GIOVANNI di Nicola (Giovanni da Pisa)
Linda Pisani
Non si ha alcuna notizia circa la data di nascita di questo pittore, attivo prevalentemente a Pisa tra gli anni Venti e Sessanta del Trecento.
La prima [...] . Labriola, in Dipinti, sculture e ceramiche della Galleria nazionale dell'Umbria. Studi e restauri, a cura di C. Bon Valsassina - V. Garibaldi, Firenze 1994, pp. 161 s.; E. Carli, La pittura a Pisa dalle origini alla bella maniera, Pisa 1994, pp. 93 ...
Leggi Tutto
FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] e come il bassorilievo bronzeo con Cristo portacroce "del Fiorentino" che nel 1689 era nel palazzo di Vincenzo Spinola in via Garibaldi (Belloni, 1988, p. 23). Forse a decorazione di uno stipo fu eseguita anche la placchetta bronzea con Giove e Io a ...
Leggi Tutto
GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] del Museo di Atlanta (Sacrificio di Isacco e Ringraziamento di Noè), nella Continenza di Scipione (Genova, palazzo Doria di via Garibaldi) vista da Tessin nello studio dell'artista a S. Salvatore in Lauro nel 1687-88 (bozzetto ad Ajaccio, Musée Fesch ...
Leggi Tutto
BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] anche pubblicate alcune delle relazioni del B. commissario di pubblici concorsi: particolarmente interessante quella per il monumento a Garibaldi a Roma (20 genn. 1884, p. 42), dove egli fa alcune considerazioni sul valore intrinseco dei pubblici ...
Leggi Tutto
LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] , dopo il 1670, anche l'attività del fratello) e Sassuolo (sua è anche la parte inferiore della torre dell'orologio in piazza Garibaldi), nonché nelle chiese modenesi di S. Carlo e S. Giorgio (1685), lavorò al santuario di Fiorano, iniziato nel 1634 ...
Leggi Tutto
TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] da una scala lignea interna, ove l'influenza cistercense appare in forma di raffinate citazioni decorative, come negli esempi di corso Garibaldi e via S. Lucia (Terracina e il Medioevo, 1989, pp. 32-34).Esternamente al nucleo antico di T., si ...
Leggi Tutto
GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] re di Sardegna (catal.), a cura di E. Castelnuovo - M. Rosci, II, Torino 1980, pp. 550, 650, 719, 888; A. Imponente, in Garibaldi. Arte e storia (catal., Roma), a cura di F. Mazzocca - S. Pinto, II, Firenze 1982, pp. 97 s.; C. Cassio, in M. Miraglia ...
Leggi Tutto
LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] , intellettuali, storici e patrioti di diverse tendenze, il che procurò loro la simpatia di personalità come Cavour e Garibaldi. Sulla scia di questi ideali culturali e patriottici anche L'Italia musicale, a partire dal 15 marzo 1848, immediatamente ...
Leggi Tutto
GIULIANI, Giulio Cesare
Gloria Raimondi
Nacque a Viterbo nel 1882 da Tommaso e da Annunziata Proietti Palotta.
Conseguito il diploma di chimico e farmacista presso l'Università di Roma, dove si era [...] nella direzione del laboratorio alla morte del padre, nel 1965 trasferì l'attività nella nuova sede di via Garibaldi, da lui stesso ristrutturata per rispondere alle aumentate necessità funzionali del laboratorio. Qui, affiancato dal figlio, Giulio ...
Leggi Tutto
DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] G. Matteucci, C. Banti, Firenze 1982, ad Indicem; M. A. De Angelis, S. D., in L'Osservatore romano, 13 e 19 nov. 1982; Garibaldi arte e storia (catal.), Roma 1982, pp. 79, 155, 159, 169, 187; D. Durbé-E. Piceni, I dipinti dell'Ottocento ital., Milano ...
Leggi Tutto
garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...