivio parrocchiale [...] Colonna, Matrimoni 1815-1819) Anna Maria Barachetti, di professione cucitrice dalla quale ebbe diversi figli, tra cui Prassitele, volontario garibaldino. Il 4 ag. 1828 acquistò dalla nobile Paola Carrara la casa con orto posta in contrada di Rocca n ...
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BARRICELLI, Maurizio
Anna Barricelli
Figlio di Michelangelo, avvocato, nacque a Benevento il 17 luglio 1874; iniziò gli studi nella città natale sotto la guida di Achille VianeW, della scuola di PosilEpo, [...] al gruppo dei "XXV della campagna romana" ed al movimento della "Secessione". Diciassettenne, aveva partecipato come garibaldino alla guerra greco-turca con Ricciotti Garibaldi, combattendo nella battaglia di Domokòs; più che quarantenne, fu ...
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CANTALAMESSA, Giulio
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque ad Ascoli Piceno il 1º apr. 1846 da Igino, notaio, della famiglia ascolana dei Cantalamessa Carboni.
La personalità del C. venne maturando nell'ambiente [...] 1869) il C. si trasferì a Firenze, alla scuola di A. Ciseri: del periodo fiorentino è il ritratto del patriota e scrittore garibaldino Candido Augusto Vecchi.
Dal 1870 il C. si stabilì di nuovo ad Ascoli Piceno, continuando a dedicarsi alla pittura e ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] interessi di quotidiano sentire: qualcuno travisando la complessa vastità del colore, operava sul quadro con lo stesso piglio garibaldino di chi agita una bandiera. Da ciò un caratterizzarsi fisiologico dell'opera a scapito di quel grande patrimonio ...
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GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] attribuito al bozzetto di E. Ximenes. Del bozzetto presentato dal G. restano i gessi della statua di Garibaldi e di un Garibaldino che leva in alto uno scudo.
Anche nel caso del Monumento a Dante il suo bozzetto, che pure venne selezionato insieme ...
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FRIZZONI, Gustavo
Gianluca Kannes
Nacque a Bergamo l'11 ag. 1840 da Giovanni, esponente della comunità cittadina di origine svizzera, e da Clementina Reichmann.
Il padre, prematuramente scomparso nel [...] dello Stato, l'elaborazione di un piano organico di riforma e accrescimento delle gallerie pubbliche.
Il F., volontario garibaldino nel 1866, già da quell'anno prese a coadiuvare il Morelli nell'impostazione del catalogo, i cui lavori procederanno ...
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MAJANI, Augusto
Rossella Canuti
Nacque il 30 genn. 1867 a Budrio, presso Bologna, da Antonio e Clementina Sgarzi, produttori e rivenditori in un negozio al dettaglio di paste alimentari. Dopo aver seguito [...] (entrambi in collezioni private a Bologna come molti dei dipinti del M.). A Roma cominciò a lavorare al grande trittico garibaldino (L'assalto dei mille, Lo scoglio di Quarto e Caprera, 1893: Budrio, collezione privata).
Lo stile, sempre attento alla ...
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JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] dalla scultura: "Il leone […] solleva il muso in atto così fiero da far venire la pelle d'oca" (Bellinzoni). L'ex garibaldino R. De Zerbi arrivò a proporre una sottoscrizione pubblica perché il gesso venisse tradotto in granito e posto sul monte Sant ...
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AGNENI, Eugenio
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Nato a Sutri il 26 genn. 1816 (non 1819 come è talvolta erroneamente riportato) da Luigi, nel 1831 si recò a Roma, dove studiò presso il bergamasco F. Coghetti (con il quale poi collaborò [...] con la sua pittura una vasta notorietà. Nel 1867 fu uno dei promotori della spedizione di Mentana (era presidente del garibaldino Centro dell'emigrazione romana). Nel 1871 Si trasferì a Roma, dove il suo studio fu considerato tra i migliori. Morì ...
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DELISI, Benedetto
Gioacchino Barbera
Figlio di Stefano e di Rosalia Romano, nacque a Palermo il 31 genn. 1831. Formatosi alla scuola di Valerio Villareale, e successivamente di Nunzio Morello, scultori [...] del monumento sepolcrale di Raffaele Di Benedetto (1870), sempre nella chiesa di S. Domenico. Questo gruppo scultoreo - l'eroe garibaldino, in abito di ufficiale, disteso sul sepolcro, e in piedi una figura di giovane donna che depone un ramo di ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...