BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] gestito una farmacia a Colorno, e lo zio paterno Italo era stato garibaldino). Studiò regolarmente, ma ammalatosi di tubercolosi dovette rallentare il ritmo dei corsi scolastici; all'università di Roma fu allievo di Giovanni Gentile e di Vittorio ...
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BIANCHETTI, Paola
Maurizia Barletta
Nacque a Castelfranco Veneto dal conte Giuseppe Valerio e da Luigia Anna Loro il 4 gennaio del 1876.
Nella sua evoluzione letteraria influirono certamente l'origine [...] e per gli studi filosofici, sia pure superficiali.
Nato nel 1843 e morto nel 1888, il padre Giuseppe Valerio, garibaldino e repubblicano, aveva partecipato agli scontri di Vinzaglio, di San Martino, di Gaeta, di Bezzecca, dove meritò una medaglia ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] fece segretamente battezzare; il 14 maggio 1888, giorno delle nozze della madre con Luigi (1842-1902), artigiano ateo e garibaldino titolare di una bottega di mobili, ricevette infine il cognome Papini. Rispettivamente nel 1887 e nel 1889 nacquero i ...
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Giornalista italiano (Livorno 1838 - Roma 1932). Volontario con Garibaldi nella campagna del 1866, insegnante per molti anni (1887-1914) di letteratura italiana negli istituti tecnici di Roma, diresse [...] , teatrali: Racconti, novelle e dialoghi, 1884; G. Verdi, il genio e le opere, 1887; Rossini, 1898; Goldoni e il suo teatro, 1907; Come si è fatta l'Italia, 1913. Ma l'opera sua più notevole restano le Memorie di un garibaldino (ed. def. 1903). ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] sociale - era figlia di Leopoldo, anarco-socialista romagnolo, amico di Andrea Costa, e aveva uno zio, Rinaldo, che era stato garibaldino. Il L. fu sempre molto legato alla famiglia, con cui visse fino a età matura; e in particolare le figure del ...
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Imbriani, Vittorio
Patriota e letterato (Napoli 1840 - ivi 1886). Figlio di Paolo Emilio e di Carlotta Poerio, passò la sua prima giovinezza in esilio con il padre. Allievo, a Zurigo, di Francesco De [...] (1863-66), alla «Patria», di cui fu direttore, e alla «Nuova Patria». Acceso avversario della Sinistra, nonostante il passato garibaldino, la combatté dalle colonne dell’«Araldo» e del «Fanfulla». Stabilitosi nel 1872 a Pomigliano d’Arco, di cui fu ...
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Giornalista e scrittore (Como 1850 - Milano 1926). Vivace esponente di quella scapigliatura democratica così strettamente legata a quella letteraria, V. fu uno scrittore contro corrente. La sua impresa [...] in quelle dei socialisti, dai cui quadri nel 1924 fu espulso per la pubblicazione di un libro su Mussolini. Garibaldino, rivoluzionario, V. fu costantemente contro corrente, mai disposto a compromessi; per le sue idee affrontò l'esilio (a Marsiglia ...
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Storico e critico letterario (Avellino 1912 - Aci Trezza 2004); prof. di letteratura italiana dal 1963 al 1983 nell'univ. di Catania e poi in quella di Roma. Di formazione crociana, influenzato da G. Dorso [...] Parnaso italiano (11 voll., 1954-69) e per Laterza La letteratura italiana. Storia e testi (20 tomi, 1970-80). Scrisse anche opere in versi (Versi e versioni, 1986) e in prosa (Lo zio garibaldino, 1989; L'erranza. Memorie in forma di lettere, 1992). ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] però la sua fama e un posto, anche se fra i minori dell'Ottocento, nelle storie letterarie, è Le memorie di un garibaldino, uscite per la prima volta a puntate sulla Gazzetta del popolo e poi anonime in volume (1866) col titolo Memorie alla casalinga ...
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ABBA, Giuseppe Cesare
Gaetano Mariani
Nacque a Cairo Montenotte, il 6 ott. 1838, da Giuseppe e da Gigliosa Perla (il cognome originario della famiglia era Abbate, divenuto Abbà con il nonno Francesco, [...] -62;D. Bulferetti, G.C.A.,Torino 1924; A. Zecchini, G.C.A. a Faenza, Faenza 1930; L. Russo, A. e la letteratura garibaldina dal Carducci al D'Annunzio, Palermo 1933, poi col titolo G.C.A., in Scrittori-poeti e scrittori-letterati, Bari 1945, pp. 203 ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...