FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] ; D. Marracini, R. F. a Pistoia, in Boll. stor. pistoiese, LXXXIV (1982), pp. 103-111; G. Spadolini, Il mito di Garibaldi nella "Nuova Antologia", Firenze 1982, pp. 169-174; R. Ambrosini, Modi e forme degli apporti della lingua ai dialetti letterari ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] partic. il capitolo Incertezza di Crispi e attività di P. D., pp. 177-217); G. Anceschi, Carlo Dossi e il mito di Garibaldi, in Il Ponte, XXXVIII (1982), 10, pp. 1052-1063; E. Serra, A. P. D. diplomatico, Milano 1987; D. Adorni, Francesco Crispi. Un ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] e presente alla memoria, allo studio, all'emula venerazione, quasi un antico Mameli, delle generazioni risorgimentali: fino al Garibaldi che ordinò invano per lui si rinnovasse a Caprera il rogo di Pompeo.
Né solamente col patriottismo cesariano e ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] a razionalizzare ed esorcizzare il male del secolo. La seconda raccolta è dominata dalle grandi figure di Carducci e Garibaldi, che teorizzano in prosa prima che in poesia il definitivo ricupero della dimensione di vita attiva a livello nazionale ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] , non sfugge alla sua ironia e alle sue accuse; mentre tutti i vinti, dai lazzaroni napoletani sino a Cattaneo, a Garibaldi ma persino a Francesco Giuseppe nell'ora della sconfitta, hanno la sua simpatia. "Vogliamo onoratamente giunger al fine della ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] , il secondo e ultimo episodio di politica attiva: quel mese scarso di missione a Napoli, presso Garibaldi dittatore, come consigliere, suggeritore, moderatore; apparentemente, ma solo apparentemente, nelle migliori situazioni per agire, per saggiare ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] di ospitare il ribelle e va per questo incontro allo sterminio con la sua famiglia (Paisà). È l'eroe Garibaldi, che tanto assomiglia a un padre di famiglia qualsiasi, in Viva l'Italia. Preti, contadini, donne coraggiose, garibaldini, carbonari ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...