BORELLI, Giovanni
Alceo Riosa
Nato a Pavullo nel Frignano (Modena) il 26 marzo 1867, da Felice e da Clementina Tazzioli, ereditò dal padre, modesto falegname che era stato cospiratore e garibaldino, [...] consensi intorno alla monarchia e al governo. Nell'ottobre del 1914 si recò in Francia per assistere i volontari garibaldini ivi combattenti; mentre il 16 maggio 1915, reduce dalle grandi manifestazioni interventiste verificatesi a Milano nei giorni ...
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CAVAGNARI, Antonio
Giorgio Rebuffa
Nacque a Bettola (Piacenza) il 3 febbr. 1839 da Giuseppe e da Caterina Mazzoni. Laureatosi in giurisprudenza all’università di Padova, fu quindi per un breve periodo [...] combattente garibaldino. Pur conservando qualche interesse per l’attività politica (sara poi eletto consigliere comunale a Padova), si dedicò prevalentemente alla carriera accademica che svolse tutta presso la facoltà di giurisprudenza dell’ ...
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PERRONE
. Famiglia d'industriali piemontesi che ha avuto molta parte nella creazione e nello sviluppo dell'industria navale e metallurgica italiana.
Ferdinando Maria (1847-1908), il fondatore della potenza [...] finanziaria della casa, fu garibaldino nella campagna del 1866 e gravemente ferito e decorato a Ponte di Cimego, amico e seguace di F. Crispi, studioso di problemi economici, e, tra i primi in Italia, ansioso di cercare all'attività degl'Italiani ...
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CASTELLINI, Gualtiero
Riccardo Merolla
Di famiglia di origine trentina, nacque a Milano il 13 genn. 1890 da Orsini ed Emma Sighele.
Il nonno paterno, Nicostrato, nato a Rezzate (Brescia) il 17 ott. [...] missione il giorno di Aspromonte). A Milano, dove si era stabilito nel ’53, ebbe parti di rilievo in numerosi organismi garibaldini, e fu promotore e dirigente della società di Tiro a segno; collaborò con L. Luzzatti nella promozione e creazione di ...
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Pittore (Gorizia 1828 - Venezia 1903). Formatosi all'Accademia di Venezia, si specializzò in scene di genere d'ambiente veneziano, spesso con intonazioni umoristiche (Prime illusioni, Il ciabattino, ecc.); [...] eseguì inoltre qualche quadro storico (La morte del garibaldino). Anche il figlio Silvio (Venezia 1853 - ivi 1913) fu pittore di genere. ...
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CERETTI, Arturo
Pier Carlo Masini
Fratello di Celso, nacque a Mirandola (Modena) da Luigi e Maria Malagodi il 5 maggio 1850. Seguì il fratello a Mentana (1867) e in Francia (1870) come volontario garibaldino [...] e poi nelle spedizioni in Spagna (1874) e in Serbia (1875). Qui partecipò ai combattimenti contro i Turchi e venne erroneamente dato per ferito in uno scontro, ma egli stesso provvide a smentire la notizia ...
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VAGNETTI, Luigi
Giampiero Mele
– Nacque a Roma il 20 aprile 1915, figlio di Fausto (Anghiari 1876 - Roma 1954), noto pittore e docente, e di Rosalia Pittaluga, di origini piemontesi e figlia di un garibaldino [...] dei Mille che aveva collaborato all’Unità d’Italia.
Il padre, di origine toscana, ricoprì prima la cattedra di figura all’Istituto di belle arti di Roma, poi quella di prospettiva e di scenografia al Museo ...
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TIVARONI, Jacopo
Massimo Paradiso
TIVARONI, Jacopo. – Nacque a Padova il 15 marzo 1877 da Carlo e da Marianna Keller Foscarini.
Il padre (v. la voce in questo Dizionario), dalmata di nascita, era stato [...] garibaldino ed esponente di spicco nei moti insurrezionali del Trentino, eletto deputato nel 1882 nelle fila dell’estrema sinistra e poi prefetto di Teramo e Verona, infine autore di una monumentale Storia critica del Risorgimento italiano (I-IV, ...
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Anarchico italiano (Motta Visconti 1873 - Lione 1894); nel giugno 1894 uccise M.-F.-S. Carnot presidente della Repubblica francese, e per questo delitto fu condannato a morte; il suo gesto fu causa anche [...] dell'assassinio del giornalista garibaldino Giuseppe Bandi, che, avendo sul Telegraʃo di Livorno pubblicato un articolo che deprecava l'assassinio, fu ucciso dagli anarchici. ...
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Società italiana per la fabbricazione di conduttori elettrici isolati, cavi per telecomunicazioni, pneumatici, gomma e materie plastiche. Fu fondata a Milano, dove ha tuttora sede, nel 1872 da Giovanni [...] Battista P. (Varenna 1848 - Milano 1932), volontario garibaldino (1866-67) e senatore dal 1909, la cui attività fu proseguita dai figli Piero (Milano 1881 - ivi 1956), che assunse la presidenza nel 1932, e Alberto (Milano 1882 - Casciago 1971), che ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...