DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] nel gennaio 1861, si schierò nelle file moderate, votando l'ordine del giorno Ricasoli sullo scioglimento dell'esercito garibaldino. Profonde convergenze legavano il D. al gruppo dei moderati "campagnoli" toscani. L'attenzione alle pratiche agrarie e ...
Leggi Tutto
CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] di ampi poteri e la dichiarazione dello stato d'assedio, non era riuscito ad impedire il passaggio del corpo garibaldino sul continente. Il suo convincimento iniziale di poter controllare facilmente la situazione era svanito di fronte alla risposta ...
Leggi Tutto
ARTOM, Isacco
Giuseppe Talamo
Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari [...] in realtà lontane non solo da quelle di Montecchi, ma anche da quelle del Castelli, che gli appariva addirittura "un garibaldino". Il dissenso fra i due riguardava il comportamento che i liberali romani avrebbero dovuto tenere: per il Castelli essi ...
Leggi Tutto
GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] e riforma religiosa anti-romana devono coincidere" (Passerin d'Entrèves, p. 342). L'inserimento del G. nel filone del "protestantesimo garibaldino" (Gangale, pp. 30-38) è dunque il frutto di un giudizio superficiale: è vero senz'altro che tra il 1860 ...
Leggi Tutto
BRUSCO ONNIS (Brusco Omnis, Bruscu Onnis), Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 13 dic. 1822 da Luigi, giudice della Reale Udienza, e da Rocchetta Onnis. Compiuti gli studi classici, seguì [...] tanto che A. Bizzoni, allora ufficiale, più tardi garibaldino e da ultimo internazionalista, lo sfidò ad un duello nel B. fu ferito.
Aspromonte segnò il distacco tra mazziniani e garibaldini, divisi sulla priorità di scelta tra il Veneto e Roma. Il ...
Leggi Tutto
GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] e gerarchiche invalse negli eserciti e preferirono rifarsi alle esperienze del volontariato risorgimentale mazziniano e garibaldino, "delineando così nei suoi contorni quel costume partigiano dei giellisti cuneesi […] peculiare delle formazioni sorte ...
Leggi Tutto
PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] italiana della provincia di Salerno, con appendice intorno al moto rivoluzionario del 1860, Salerno 2001, pp. 135, 166, 204; Garibaldi e garibaldini in provincia di Salerno, a cura di L. Rossi, Salerno 2005, pp. 140 s.; G. Galasso, Il Regno di Napoli ...
Leggi Tutto
BRUZZESI, Giacinto
Bruno Di Porto
Nato a Cerveteri il 17 dic. 1822 da Lelio e Barbara Ponziani, trascorse la fanciullezza a Civitavecchia e a Torrita, dove il padre amministrava i beni del principe [...] polacchi.
Scoppiata in Polonia nel 1863 l'insurrezione contro i Russi, si strinse un'intesa tra le ali mazziniana e garibaldina del movimento democratico italiano ed emissari polacchi, per una raccolta di armi e di uomini in Turchia, donde si sarebbe ...
Leggi Tutto
DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] , rappresentato a Palermo nel 1915, il D. si prova nel dramma storico.
L'opera, infatti, è ambientata durante lo sbarco garibaldino in Sicilia ed ha come protagonista un prete, che, nemico dei Borboni che gli hanno ucciso il fratello, combatte con i ...
Leggi Tutto
DEPOLI, Attilio
Sergio Cella
Nacque a Fiume il 22 ott. 1887, da Pasquale, direttore didattico e pubblicista, e da Enrichetta Schiavon. Frequentato con profitto il ginnasio-liceo a Fiume, e vinto per [...] cavouriano a Fiume). Assiduo ai congressi risorgimentali italiani di Trieste, di Venezia e di Torino, nonché al congresso garibaldino di Budapest (1956-59), il D. vi presentò importanti comunicazioni su L'ultima missione diplomatica di Tommaso Gar ...
Leggi Tutto
garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...