MANCI, Filippo
Fabio Zavalloni
Primo di quattro fratelli, nacque a Trento il 3 ag. 1836, da Vincenzo e da Lucilla Figarolli.
Apparteneva a una famiglia nobile, e fu legato da rapporti di parentela con [...] il M. suo aiutante di campo. Sbarcato in ritardo sulle coste della Calabria, perché malato, il M. si unì alle milizie garibaldine appena in tempo per partecipare al decisivo scontro di Aspromonte (29 ag. 1862). Insieme con E. Cairoli, G. Civinini e T ...
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SPANGARO, Pietro
Eva Cecchinato
– Nacque a Venezia il 28 gennaio 1813 da Giovanni Battista e da Elena Zanchi, secondogenito di una famiglia discretamente agiata.
Nella città lagunare risiedeva da molte [...] pp. 119 s., 126, 136, 146, 163; A. D’Ancona, Carteggio di Michele Amari, II, Torino 1896, pp. 80-82; G. Castellini, Eroi garibaldini, Bologna 1911, I, Da Rio Grande a Palermo (1837-1860), p. 223, II, Da Palermo a Digione (1860-1870), pp. 5-7, 28, 51 ...
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PASQUI, Tito
Flavia Bugani
– Nacque a Forlì il 1° agosto 1846 da Gaetano e Geltrude Silvagni.
Il padre (1807-1879), imprenditore ingegnoso, fondò un’azienda produttrice di birra, introducendo la coltivazione [...] di laurea, facoltà di conservazione dei beni culturali, Università degli studi di Bologna, a.a. 2004-2005; U. Pasqui, T. P. garibaldino e agronomo, in F. Bugani et al., Achille Cantoni e gli altri, Forlì 2010, pp. 103-115; A. Malfitano, Alessandro ...
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– Nacque a Pisa il 25 luglio 1846 da Giuseppe e da Elettra Badanelli.
Trascorsa l’infanzia nella città natia, si trasferì con la famiglia a Firenze, dove frequentò il liceo degli scolopi. Ritornò a Pisa [...] amici di sentimenti repubblicani, il foglio La Verità, che ebbe brevissima vita. Nel 1870 si arruolò con le truppe garibaldine che presero parte alla difesa di Digione nel corso della guerra franco-prussiana. Al ritorno dalla Francia entrò, insieme ...
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MURATTI, Giusto
Luca Giuseppe Manenti
– Nacque a Trieste il 3 febbraio 1846 da Giuseppe, avvocato di origini lombarde, e da Giuseppina Peroch, friulana di Romans.
Ultimo di quattro figli, frequentò [...] -788, in particolare p. 785; G. Foschiatti Coen, La partecipazione degli irredenti alla causa dell’unità italiana e all’epopea garibaldina negli anni 1876-1871, dai documenti della Biblioteca e degli Archivi dei civici musei di storia ed arte e del ...
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PASI, Raffaele
Enrico Francia
PASI, Raffaele. – Di famiglia nobile, nacque a Faenza il 9 dicembre 1819 dal conte Paolo e da Teresa Piani.
Dopo aver trascorso un breve periodo a Roma a studiare pittura, [...] Genova ed in Liguria dal 1848 al 1857. Fonti e memorie, Modena 1957, ad ind.;P. Zama, Don Giovanni Verità prete garibaldino, Faenza 1967, ad ind.; Id., I faentini nell’ideologia e nell’azione mazziniana (1840-1870), Faenza 1973, ad ind.; B. Montale ...
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È l'insieme delle truppe combattenti a piedi.
Storia. - È indubitato che i primi uomini combattenti fra di loro furono a piedi e che durante l'evo antico la fanteria si mantenne quasi sempre preponderante [...] di fanteria degli eserciti esistenti in Italia prima dell'unificazione: lombardo (dell'esercito austriaco), emiliano, garibaldino, borbonico; disparati e di diversa efficienza. L'omogeneità della fanteria venne ottenuta fondendo successivamente i ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] il figlio al seminario. Il giovane C. frequentò invece il liceo di Bologna.
Nel 1866 tentava inutilmente di arruolarsi tra i garibaldini, una prima volta dichiarando di avere 17 anni, e una seconda volta insinuandosi sul treno che portava a Brescia i ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] Bonghi. Prenderanno le distanze dal governo sia la piccola borghesia provinciale che aveva combattuto nel disciolto esercito garibaldino, sia l'aristocrazia e la grossa borghesia di orientamento borbonico e autonomista.
Lo statalismo radicale di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] e, soprattutto quello senza di cui ogni altro è nulla, la sicurezza (cap. XXVI).
E anche lo stesso ufficiale garibaldino Ippolito Nievo si cimenta in una Storia filosofica dei secoli futuri (1860) dove l’esperimento descritto mescola la chimica alla ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...