Dolfi, Giuseppe
Patriota (Firenze 1818 - ivi 1869). Fornaio nel quartiere fiorentino di San Lorenzo, fece della sua bottega un punto di riferimento del movimento patriottico cittadino, quasi un centro [...] avvenimenti rivoluzionari fiorentini del 27 aprile 1859, evitando che si verificassero spargimenti di sangue. Molto vicino a Garibaldi, in occasione della spedizione dei Mille ebbe l’incarico di promuovere in tutta la Toscana comitati di appoggio ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] recava in Sicilia a organizzarvi l'insurrezione (luglio-ag.), e l'anno successivo contribuiva in modo determinante a far decidere Garibaldi a compiere la spedizione di Sicilia. Di tale spedizione egli fu, in certo modo, il cervello politico, sia per ...
Leggi Tutto
MARAGLIANO, Dario
Massimo Aliverti
Nacque a Genova il 1° nov. 1852 da Bartolomeo e da Giovanna Garibaldi. Completati gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia della sua città. [...] Conseguì la laurea nel 1877 e l'anno successivo, superato il concorso, ottenne un posto di perfezionamento presso l'Istituto psichiatrico di Reggio Emilia: entrato con la qualifica di praticante nel prestigioso ...
Leggi Tutto
MARAGLIANO, Edoardo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nacque da Bartolomeo, commerciante in libri, e da Giovanna Garibaldi, il 1° giugno 1849 a Genova ove, superato il primo ciclo di studi, si [...] iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia. Trasferitosi dal 3° anno del corso nell'Università di Napoli, si formò alla scuola clinica di grandi maestri, quali A. Cantani e S. Tommasi, e si laureò nel ...
Leggi Tutto
Scultore, pittore e illustratore (Palermo 1855 - Roma 1926). Eseguì numerosi monumenti: a Ciceruacchio, a Roma (1880); a Garibaldi, a Palermo (1887) e a Milano (1895); al gen. Belgrano, a Buenos Aires [...] (1898); a Bottego, a Parma (1907); ad Alessandro II, a Kiev (1911), ecc., tentando di unire a un moderato verismo accenti eroici e allegorici. Scolpì anche il gruppo del Diritto nel monumento a Vittorio ...
Leggi Tutto
BONNET, Giovacchino (Nino)
Bruno Di Porto
Nacque il 26 luglio 1819a Comacchio da Augusto Stefano, immigrato dalla Francia nel 1811 per impiantare nella zona uno stabilimento salino, e da Barbara Guggi. [...] Risorgimento, buste 5, n. 61; 6, n. 25; 575, nn. 12, 7; 585, n. 12; Edizione nazionale degli scritti di G. Garibaldi, II, Bologna 1932, pp. 265, 284, 311 s.; Ediz. nazionale degli scritti di G. Mazzini,Epistolario, XLVI, XLVII, XLVIII, ad Indicem; G ...
Leggi Tutto
Musicista (Genova 1830 - Cremona 1867). Capomusica militare, compose ballabili, marce e, su testo di L. Mercantini, l'Inno di Garibaldi (1858). ...
Leggi Tutto
Fisico (Argenta 1843 - Roma 1921), prof. (dal 1881) nell'Istituto di studî superiori di Firenze; fu al seguito di Garibaldi nel Trentino (1866); socio nazionale dei Lincei (1898). Compì ricerche di elettrologia, [...] in particolare sui raggi Röntgen ...
Leggi Tutto
Pittore e patriota italiano (Cortale 1827 - ivi 1907). Prese parte ai moti del 1848 e fu nel 1860 con Garibaldi. Le sue opere (Battaglia di Capua; Battaglia di Legnano; Bruto che condanna i figli) hanno [...] un'evidente ispirazione patriottica e morale. Fu deputato al parlamento nella XII e XIII legislatura ...
Leggi Tutto
Scultore (n. San Lazzaro Alberoni 1859 - m. 1921). Eseguì numerosi monumenti (a Vittorio Emanuele II a Parma, 1879; a Garibaldi e a Mazzini, a Piacenza), sculture funerarie (nel Cimitero monumentale di [...] Milano, in quello di Staglieno a Genova), e di genere (Filatrice araba, Monaco), opere di notevole abilità tecnica improntate a un realismo eclettico ...
Leggi Tutto
garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...