Critico d'arte (Bergamo 1840 - Milano 1919); fu volontario garibaldino nel 1866. Discepolo di G. Morelli, acquistò riconosciuta competenza specialmente per l'arte lombarda. Il Morelli lo istituì erede [...] della sua collezione di disegni antichi; raccolse egli stesso una piccola collezione di pitture che in parte donò ai musei Correr e Poldi-Pezzoli, all'Accademia Carrara, all'Ambrosiana ...
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BOZZETTI, Francesco, detto Cino
Franca Dalmasso
Figlio di Romeo, ufficiale garibaldino cremonese divenuto maggior generale nel regio esercito, che aveva dal 1868 scelto come residenza Borgoratto (Alessandria), [...] e di Edvige Gianani, nacque a Lecce il 21 ott. 1876. Frequentò il ginnasio ad Alessandria, poi interruppe gli studi. Nel 1897 s'iscrisse all'Accademia Albertina di Torino, seguendo per tre mesi il corso ...
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LONGONI, Emilio (Eugenio Emilio)
Paola Pietrini
Figlio di Matteo, maniscalco ed ex garibaldino, e di Luigia Meroni, sarta di origini contadine, nacque il 9 luglio 1859 a Barlassina, nel Milanese.
Quarto [...] di dodici figli ebbe una difficile infanzia, ricordata dal L., con lucidità e dovizia di particolari, nella sua autobiografia, redatta sul finire degli anni Dieci (in Mostra di E. L., pp. 112-120, e in ...
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FALLANI, Augusto
Harula Economopoulos
Nacque a Roma il 22 sett. 1842 da Michele e Mariangiola Machiavelli, entrambi fiorentini trasferitisi a Roma. Ebbe quattro sorelle e tre fratelli: Oreste, bersagliere [...] a Mentana, inaugurato il 3 nov. 1887, in ricordo della celebre battaglia di vent'anni prima tra forze volontarie garibaldine e truppe pontificie, coadiuvate da quelle francesi.
Si tratta di una grande ara quadrata in peperino di Viterbo, composta ...
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Pittore (Gorizia 1828 - Venezia 1903). Formatosi all'Accademia di Venezia, si specializzò in scene di genere d'ambiente veneziano, spesso con intonazioni umoristiche (Prime illusioni, Il ciabattino, ecc.); [...] eseguì inoltre qualche quadro storico (La morte del garibaldino). Anche il figlio Silvio (Venezia 1853 - ivi 1913) fu pittore di genere. ...
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CENNI, Quinto
Camillo Brialdi
Nacque a Imola il 20 marzo del 1845 dall'avvocato Antonio e da Maria Sangiorgi, entrambi di agiata faniiglia di tradizioni cattoliche, ma aperta alle idee liberali (un [...] cugino, il capitano Guglielmo Cenni, fu valoroso volontario garibaldino).
Quinto di dieci figli, il C. compì i primi studi a Imola e nella cittadina romagnola trascorse gli anni della fanciullezza. Alla morte del padre, nel 1836, si trasferì con un ...
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Costa, Giovanni detto Nino
Pittore (Roma 1826 - Marina di Pisa 1903). Nato da famiglia della borghesia romana, studiò inizialmente dai gesuiti a Montefiascone e successivamente a Roma. Dal 1845 frequentò [...] di Camuccini, Coghetti, Podesti e nel 1848 si arruolò come volontario, prima nell’esercito piemontese, poi in quello garibaldino. Dopo la caduta della Repubblica romana fu costretto a trasferirsi ad Ariccia. Tornato nella capitale nel 1852, strinse ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] , la sorella maggiore, e prima di Antonietta, la più piccola, in un’agiata famiglia di agricoltori.
Il padre, convinto garibaldino di idee radicali e anticlericali, partigiano della causa risorgimentale, si era distinto per il suo impegno all’interno ...
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LIARDO, Filippo
Maria Viveros
Nacque a Leonforte, presso Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 1° maggio 1834 da Salvatore, cardatore di lana, e Rosalia Pappalardo. In tenera età andò a vivere con la famiglia [...] s.; B.M. Bacci, L'Ottocento dei macchiaioli e Diego Martelli, Firenze 1969, pp. 28, 73, 79, 116; D. Di Gravio, F. L. pittore garibaldino, Bari 1970; Lettere dei macchiaioli, a cura di L. Vitali, s.l. 1978, pp. 207-209, 284-286; F. Grasso, Ottocento e ...
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Induno, Gerolamo
Pittore (Milano 1825 - ivi 1890). Fratello di Domenico, frequentò dal 1839 al 1846 i corsi di Luigi Sabatelli presso l’Accademia di Brera, dove esordì nel 1854 con studi dal vero e ritratti. [...] di Roma assediata dai francesi. Eseguì numerosi schizzi e riprese dal vero, che confluiranno poi in dipinti come Il legionario garibaldino alla difesa di Roma; Ciociara ferita da una bomba e Porta San Pancrazio dopo l’assedio del 1849, quest’ultimo ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...