VITTORIO EMANUELE II, ultimo re di Sardegna, primo re d'Italia
Walter Maturi
La giovinezza. Il duca di Savoia (1820-1849). - Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tomaso nacque a Torino [...] democratici, come il Bertani, il disegno parve un piano machiavellico del re per sbarazzarsi con un'impresa rischiosa delle forze garibaldine, e tale presunto piano fu svelato nel giornale Il Diritto di Torino del 10 luglio 1864. Il re troncò subito ...
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ROMANA, QUESTIONE
Walter Maturi
La questione romana, considerata come problema dell'esistenza dello Stato Pontificio, secondo autorevoli storici fu posta nel campo delle idee dal sec. XVIII, che affermò [...] fu possibile solo a patto di trasportare la capitale a Firenze (v. settembre, convenzione di), il partito d'azione garibaldino cercò con ogni mezzo di tenere desta per un intero decennio la volontà d'Italia di sentitsi profondamente unita soltanto in ...
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Poeta norvegese, infaticabile agitatore e suscitatore della coscienza nazionale del suo popolo. Nacque d'antica famiglia di contadini l'8 dicembre 1832 a Kvikne, fra le montagne del Dovre, dove il padre [...] alla violenta emozione per un articolo di giornale in cui è volgarmente attaccato. Ma già l'anno dopo, col racconto garibaldino Kaptejn Mansana (1875), e più ancora col nuovo dramma En fallit (Un fallimento, 1875; al quale mirò più tardi apertamente ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] successivo lascito alla città: quello di palazzo Pesaro. Ne era autrice la duchessa Felicita Bevilacqua vedova del generale garibaldino Giuseppe La Masa: con testamento del febbraio 1898 la nobildonna lo destinava infatti alla città con una finalità ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] ricevute manoscritte, con lo scopo di giovare alla chiarificazione della "controversia romana", dalla cui causa in senso anti-garibaldino fu tutto preso in questo periodo (si cfr. anche Nuovi documenti diplomatici sulla questione romana, Torino 1861 ...
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NICOTERA, Giovanni
Marco De Nicolò
NICOTERA, Giovanni. – Nacque a Sambiase (Catanzaro) il 9 settembre 1828 da Felice e da Giuseppina Musolino, originaria di Pizzo e sorella di Benedetto e Pasquale, [...] . Incarcerato dapprima a Castel Capuano, scontò tre anni di carcere nell’isola di Favignana e fu liberato al momento della spedizione garibaldina del 1860, alla quale si unì.
Rientrato a Napoli, si prese cura di Enrichetta De Lorenzo e ne adottò la ...
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CORSI, Carlo
Rossella Motta
Nacque a Firenze di nobile famiglia il 21 ott. 1826 da Giuliano, segretario particolare del granduca Leopoldo, e da Anna Bellini delle Stelle, e rimasto orfano dei genitori [...] governo, esprimendo un giudizio negativo nei confronti delle milizie volontarie, e scrivendo che per il re l'esercito garibaldino era "una potenza anormale, un imbarazzo, un pericolo". Espresse tuttavia un apprezzamento molto positivo sulle figure di ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] B. non risparmiò i suoi consigli e le sue critiche a Cavour per come si stava risolvendo la questione dell'esercito garibaldino (ibid., IV, 6 e 14 ott. 1860), in questo probabilmente influenzato dalle opinioni del fratello Nino. Altro episodio in cui ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] la sua adesione al progetto (Cioffi, pp. 174 ss.). L'elezione però fu vinta, in seconda votazione, dall'ex garibaldino A. Argentini.
Nel febbraio 1862 il D. fu nominato da F. De Sanctis, ministro dell'Istruzione pubblica, professore di filosofia ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] anno di vita divenne direttore dell'Istituto.
Il G. morì a Roma il 15 luglio 1915.
"Tipico rappresentante di quel romanticismo garibaldino" che fiorì a Roma intorno al 1870 (Russo, pp. XI, XV), amico ed estimatore di P. Cossa, di L. Castellazzo e ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...